LiveWire quotata in borsa: gli investitori ritirano 375 milioni di dollari

Harley-Davidson ha lanciato LiveWire nel 2019 e da quel momento, nonostante i grandi sforzi da parte dell’azienda, la moto elettrica ha dovuto affrontare parecchie salite per farsi strada nel mercato. E di certo il prezzo di oltre 30mila euro per acquistarne una non è stato l’incentivo di cui le vendite avevano bisogno. Prezzo poi abbassato a poco più di 21mila euro quando LiveWire è diventato un Marchio vero e proprio. Infine un'altra notizia: LiveWire, dopo la fusione con la società di acquisizione per scopi speciali (SPAC) AEA-Bridges Impact Corp, è stata quotata alla Borsa di New York. L’obiettivo è quello di attirare più investitori, ma gli effetti sono stati opposti. Vediamo perché.

Una situazione incerta

Gli investitori della Bridegs non l’hanno presa troppo bene ritirando oltre 375 milioni di euro dei 405 dell’investimento originario. Non sono andate bene nemmeno le previsioni dell’azienda di moto, che aveva fatto i conti con una raccolta di oltre 525 milioni, e invece ne sono arrivati poco più della metà.

Tutte notizie che non sono affatto rasserenanti, sebbene questo modello di ritiro degli investimenti pare sia diventato una pratica standard per le SPAC e senza contare la volatilità del mercato. Sulla situazione è intervenuto anche Jochen Zeitz, CEO di Harley-Davidson, che ha cercato di rassicurare gli animi, affermando che passi del genere - quando si è i primi a farli - possono sembrare sempre rischiosi. Nessuno può dargli torto, ma d’altro canto non abbiamo ancora assistito al successo delle moto elettriche LiveWire. E con questo clima, attirare nuovi investitori può risultare davvero difficile.

ALL'ASTA TOPPER, LO SCOOTER HARLEY-DAVIDSON RIVALE DI VESPA E LAMBRETTA