Monopattini, a Roma sono un flop

Monopattini, a Roma sono un flop

Da un’analisi del Comune, romani e turisti usano solo il 5% dei mezzi in sharing a disposizione. Dal 2023 servizi e operatori verranno ridotti

Redazione - @InMoto_it

16.05.2022 14:53

Tante volte abbiamo parlato di come i monopattini, specialmente nelle grandi città, abbiano cambiato per molti il modo di intendere la mobilità urbana. Dopo tutto è questo l’obiettivo principale di questi mezzi: permettere all’utente di spostarsi in modo più veloce e sostenibile nei centri urbani. Non sempre però gli obiettivi vanno d’accordo con le infrastrutture, il traffico e le realtà di grandi città come Roma, dove i servizi di monopattini in sharing di certo non mancano, ma non mancano nemmeno i problemi. Incidenti, gare clandestine, noncuranza delle regole. Insomma, gli argomenti che ormai da moltissimi mesi trattiamo.

I numeri dello sharing a Roma

Adesso arriva un’analisi effettuata dal Comune di Roma (e ripresa da Repubblica.it) che getta una nuova luce sull’utilizzo dei monopattini in sharing nella Capitale. A quanto emerso analizzando i dati dell'app di Roma servizi per la mobilità (per ricavare un quadro aggiornato dello stato dei noleggi), sembra che il 95% dei mezzi in sharing sia inutilizzato. Su 24.000 dispositivi, appena 1.200 sono utilizzati da cittadini e turisti. Numeri che hanno portato la giunta comunale a riflettere e a prendere una decisione: nel 2023 il servizio verrà quindi ridotto sulla base dell’effettivo utilizzo dei mezzi. Lo ha comunicato l'assessore comunale alla Mobilità, Eugenio Patanè. “In questo momento - ha detto l’assessore intervenuto in una commissione sul tema dei trasporti lo scorso 11 maggio - su 14.500 monopattini a Roma sono in utilizzo sono 268, il 2,03%; su 12.000 biciclette circa sono in utilizzo 428, pari al 6,3%, inoltre in uso abbiamo il 20% delle auto, 319 dell'intera flotta in sharing, e il 5% degli scooter, 125 vetture”.

Dal 2023, al via la riduzione

Londra è più grande e ha meno mezzi in sharing”, ha proseguito l’assessore Patanè, riferendosi soprattutto al numero di bici e monopattini a noleggio a Roma. È proprio dall’analisi dell’utilizzo di questi mezzi, infatti, che è partita la volontà di adeguare il servizio, con il nuovo assetto che dovrebbe partire dal 1° gennaio 2023. Ancora non ci sono i dettagli, ma è certa una riduzione sia degli operatori che dei veicoli: i monopattini passeranno da 14.500 a 9.000 unità e da sette a tre operatori; le bici, invece, da 12.500 a 9.000 unità e da sei a tre operatori.

Un altro argomento di discussione è stato l’area in cui i servizi operano. “Allo stato attuale la copertura dei mezzi in sharing è di 110 chilometri quadrati su un'area totale di 1.200. Troppo poco - continua Patanè -. Questi mezzi devono riuscire a coprire l'ultimo miglio in tutta la città. Per questo vorremmo riuscire a posizionarli davanti a fermate della metro e alle stazioni”. Infine, parcheggi e sanzioni. Sul primo l’assessore ha spiegato che soprattutto nel centro di Roma ciascun operatore non avrà più di cinque mezzi in “micro-areole” specifiche, e la flotta dovrà essere risistemata ogni due ore. Verranno poi realizzati degli appositi parking point. Sul tema sanzioni “Oltre a quelle della polizia locale per le violazioni del codice della strada, nel contratto ce ne saranno di aspre se gli operatori si muoveranno al di fuori delle linee guida”.

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