Le moto meglio delle auto: in Italia le 2 ruote come scaccia crisi

Le moto meglio delle auto: in Italia le 2 ruote come scaccia crisi

A svelarlo i dati emersi a fine gennaio è l'Osservatorio Findomestic, che registra una maggiore propensione verso moto nuove e usate. Cresse la voglia di e-bike, calano i monopattini

Redazione - @InMoto_it

28.02.2022 16:19

La spirale inflazionistica che sembra inghiottire sempre più l’Italia impaurisce i cittadini, alle prese con continui aumenti: dalle bollette di luce e gas ai generi alimentari fino ai carburanti, i prezzi schizzano alle stelle. A confermare il delicato momento è l’Osservatorio Findomestic che registra però un’inclinazione degli italiani a scegliere i mezzi a due ruote a discapito delle automobili.

Segno positivo per il comparto moto

Top 10, moto con 6000 euro:  divertimento al giusto prezzo

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Se il 2021 ha decretato la vittoria della due ruote (+21,2% sul 2020 e +14,5% sul 2019), con una passione mai spenta nonostante gli evidenti problemi con cui tutti, compreso il settore motociclistico, conviviamo ormai da due anni, è altrettanto inevitabile riflettere sulle spese in più che questa situazione ci ha costretti ad affrontare. Ed ecco che, anche nella scelta della nuovo moto da acquistare, il prezzo assume un ruolo ancora più decisivo di prima. Per chi non vuole rinunciare a un modello di qualità, sicuro e che faccia divertire alla guida, ma senza far piangere il portafogli, ecco 10 moto con un prezzo sui 6.000 euro.

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Nelle intenzioni di acquisto, secondo i dati registrati a fine gennaio, riscontro positivo per il comparto moto e scooter, per i quali si registra un incremento del 4,5%, ma crescono anche le preferenze per le e-bike del 4,2%. In diminuzione del 9,5% la volontà di puntare sui monopattini elettrici, per i quali si era registrato il picco più alto nello scorso dicembre. Claudio Bardazzi, responsabile Osservatorio Findomestic, ha voluto commentare il delicato momento del Paese, sulla base anche dei dati raccolti per i quali circa il 40% degli intervistati dichiarano di spendere meno: “Gli effetti dell’inflazione impattano sui timori degli italiani più del Covid. Se negli ultimi 3 mesi il livello di preoccupazione per la salute è rimasto stabile, a conferma di come gli italiani siano oramai abituati a convivere con la pandemia, a gennaio è cresciuta, invece, sensibilmente la preoccupazione per la situazione economica familiare. Si spiega così l’aumento di chi nell’immediato dichiara di spendere con maggiore cautela, anche se la voglia di acquistare a 3 mesi non sembra risentirne”.

Per quanto riguarda le automobili si registra una decrescita dell’acquisto di auto usate del 9,6%, mentre rimane stabile (-0,2%) quello delle auto nuove.

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