Monopattini, caos anche a Londra: “I marciapiedi sono una giungla”

Monopattini, caos anche a Londra: “I marciapiedi sono una giungla”

Il dibattito divampa anche alla Camera dei Lord dove arrivano forti lamentele sulla gestione e l’utilizzo di questi mezzi. Facciamo il punto

Redazione - @InMoto_it

21.01.2022 ( Aggiornata il 21.01.2022 16:47 )

Mentre in Italia siamo alla vittima numero 14 per incidenti con monopattino e ad Amsterdam, e nel resto dei Paese Bassi, la circolazione su strada di questo mezzo è vietata e limitata all’uso su strade private, arrivano novità da Londra, direttamente dalla Camera dei Lord, dove la baronessa Neville-Rolfe ha dato il via a un acceso dibattito. In sostanza, di qualsiasi nazioni si tratti, le lamentele sono sempre le stesse. La lady inglese, nello specifico, ha lamentato la presenza troppo ingombrante dei monopattini sui marciapiedi, rendendoli una “giungla” e chiedendo a gran voce un’azione al riguardo.

Il dibattito alla Camera dei Lord

Sempre la baronessa Neville-Rolfe ha definito la situazione generata dai monopattini sui marciapiedi “un selvaggio West senza legge”. Cosa fare? Secondo la lady, dovrebbero essere vietati o regolati con norme stringenti. “È un peccato che il governo non abbia fatto alcun tentativo di fissare limiti e confini, lasciando degenerare questa situazione. I marciapiedi sono diventati una giungla, e questo è diventato un problema urgente”. Oltremanica, in realtà i monopattini privati sono attualmente vietati sulle strade pubbliche, sui marciapiedi e sulle piste ciclabili, al contrario di quelli in sharing che, a quanto pare, causano non pochi problemi.

Ma il Governo non ha ancora deciso il da farsi: tra le ipotesi, infatti, ci sarebbe quella di legalizzarli per provare a risolvere il problema del traffico nelle città inglesi, anche se viste le lamentele non sarà facile procedere in questo senso. Solo a Londra, nei primi sei mesi del 2021, ci sono stati 258 incidenti (nel 2018 erano stati appena nove) e più di 3.600 monopattini sequestrati, perché usati in maniera irregolare, dalla polizia. Sempre dalla baronessa Neville-Rolfe arriva una proposta: “Per regolamentarli e dare alle autorità i mezzi per far rispettare la legge, dovrebbero non poter superare i limiti di velocità, oltre all'obbligo di indossare il casco, sostenere un esame di guida e introdurre l’assicurazione”.

Insomma, dovunque guardiamo, tutti si lamentano dei monopattini. Eppure le vendite continuano a salire.

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