Tra gli anni ’90 e i primi 2000 la Superbike ha vissuto la sua età dell’oro: campionati spettacolari, gare serrate e moto che erano davvero vicine alle versioni stradali acquistabili dal pubblico. In quell’epoca le Case giapponesi e italiane si sfidavano a colpi di tecnica e stile, dando vita a mezzi che oggi sono diventati frammenti di storia sportiva e icone dell'universo a due ruote. Ecco cinque modelli simbolo e facilmente reperibili sul mercato dell’usato, capaci di evocare emozioni fortissime in chi ha vissuto quelle stagioni davanti alla TV o a bordo pista.
La Kawasaki ZX-7R è stata la punta di diamante della Casa di Akashi per un intero decennio, orgogliosamente portata in pista da piloti che ricordiamo ancora oggi per il loro carisma e il loro inconfondibile stile. Con il suo quattro cilindri in linea da 748 cc capace di circa 120 CV, una ciclistica granitica e una posizione di guida da moto-racing pura, la “sette e mezzo” verde era tutto fuorché una sportiva facile.
Richiedeva polso, ma regalava una sensazione di guida autentica, brutale e appagante. In Superbike fu la compagna d’armi di Scott Russell, campione del mondo 1993, e di Akira Yanagawa, sempre spettacolare e amatissimo dai tifosi.
Oggi una ZX-7R si trova tra i 4.000 e i 9.000 euro in condizioni ottimali, con le rare versioni “RR” che sono diventate veri oggetti da collezione, ricercatissime
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