Salvo rare eccezioni, sono anni che in vetta a questa sfida troviamo moto di questo segmento. Scalarla, quindi, è stato sin da subito il vero obiettivo delle due contendenti
Se sei una maxi crossover hai buone possibilità di aggiudicarti l’Alpen Masters. Almeno stando a quel che si è visto negli ultimi anni, dominati dalle varie GS e Multistrada V4, prima dell’exploit “dal basso” che lo scorso anno ha incoronato la V-Strom 800DE. Sono moto di questo segmento, dunque, a imporsi con maggiore facilità quando si tratta di stabilire i ranghi su e giù per i passi alpini. E le due protagoniste di questa sfida – l’agguerrita BMW R 1300 GS e la Honda Africa Twin Adventure Sports DCT – hanno potuto legittimamente coltivare i propri sogni di gloria, fino a quando la dura legge delle eliminatorie non si è abbattuta sulle aspirazioni di una delle due. Nello specifico, su quelle della crossover giapponese. Peccato, perchè l’Alpen Masters ha perso così una grande protagonista. Ma sono cose che capitano quando sulla tua strada incontri una delle novità più importanti dell’anno, l’ultima GS, che segna un taglio netto col passato rilanciando il concetto bavarese di moto totale al massimo del suo splendore.
BMW R 1300 GS vs Honda Africa Twin Adventure Sports: le foto della sfida
Da una parte la piu? “road oriented” tra le Africone con un bicilindrico di 1084 cc e 102 CV (104 quelli rilevati al banco) domati da una dotazione elettronica che non sfigurerebbe a bordo di una Superbike. Dall'altra lo stato dell’arte dell’attuale produzione motociclistica. La R 1300 GS fa la differenza in termini di potenza e peso. Il boxer di 1.300 cc segna al banco 150 CV. Un motorone grosso e potente, quello della BMW, che conferma su strada un’erogazione tonica e muscolare.
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