TOP 5: le Aprilia 125 sportive che hanno fatto la storia

TOP 5: le Aprilia 125 sportive che hanno fatto la storia

Dalla prima ST 125 con motore Hiro alla longeva RS passando per la rivoluzionaria epopea delle AF1. Le ottavo di litro di Noale furono un riferimento per i sedicenni dell'epoca, ed anche oggi ancora molto ammirate

08.07.2022 17:20

Aprilia RS 125 Extrema (1992)

Nel 1992 avvenne il salto. Un salto così netto che Aprilia abbandonò la gloriosa sigla AF1 per puntare sulla più "corsaiola" RS. La nuova 125, battezzata Extrema (codice GS), era un capolavoro di tecnica. Dal telaio, sempre doppio trave in alluminio, ma pressofuso e con costruzione a guscio sottile con nervature interne di rinforzo. La moto (in foto le grafiche del 1993) era tutta nuova, come sottolineato anche dal forcellone, non più monobraccio, ma doppio braccio ad andamento a "boomerang" sul lato sinistro e con copertura da "150" al posto della "140" della Futura del '91. Rivista la linea, ora davvero replica fedele delle moto da corsa di Noale, sempre più protagoniste nel mondiale 250 e anche 125, Campione del Mondo con Alex Gramigni nel 1992. Il motore Rotax 123 sfiorava i 34 CV. La Extrema rimase in produzione fino al 1994 e affiancata dalle versioni Replica e Sport Pro prodotte in colorazione "Reggiani" nel 1992 e 1993 e "Chesterfield" nel 1994 che celebra i trionfi nel Mondiale 250 con Max Biaggi. Da questa base tecnica del 1992, si succedettero le varie versioni della RS 125 fino al 2014, anno di svolta per il motore con l'adozione del 4T

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