A cavallo fra anni '80 e '90 il mondo delle 125 era popolato di marchi e modelli race replica. Uno dei più amati e innovativi era quello di Arcore, capostipite del movimento
Sono state le moto che hanno fatto da "ponte" fra la serie KZ/KK e la SP01, e sono rimaste un po' meno nel cuore degli appassionati per diversi motivi. In primis per lo stile un po' troppo turistico, in anni di veloce evoluzione e in cui gli utenti iniziavano a richiedere più sportività anche dalle stradali. La serie MX fu interpretata forse come una "sicurezza" per i genitori che erano più propensi a comprare mezzi dall'estetica non estrema, pensando che fossero più sicuri o meno veloci, mentre i ragazzini già scalpitavano in attesa di una vera GP Replica. La MX-1 aveva il motore KK e portava in dote l'innovazione del telaio in doppio trave Twinbox e del serbatoio con vano portacasco, mentre il carburante era stivato sotto il motore. Ne furono fatte diverse versioni fino alla finale MX-R, ma le vendite non decollarono, e vennero definitivamente affossate dalla SP01, che entrò nei listini non come sostituta ma come moto più estrema della gamma 125 di Gilera.
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