Il motore V4: storia e modelli di un layout che è un'icona

Il 4 cilindri a V da anni è protagonista su strada e in gara, alternando momenti di trionfo ad altri di oblio. Oggi è ancora in auge su proposte sempre più raffinate

04.12.2024 18:59

L’era moderna: il ritorno del V4 come standard di eccellenza

Negli ultimi due decenni, il motore V4 è stato protagonista di una vera e propria rinascita (in MotoGP, al netto di Yamaha che però presto cambierà il suo 4 in linea, ormai il V4 è universalmente preferito) con moto che ad oggi rappresentano nei listini il massimo della tecnologia applicata su strada.

Le sportive Aprilia vantano l'iconico V4 a 65 gradi; un'unità nata nel 2009 e che ha contribuito ridefinire il concetto di superbike moderna, vincendo titoli nel campionato mondiale Superbike e stabilendo nuovi standard in termini di elettronica e prestazioni. Ed oggi, con l'aggiornamento 2025 si ripresenta in forma e con nuovi primati. 

Non da meno la Panigale V4, arrivata nel 2018 a prendere il posto della precedente V2. Era il 2018 quando a Borgo Panigale avvenne la svolta con l'abbandono (per le maxi) del suo tradizionale V-twin per abbracciare il nuovo Desmosedici Stradale e Stradale R, raggiungendo nuovi livelli di potenza e guidabilità. La più recente Panigale V4 S, che abbiamo provato solo poche settimane fa, con la sua tecnologia e i 216 CV dichiarati è certamente una delle moto più avanzate sul fronte sportivo.

Ma chi l'ha detto che il V4 sia solo per sportive o sport-tourer? Già in passato Honda presentò la Crossrunner, ma non riuscì a farsi strada nel cuore dei motociclisti. Il V4 però si prende oggi la sua rivincita su questo fronte con la crossover Ducati Multistrada V4. Una moto che ha portato il V4 nel segmento adventure, combinando prestazioni del Granturismo a un’elettronica raffinata e una manutenzione ridotta, grazie a intervalli di controllo delle valvole estesi fino a 60.000 km(!).

Un futuro radioso per il V4

Oggi, il V4 non è solo sinonimo di potenza e velocità pura, ma rappresenta un buon equilibrio tra prestazioni, affidabilità e versatilità al netto però dei costi. Le Case - almeno non tutte - non mollano e continuano a investire in questa configurazione, sviluppando motori sempre più sofisticati, capaci di soddisfare le normative ambientali senza sacrificare le prestazioni. E all'orizzonte sono in arrivo i brand cinesi come Benda o CFMOTO che, nel secondo caso, stanno sviluppando un unità (progetto V.04) per equipaggiare una prossima SBK, e con Benda che punta, invece, sul segmento cruiser con il V4 di 950 cc.

Il V4 per alcuni è morto?
Assolutamente no e, in un mondo dei motori, a volte fin troppo... piatto, questa è solo una bella notizia. E speriamo possa durare ancora a lungo.

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