Quante moto si possono fare in cento anni di storia? E quante di queste rimarranno nella memoria di tutti gli appassionati? Ne abbiamo scelto 8
Erano i ruggenti anni '20 del secolo scorso, quando la Bayerische Motor Werke - già impegnata nella produzione di motori da moto per conto terzi - ha presentato al mondo il suo primo veicolo a due ruote. Era, di preciso, il 1923 e quest'anno si festeggiano i 100 anni, tondi tondi, dall'entrata in produzione della leggendaria R32. Da quel giorno l'azienda ha realizzato centinaia di moto differenti e noi ne abbiamo scelto otto che più di tutte le altre rappresentano il vero cuore dell'evoluzione motociclistica bavarese.
100 anni di BMW Motorrad: le moto simbolo della storia del marchio
Non potevamo che mettere la mamma di tutte le BMW al primo posto. Questa moto fu il risultato delle precedenti esperienze come costruttore di motori per l'azienda Victoria e come fornitore di piccoli motori aeronautici con architettura boxer che favorivano il raffreddamento dei cilindri. Fu questa, alla fine, la scelta meccanica per il primo prodotto a marchio BMW, con cilindrata di 500cc da 8,5 CV, telaio rigido e la colorazione nera a bande bianche che ha segnato tutta la prima parte della storia del brand.
Nel 1938 il secondo conflitto mondiale era alle porte: negli uffici dei dirigenti BMW arrivò una richiesta ben precisa: sviluppare una motocicletta adatta a qualsiasi terreno, robusta e capace di spostare le truppe tedesche attraverso il fronte senza troppi problemi. Il progetto venne chiamato R75 e fu uno dei più grandi successi tecnici ed industriali dell'azienda bavarese.
Era un sidecar costruito attorno a un telaio tubolare in acciaio, che ospitava nella sua culla un motore bicilindrico boxer 4 tempi da 745cc con camme in testa. Il rapporto di compressione era bassissimo, solo 5,8:1, e questo gli permetteva di erogare soltanto 26 CV ma garantendo una grande affidabilità. Aveva anche la trazione sulla ruota del carrozzino e poteva affrontare anche i terreni più accidentati.
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