Rewind, BMW HP2 Sport: la boxer bavarese più estrema di sempre

Rewind, BMW HP2 Sport: la boxer bavarese più estrema di sempre

Nel 2008 la casa bavarese ha presentato al pubblico quella che ancora oggi è la moto con motore boxer più estrema di sempre. Fu prodotta in pochi esemplari con soluzioni tecniche raffinatissime, ecco la nostra prova

14.01.2022 ( Aggiornata il 14.01.2022 11:14 )

Il Test in pista da InMoto del 2008

"Le reazioni si sono rivelate subito molto soddisfacenti. C'è bisogno solo di qualche giro di ambientamento con il Telelever anteriore che si comporta in modo diverso da una forcella tradizionale (niente affondamenti repentini in frenata, ne ritorni evidenti al rilascio della leva durante la fase di inserimento), ma quando si tratta di abituarsi a un vantaggio (staccate micidiali in assetto praticamente perfetto e la possibilità di apportare correzioni con il freno anche a moto già inclinata senza provocare l'allargamento della traiettoria). Perdendo solo quella sensazione di maggiore leggerezza che è una forcella tradizionale offre nei rapidi cambi di direzione, il gioco diventa facile...

Spinta da un motore che non ha perso niente della proverbiale sfruttabilità ( pensate che in sesta, al minimo, cioè a circa 1100 giri, tira la moto senza bisogno del gas, e che basta superare i 2000 giri per non avere più strappi) ma che sorprende per le doti di scorrevolezza in allungo fino al limitatore a quota 9500 giri, la Hp2 Sport tira fuori le unghie non appena ci si convince che possa farlo. Preso possesso  in un battibaleno dell'avantreno più stabile che si conosca fra le sportive, ma per niente duro da indirizzare, non resta che entrare in confidenza con una ciclistica irreprensibile, alla quale si può imputare solo qualche leggero saltellamento del posteriore in staccata evitabile con un piccolo trucco ( scalare una marcia prima di toccare i freni e poi controllare il tutto con la frizione) frizione, per godersi una sportiva coi fiocchi

Perché il motore l'accompagna rotondo e gustoso, ma anche cattivo quando serve, e perché l'assetto equilibrato, la frenata efficientissima ed estremamente modulabile, il peso ridotto, gli pneumatici Metzeler Racetec di primo equipaggiamento, la trasmissione ad albero che si fluidifica nell'azione al crescere del ritmo e il cambio con sistema Racing che permette di tenere il gas aperto quando si inseriscono le marce, ti mettono in mano un oggetto dal divertimento puro ed a pieghe sicure fino al limite dello sfregamento delle teste, fissato ben oltre i 50 gradi.

Parlando di guida sportiva al limite, gli unici appunti che ci sentiamo di muovere riguardano la corsa eccessiva del comando del gas, e la mancanza di segnali diretti dalla gomma anteriore in piega a causa della particolare sospensione, il che però non vuol dire che non sia efficace... Probabilmente con i suoi 130 cavalli è un interasse di 1487 mm La Hp2 sport si becca uno o al massimo due secondi al giro dalle migliori sportive italiane e giapponesi, ma in una eventuale sfida in pista può contare su un assetto generale che stanca molto meno, mentre c'è da pensare che su strada possa risultare un cliente scomodissimo per chiunque."

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