Honda Africa Twin: come è cambiata

Honda Africa Twin: come è cambiata

Nel 1987 si accesero i riflettori su quella che diventò presto una primadonna tra le enduro: dalla XRV 650 all’ultima CRF 1100 L, la bicilindrica macina strade e gradimento da oltre 30 anni

16.06.2020 09:25

 

PRIME MODIFICHE

Il successo per la moto fu immediato. Mentre la NXR continuava a dominare il deserto, stavolta con Edi Orioli nel 1988 e Gilles Lalay nel 1989, la Africa Twin non subì sostanziali modifiche. In quell'anno debuttò una serie speciale denominata "Marathon": 50 esemplari "pronto gara" allestiti da Honda France e destinati, attraverso l'operazione "50 Africa Twin a Dakar", a 50 piloti per la Dakar dopo una selezione tra 150 candidati
Le prime arrivarono nel 1990, quando Honda aveva ormai da un anno deciso di ritirarsi ufficialmente dalla Dakar. La nuova ‘Africona’ adottò una vocazione più stradale con una rivista forcella ad escursione ridotta rispetto al modello precedente e con un peso che salì a quota 212 Kg. Grazie al rivisto motore da 748 cc crebbe anche la potenza che si assestava a 59 cavalli (dichiarati) a 7.500 giri.

Nel 1993 arrivò un ulteriore aggiornamento: nuovo telaio, che abbassava il baricentro, sospensione posteriore di tipo pro-link, nuova forcella e doppio disco anteriore. La moto del 1996, vide ulteriori affinamenti che però fecero perdere un po’ di smalto nella guida, con sospensioni che segnavano il passo rispetto ai modelli precedenti.
Ma l’Africa Twin era ormai in fase calante. Con il mercato dominato sempre più dalle moto sportive fino al 2002 (ultimo anno di produzione), non ha ricevuto aggiornamenti importanti, al netto di colorazioni e qualche dettaglio.

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