Aprilia 125: storia di una piccola regina

Aprilia 125: storia di una piccola regina

Dalla AF1 Project del 1987 con forcellone monobraccio, passando per la RS Extrema del 1992 che fu base tecnica per i modelli successivi fino all'arrivo dell'era 4T con la RS4/RS 

20.03.2020 13:40

AF1 125 Futura (1990)

Ancora una svolta, seppure meno radicale della precedente serie Sintesi, arrivò con la Futura. La nuova 125 tagliò i ponti con il passato nel design, forse tra i più riusciti per le 125 di Noale. Codone, carenatura, mostravano con orgoglio gli stilemi della moto da corsa. Faro trapezoidale, e due prese d'aria ai lati della carena che portavano aria al motore. Rivisto il telaio, sempre in travi estruse ma con andamento rivisto (più "bombato") per dare maggiore rigidità all'avantreno. Un motore, sempre Rotax 123 con carburatore da 34mm, che spingeva la piccola Aprilia alla velocità di 170 Km/h: un vero micro bolide.

Nel 1991 la Futura vide aggiornamenti alla livrea, con nuove colorazioni, un rivisto codone (che spiccava per le due prese d'aria poste sui fianchetti) un aggiornato forcellone per una nuova misura della gomma da "140", forcella con steli da 40 mm ed il ritorno della Replica. A queste si affiancò la Sport Pro con carburatore da 28mm, per correre nel campionato SP, scarico con silenziatore dotato di cover in fibra di carbonio e mono posteriore completamente regolabile.

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