Ducati Panigale V4 R vs. V4 S: come cambia

Ad una prima occhiata, sembrano la stessa moto, ma la nuova versione omologata per il mondiale SBK è più estrema e presenta aerodinamica da MotoGP. Confrontiamole
Ducati Panigale V4 R vs. V4 S: come cambia

Michele LallaiMichele Lallai

24 set 2025 (Aggiornato alle 09:35)

Gli appassionati di derivate di serie l'aspettavano da un annetto, ed eccola qui in tutta la sua arrogante bellezza, la Panigale V4 R. A Borgo Panigale ci hanno abituati a versioni preziose ed estreme delle SBK, e questa settima generazione non è da meno portando avanti la tradizione delle "R", ovvero le moto fatte apposta per correre. 

Certo, rispetto alle precedenti Superleggera e altre tirature limitate, questa mostra meno differenze ad un primo sguardo rispetto alla S, ed è per questo che il nostro Come Cambia ci aiuta a capire dove e come è stata modificata l'estetica della moto per soddisfare le richieste di chi correrà nel mondiale e nei campionati nazionali.

 

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La MotoGP "invade" la SBK

Stesso colore, stesse proporzioni e stessa estetica, ma bisogna metterle una accanto all'altra per andare a scovare i dettagli. Gli elementi che ci fanno capire che siamo davanti alla R sono tre: primo, senza dubbio, il serbatoio in alluminio. Lo si riconosce anche da lontano, ed è uno degli elementi distintivi delle Ducati estreme degli ultimi anni; in sostanza, quando c'è lui, sappiamo che ci troviamo davanti a una tiratura limitata iperprestazionale.

In secondo luogo le ali, che nella R sono sempre biplano ma hanno una superficie maggiore e un profilo verticale più accentuato, a rimarcare la ricerca di più downforce possibile, stessa accosa accade nel terzo elemento distintivo dello stile della R, che sono i Corner Sidepods nella parte bassa della carena, elementi che canalizzando l'aria aiutano a curvare la moto e accentuano l'effetto suolo. Come si può notare dalla vista laterale, oltretutto, i sidepods sostituiscono la feritoia per il raffreddamento del motore, mentre la presa d'aria laterale principale rimane invariata sia per forma che per funzione.

Con le nuove chicche aerodinamiche, garantiscono più deportanza e stabilità alle alte velocità, con un incremento del carico del 25% che si traduce in 6 kg di spinta verso terra a 300 km/h.

 
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Meno CC, più CV

Facciamo anche un piccolo recap tecnico della nuova moto, mentre le informazioni complete le trovate nell'articolo di presentazione della V4 R. Sotto le carene della moto c'è il Desmosedici Stradale R ridotto a 998 cc e omologato Euro 5+. Un V4 capace di erogare 218 cavalli a 15.500 giri, con una coppia massima di 114,5 Nm a 12.000 giri. Ora il motore offre più spinta ai medi e un allungo superiore, toccando i 16.500 giri in sesta marcia.

Inoltre, montando lo scarico racing, la potenza cresce a 235 CV, toccando i 239 con l’olio Ducati Corse Performance, valori che permettono di superare i 330 km/h.
Il peso?
Anche questo è da vera racer con 186,5 kg o.d.m. senza carburante.

Cosa ne pensate, meglio l'arroganza della R o la pulizia elegante della S?

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