La BMW M 1000 RR non è una moto per tutti. È pensata per chi ha già un’esperienza solida in pista, per i piloti amatori evoluti o per chi partecipa a track day con l’ambizione di limare decimi a ogni giro.
Richiede sensibilità, tecnica, capacità di interpretare una ciclistica tagliente e un motore che dà il meglio quando gira alto. Chi cerca una sportiva da strada potrebbe trovarla troppo estrema: le sospensioni non elettroniche, la posizione di guida radicale e l’erogazione adrenalinica la rendono poco adatta all’uso quotidiano.
Ma per chi vuole una moto nata per il tempo sul giro, con soluzioni tecniche derivate dal Mondiale Superbike e un’elettronica da riferimento, è semplicemente una delle proposte più complete e affilate sul mercato. In mani esperte, diventa uno strumento chirurgico per la guida tra i cordoli, capace di emozionare e di far emergere al massimo le capacità di ogni pilota.
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Per scoprire, invece, quali sono le riflessioni "di pancia" fatte direttamente dopo il test clicca qui BMW M 1000 RR: le opinioni di InMoto "fuori dai denti".
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