Da segnalare anche il primo titolo Harley-Davidson e l'ultimo della MV Agusta. A metà anni '70, un cambiamento per il mondo delle moto, da corsa e di serie
Parlando di corse, il 1974 va ricordato perché è stato l’anno dell’ultimo Mondiale di una moto quattro tempi nella classe 500 (MV Agusta), del primo alloro della bicilindrica Harley-Davidson 250 (con Walter Villa) e dell’entrata in scena della Suzuki RG 500, con quattro cilindri in quadrato e ammissione a disco rotante.
La lunga evoluzione delle quadricilindriche raffreddate ad aria era iniziata con la Gilera nel 1949 (iridata l’anno successivo, con 50 cavalli a 9000 giri/min, ovvero giusto 100 CV/litro) ed è terminata con l’ultima MV 500. Il motore di quest’ultima, aveva la distribuzione bialbero con quattro valvole per cilindro e la bancata dei cilindri in unica fusione con il semicarter superiore. Le misure caratteristiche erano 58 x 47,2 mm e i cavalli erogati erano 104 a 14.700 giri/min (pari a 208 CV/litro).
Dunque, in circa 25 anni la potenza è raddoppiata, mentre la PME è passata da 9,8 a 12,5 bar. Oggi i quadricilindrici della classe regina, di 1000 cc, erogano 265 cavalli e hanno una PME dell’ordine di 14 bar.
Il Mondiale 250 è tornato nelle mani di una Casa italiana nel 1974, dopo la vittoria della Benelli nel 1969.
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