Come Cambia: MV Agusta Lucky Explorer 9.5 Proto vs. serie

Vista laterale, uguale ma diversa!

È nella vista di lato che si notano la maggior parte delle differenze, ma sono quasi impercettibili. Innanzitutto la carena laterale ha la stessa forma ma la viteria di ancoraggio al telaio e la forma degli accoppiamenti con il serbatoio è decisamente diversa, il che ha costretto anche all'adozione di una nuova cover serbatoio. Questa scelta è dovuta principalmente a motivi di produzione, di stampi e di scelte tecniche per irrobustire la struttura ed evitare scricchiolii e vibrazioni. Rimane il layout generale con lo sfogo d'aria semi-circolare e il grande slider inferiore, che nella moto di serie è ancora più abbondante rispetto alla proto, C'è anche un piccolo sfogo con una presa NACA sulla parte inferiore del fianchetto che nel concept non è presente. Guardando il motore notiamo che la frizione a secco con oblò è stata sostituita da una chiusa a bagno d'olio.

Il laterale-posteriore mostra quei cambiamenti che sono dovuti a motivazioni tecniche, come per esempio lo scarico di serie - omologato - e i fianchetti del codino dotati di attacchi per le valigie laterali ridisegnati per il tipo di bagagli che verranno montati. Pedane pilota e passeggero, sella e staffe sono diverse e meno rifinite, ma dalla qualità percepita comunque molto alta. Infine il forcellone posteriore, identico nella forma ma diverso nella costruzione e non bicolore per la versione di serie. 

Infine la verniciatura, che passa dal grigio chiaro metallizzato al bianco di serie. Le grafiche rispecchiano il concept ma nella versione finale mancano le linee dorate, lasciando solo il nero e il rosso. Questo è dovuto principalmente all'impossibilità di utilizzare colori e marchio Lucky Strike, il marchio di sigarette che ha reso leggendarie le Elefant della Dakar ma che non ha accordi commerciali con MV Agusta, che non può far altro che imitare colori e linee senza esporre riferimenti troppo chiari all'azienda di tabacchi.

Tutte le novità di EICMA 2022