Dunlop: “In futuro, per la pista solo pneumatici slick”

Dunlop: “In futuro, per la pista solo pneumatici slick”

Roberto Finetti ci ha raccontato presente e futuro degli pneumatici sportivi, focalizzandosi su gomme da sempre riferimento per stabilità e grip a elevati angoli di piega

Redazione - @InMoto_it

03.10.2022 12:31

Durante i Dunlop Days a cremona, dove abbiamo potuto mettere alla frusta i nuovi pneumatici slick Dunlop KR108/109 (qui la prova), abbiamo scambiato 4 chiacchiere con Roberto Finetti, Motorcycle Manager di Dunlop, che ci ha raccontato presente e futuro dei pneumatici sportivi.

Roberto, raccontaci un po’ che cosa proveremo oggi: KR, misure, cosa cambia tra R1 e R6…

Sull’R6 proverai il KR109 in misura 125/80-17 all'anteriore e al posteriore il KR108 Supersport, la nostra nuova gomma slick per le 600. La misura è 190/55, mentre sull’R1 monteremo sempre il 125/80 all’anteriore ma al posteriore il 200/70. La gommatura dell’R6 è la stessa che utilizziamo nel National Trophy, dove quest’anno siamo fornitore unico; tra l’altro, stiamo girando su tempi assolutamente di rilievo, che si collocherebbero nella metà superiore della griglia del CIV Supersport. I piloti sono molto contenti, sia delle performance, sia della durata. È un pneumatico ben centrato.

E a livello di mescole, quante ce ne sono?

Solitamente noi per l’anteriore offriamo tre opzioni, 1, 2 e 3; la 1 è la più morbida, flette un po’ di più (anche se la carcassa è identica), la 3 invece ha la mescola più rigida, permettendo di esprimersi al meglio in frenata. Lo staccatore preferisce la 3, ma l’80% dei piloti sceglie la 1 perché permette di correggere un po’ di più le linee, muovendosi un po’ di più. Parliamo comunque di gomme Dunlop, che quindi rispetto ai competitor hanno carcasse piuttosto rigide.

Con che pressioni si utilizzano?

2,35 all’anteriore e 1.4-1.45 al posteriore.

Consiglieresti queste gomme anche a degli amatori?

Sono pneumatici che vanno bene un po’ a tutti, chiaramente tutto sta nello scegliere la mescola giusta. Noi lavorando da tanti anni nel mondo endurance abbiamo fatto un grande studio sulle mescole che hanno delle finestre d’esercizio molto ampie; significa che anche se metti una mescola dura al posteriore, non significa che avrai per forza un gap sul tempo sul giro. L’amatore può sicuramente orientarsi su una mescola 3 o 2 al posteriore, trovando un ottimo tempo sul giro ma allo stesso tempo costanza di rendimento e ottima durata; e per un amatore è fondamentale, perché il pneumatico è una spesa. Non lo consiglierei invece agli amatori alle prime armi, per loro abbiamo altre opzioni: dallo SportSmart TT, si passa per il D212 GP Racer, per poi arrivare ai D213 GP Pro o appunto al KR. 

Perché dovrei preferire i KR ai D213 GP Pro?

Prima di tutto per la maggiore impronta a terra. Non avendo gli intagli, è un pneumatico un po’ più rigido, ti permette di sentire tutto quello che fa la moto perché non ci sono quei micromovimenti che tolgono il feeling; e poi perché lo sviluppo andrà sempre di più nella direzione delle gomme slick, piuttosto che verso l’intagliato. Secondo noi le D213 GP Pro tra 2, 3, 4 anni non esisteranno più. Lo vediamo anche nei vari campionati: tutto il racing sta andando sulle slick, anche per una facilità di upgrade, di messa a punto e quant’altro; il mondo della competizione con pneumatici intagliati secondo noi è destinato a scomparire.

Questo però non rischia di togliere un po’ di quel travaso di conoscenza tecnica che c’è dalle corse ai pneumatici più stradali? 

In realtà i due mondi si stanno sempre più dividendo, la strada e la pista. Il mondo della strada ha le sue tempistiche e la sua tecnologia: tutto lo sviluppo che facciamo sulla strada attinge da 1000 e più campi. C’è lo studio sulle mescole, la percentuale di Silice, il nerofumo, le nanotecnologie…Cose che nel Motorsport sono decisamente meno utili. Paradossalmente, oggi è più facile sviluppare una gomma Motorsport piuttosto che una gomma stradale. La stradale deve funzionare bene in tantissime condizioni. Passi di montagna, pista, temperature basse, umido…Il motorsport puro invece si focalizzerà sempre più sulla massima performance. Ecco perché la slick avrà, a ogni stagione, dei piccoli upgrade.

Montando pneumatici di questo tipo, bisogna modificare in qualche modo l’assetto? 

No, sono gomme plug&play, ma chiaramente vanno usate assieme: il 200/70 è un po’ più alto del normale, ma anche il 125/80 lo è. Se le usi assieme non si modificheranno in maniera sensibile quelle che sono le quote ciclistiche della moto. La nostra filosofia generale comunque è di sviluppare prodotti plug&play, che non richiedono aggiustamenti su geometrie e altezze, proprio per far sì che il cliente non debba impazzire cercando il setup su misura. Chiaramente si possono fare gli affinamenti, ma smontato un altro prodotto e montato il nostro, si può lasciare la moto così com’è. 

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