Da supersportive a Hyperbike di lusso: pronti al futuro?

Da supersportive a Hyperbike di lusso: pronti al futuro?

Analizzando la situazione internazionale, il segmento delle supersportive iperprestazionali sembra destinato a un futuro molto diverso da quello che è stato finora, molto più simile al mercato delle Supercar che a quello delle moto

22.09.2022 ( Aggiornata il 22.09.2022 09:54 )

Osserviamo la situazione, al momento, per il mercato supersportive 2023. Ducati e BMW proporranno le loro versioni aggiornate di Panigale V4 e S/M1000RR, Aprilia fa la voce grossa con RSV4 X Trenta in tiratura limitata e MV F4 potrebbe tornare in una nuova veste... e in Giappone? Dalle "Big Four" non arrivano buone notizie, o per lo meno arrivano solo sporadici segni di vita che non convincono fino in fondo. Yamaha ha - per ora - presentato la R1 GYTR 2023 in sola versione pista, Kawasaki ha aggiornato le colorazioni della Ninja ZX-10R per il mercato asiatico e Suzuki ha confermato l'assenza dal mercato europeo della GSX-R 1000 2023, che verrà distribuita con nuove colorazioni solo in USA, dove le normative antinquinamento sono meno stringenti. Honda, dal canto suo, non ha ancora detto nulla riguardo una CBR 1000RR-R. 

Da Superbike per tutti a Hyperbike d'elite?

Il settore non è morto, ma moribondo. Come si può intuire ci sono due continenti a contendersi i pochi numeri di vendita del mercato e sono solo i produttori europei a fare la voce grossa. Comprare una supersportiva oggi non è la stessa cosa del 2004, ora il prezzo di questi oggetti all'avanguardia della tecnologia è così alto - e le prestazioni sono così esagerate - che si tratta di prodotti acquistati più per status e per godere del possesso di un oggetto straordinario, che per un uso strada-pista come accadeva in passato. Logicamente il livello di cura, tecnologia, finiture e immagine delle europee è un pelo più alto rispetto alle giapponesi, e questo fa pendere la bilancia delle vendite dalla parte del Vecchio Continente. 

E' con questi dati che possiamo intuire che percorso stia prendendo il segmento. I mezzi da prezzi popolari, in questa categoria, non esisteranno più e saranno sempre più costose. Verranno prodotte in sempre meno esemplari e saranno dedicate a un'elite di ricchi affascinati dalla tecnologia e dalle prestazioni incredibili e dai design estremi. E' un destino legato a doppio nodo a quello delle Hypercar milionarie che fanno sbavare gli appassionati e sfregare le mani agli investitori. C'è da aspettarsi supersportive così rare e costose da essere veri e propri oggetti di lusso, preziose come gioielli, che svilupperanno un mercato di compravendita come se fossero quadri o - per l'appunto - Lamborghini o Ferrari.

Ducati Panigale V4 SP2

Ducati Panigale V4 SP2

La Casa emiliana presenta il top di gamma tra le sue supersportive. Realizzata in serie numerata, Panigale V4 SP2 è caratterizzata dalla livrea Winter Test e da una serie di particolari in fibra di carbonio. Oltre alle novità apportate al MY 2022 del modello, la versione SP2 esalta ancora di più la guida racing, facendosi più intuitiva e meno faticosa per gli amatori. Presenta dei cerchi in fibra di carbonio, pinze freno Brembo Stylema R, pompa radiale MCS, frizione a secco, catena da 520, pedane ricavate dal pieno e un kit specifico per l’utilizzo in pista

Guarda la gallery

1 di 2

Avanti
  • Link copiato

Commenti

InMoto in abbonamento