Da supersportive a Hyperbike di lusso: pronti al futuro?

Bisogna slegarsi dal passato

Senza le Jap, però, non c'è il mondo delle supersportive come l'abbiamo conosciuto ora. Si può dire che sono state loro ad aver lanciato il fenomeno a cavallo del nuovo millennio e quel concetto di Superbike è ancora l'unico che riusciamo ad immaginare, benchè stia andando a morire con gli ultimi respiri di R1, CBR, Ninja e GSX-R. Se la normativa Euro5 è stata fin troppo ingiusta nei loro confronti, la Euro5+ in arrivo nel 2024 potrebbe definitivamente mettere la croce sopra questi modelli.

E il mondiale Superbike, che non gode certo del suo momento di maggior splendore, non è in grado di tenere sù l'intero segmento di mercato. Se le case giapponesi - tutte assieme - dovessero decidere di ritirarsi dagli impegni sportivi e di annullare gli sviluppi di future supersportive stradali, anche il campionato mondiale sarebbe costretto a cambiare volto. Non abbiamo idea di come e quando.

Con le Supersport 600 un disinteresse generale dell'utenza ha portato a una scarsa partecipazione nel mondiale e ad un abbandono completo dell'impegno delle Case nello sviluppo di nuovi modelli. Nel caso delle 1000 (e oltre), però, abbiamo le moto più avanzate e veloci che il mondo abbia mai visto, e ci sarà sempre qualcuno pronto a sborsare qualsiasi cifra per un prodotto di questo tipo. Se si riescono a vendere centinaia di Panigale V4 SP a 40.000 euro, se ne potrebbero vendere altrettante iperesclusive da oltre 100.000. Le Hyperbike arriveranno, chi sarà il primo a osare?

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