Triumph Rocket 3 Storm R e GT, nuova generazione ancora più potente

Triumph Rocket 3 Storm R e GT, nuova generazione ancora più potente

A vent’anni dal lancio della Rocket III, debutta l’ultima versione delle power cruiser di Hinckley, rinnovata ma non nello spirito

Redazione - @InMoto_it

19.03.2024 ( Aggiornata il 19.03.2024 17:33 )

In occasione del ventesimo compleanno della Rocket III (la prima versione delle power cruiser di Hinckley dotata del più grande motore tricilindrico mai montato su una moto di serie, da ben 2.294 cc) Triumph presenta un nuovo modello aggiornato chiamato Rocket 3 Storm.
Il motore resta lo stesso della versione 2020, da 2.458 cc, che ora però eroga una maggiore potenza, 182 CV a 7.000 giri/min, e una maggiore (esagerata) coppia, ben 225 Nm a 4.000 giri/min.
Si confermano anche le due varianti, R e GT.

Indice:

Le novità

Tra le novità da segnalare, oltre ai valori aumentati sopracitati, ci sono anche i consumi e le emissioni che, secondo quanto dichiarato da Triumph, si aggirano intorno ai 6,6 l/100 km (sul ciclo WTMC) e sui 152 g/km.
Ancora novità, questa volta per quanto riguarda la dotazione: troviamo cerchi più leggeri a dieci razze in alluminio, ruote da 16” al posteriore e da 17” all’anteriore, aggiornate con un design più sportivo, riducendo così la massa non sospesa a vantaggio della maneggevolezza tra le curve, che per una cruiser così importante non è affatto una cosa da poco. A questo si aggiunge il telaio in alluminio resistente e leggero, introdotto per la prima volta nel 2019, che adesso utilizza elementi fusi e forgiati.

Tornando alla maneggevolezza, qui il merito è anche del monoammortizzatore Showa RSU e del serbatoio piggy-back, regolabili in estensione, compressione e precarico. La forcella Showa da 47mm sono regolabili per lo smorzamento in estensione e compressione.
All’impianto frenante troviamo pinze freno radiali Brembo Stylema di alta qualità, con doppi dischi da 320mm, oltre alla pinza posteriore monoblocco radiale Brembo M4.32 a 4 pistoncini e il disco posteriore da 300mm, più grandi e potenti rispetto ai freni anteriori di molte moto.

La posizione di guida

La posizione di guida della Rocket R e la conformazione del manubrio sono progettati per facilitare la guida attiva e un controllo ottimali. La GT, invece, presenta un assetto leggermente più arretrato, per una posizione di guida più rilassata.
Per quanto riguarda la sella, nella R c’è spazio per pilota e passeggero, con un’altezza di 773 mm; nella GT c’è un sella pilota scolpita, mentre quella del passeggero è più imbottita, con uno schienale regolabile, con un’altezza di 750 mm.
La differenza maggiore tra R e GT la si ha nella posizione delle pedane
. La R è dotata di comandi montati in posizione centrale, con diverse possibilità di regolazione, offrendo una posizione di guida naturale e sportiva. La GT è dotata di comandi a pedale avanzati, con tre impostazioni di posizione orizzontale che offrono 50mm di regolazione, per fornire la posizione di guida più comoda per i lunghi tragitti.
Entrambi i modelli sono dotati di pedane passeggero retrattili innovative, scure e dalle linee pulite.

La tecnologia presente sulla Rocket 3 Storm R e GT

Molto lavoro è stato fatto sull’aspetto tecnologico. Rocket 3 Storm è dotata di una tecnologia focalizzata sul pilota, con controllo di trazione, mappe motore modificabili, un cruise control intuitivo e un ABS sensibile all’angolo di piega. Il sistema ride-by-wire migliora la guidabilità, la sicurezza e il controllo di guida, mentre il cambio ad alte prestazioni è progettato con ingranaggi a taglio elicoidale.
Ci sono anche la frizione Torque Assist e, come optional, il Triumph Shift Assist. Si mantengono le quattro modalità di guida: Road, Rain, Sport e Rider, con quest’ultima personalizzabile secondo le esigenze del pilota.
Troviamo poi uno schermo TFT a colori ad alta funzionalità, con comandi retroilluminati a cinque direzioni, con due varianti di layout, e accensione keyless e bloccasterzo di serie che possono essere disabilitati.

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