TOP 3, le moto che ci piacerebbe vedere nel 2023

TOP 3, le moto che ci piacerebbe vedere nel 2023

Tra rumors e desideri abbiamo stilato una lista di tre moto (per ciascuno di noi) che vorremmo tanto vedere in passerella già quest'anno. E chissà che poi alla fine non si riesca ad avere soddisfazione 

Diego D'Andrea, William Toscani, Alessandro Codognesi, Michele Lallai

25.02.2023 11:02

I sogni sono desideri. Di "Merypoppinsiana" (passateci il termine) memoria, un detto che ha sempre il suo perché. Perchè... noi motociclisti siamo tutti un po' dei sognatori: aspettiamo sempre lì la moto da poter guidare, quella che - secondo noi - "ci starebbe benissimo" in un listino o banalmente nel nostro garage. Le vogliamo, le desideriamo, ed ognuno di noi ha una scheda tecnica personale già lì, piantata in testa. Ma spesso il nostro desiderio non fa i conti con le esigenze e le problematiche, tecniche e commerciali, che ogni azienda mette giustamente sul piatto quando deve ponderare un nuovo modello. 
Ma a noi questo non è interessato mica. Abbiamo messo in campo le nostre moto, tre per ciascuno. Quelle che vorremme presto vedere. Sogni, desideri - appunto - che in molti casi trovano sponda nei rumors o basi tecniche già saggiate e viste. E chissà che poi alla fin fine qualcosa non si veda poi sul serio. Noi qualche idea l'abbiamo...

Di seguito ecco i "sogni più o meno proibiti" che ci piacerebbe vedere in vetrina. 

Diego D'Andrea

Suzuki Recursion, la bicilindrica col turbo

Era il 2015, quando, al Salone di Tokyo, Suzuki mostrava un concept capace di attirare immediatamente l’attenzione generale. Il suo nome era Recursion: motore bicilindrico da 600 cc e un compressore volumetrico in grado di portare la potenza massima a sfiorare la soglia dei 100 CV. Pura libidine! Da quel momento, tra voci, conferme e smentite, è stato un continuo rimandare e rilancio d’attese. Come quando il progetto sembrava aver trovato nuova sostanza sotto la sigla GSX-700 T, ipotesi di naked equipaggiata con un motore "XE7" 700 dotato di turbocompressore a geometria variabile con intercooler. Uno step evolutivo, rispetto al primo concept Recursion, con una cilindrata maggiore e maggiore potenza.
 Poi l’oblio, e di tutta questa faccenda non se n’è saputo più nulla. Un vero peccato, perché una moto del genere rappresenterebbe un sicuro “killer-boy” nel segmento delle sportive (nude o semi-nude) di media cilindrata.

Moto Guzzi V100 Griso

L’ultima piattaforma V100 rappresenta realmente qualcosa di nuovo, per la Casa lariana; e chiunque abbia provato la Mandello S sa di cosa stiamo parlando. Una base talmente ricca di personalità (e dal potenziale talmente alto) che - se da un lato sappiamo già essere la brace da cui risorgerà, come l’araba fenice, la Stelvio - è impossibile non sperare di vederle vestire anche i panni della Griso. Una frase complessivamente un po’ contorta, per dire: “sì, è arrivato il momento, aridateci la Griso”. Magari più leggera; magari più moderna… e anche un po’ più cazzuta. Quel tanto che basta per riempire il vuoto lasciato da una certa Monster, fatta come le Monster si facevano una volta.
Vogliamo sognare ancora un po’? Vogliamo immaginare l’arrivo di una retro-classic-sport? Magari ispirata alle linee della MSG-01? Meglio di no! Non vorrei svegliarmi improvvisamente tutto sudato.

Triumph Tiger 1200 Sport

Qualcuno, forse, la ricorda la vecchia Triumph Tiger 1050 Sport (che non ha nulla a che vedere con l’attuale 850). Una moto, all’epoca, sorprendentemente sottovalutata dal mercato, che chi scrive non si stancava mai di consigliare a chiunque cercasse comodità, ma anche carattere, efficacia e tutto il gusto di un “big Three” su strada. Ecco, lei è davvero un mezzo che vorrei rivedere. La base tecnica c'è: l'ultima Speed Triple 1200 ha raggiunto livelli inauditi di raffinatezza e gloria (l’ho amata alla follia in versione semicarenata RR). E poi i tempi sono maturi: il pubblico è sempre più stufo delle “solite” maxi enduro elefantiache ossessionate dal fango e torna a guardare con maggiore interesse all’asfalto. Insomma: comode sì, ma con tanta voglia di piegare forte. Quasi più naked, che crossover. Uno scenario riaperto con decisione dall’ultima Guzzi V100 Mandello, in cui una Tiger 1200 Sport, rivista in salsa “cross-naked” (appunto!), sguazzerebbe felice come uno squalo tra i bagnanti a Ferragosto. Poi - amici di Triumph - visto che ci siamo ci sarebbe anche la Daytona, da rifare… ma questa è un’altra storia.

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