In Moto 2023: le novità che non vediamo l'ora di provare

In Moto 2023: le novità che non vediamo l'ora di provare

Anno nuovo, nuove avventure. In sella ovviamente. E tra le protagoniste in vetrina questa stagione ecco quelle che, tra tutte, ognuno di noi non vede l'ora di mettere alla prova

Redazione - @InMoto_it

25.01.2023 10:53

Alessandro Codognesi

Benelli TRK 800

Nella marea di novità di quest’anno, la Benelli TRK 800 ha ri-acceso in me quella curiosità quasi morbosa di provarla. Dico ri-acceso, perché c’è già un precedente: poco più di un anno fa siamo stati nella sede dell’azienda di Pesaro per conoscere tutti i suoi segreti, per capire come avessero fatto i designer italiani a far digerire linee tanto sfrontate ai proprietari cinesi. Ma oltre ai suoi colori spavaldi mi intriga il fatto che, con questa moto, Benelli gioca finalmente sul tavolo dei grandi: con la TRK 502 hanno sfondato il mercato, ma sarà così anche in un segmento ben più pretenzioso ed esigente come quello delle adventure di media cilindrata? C’è solo un modo di scoprirlo. Naturalmente qualche idea me la sono fatta, intervistando i tecnici e leggendo la sua scheda. Motore bicilindrico parallelo di 76,2 CV, sospensioni a corsa lunga (170 - 171 mm), cerchi a raggi di 19 - 17 pollici, serbatoio di ben 21 litri, peso…beh, quello non promette benissimo: 226 kg a secco, circa 20-25 kg in più delle sue concorrenti. Mi immagino una moto quindi non particolarmente agile ma in compenso molto stabile e composta, un po’ come la 502, ma con un motore decisamente più pimpante. Staremo a vedere. 

CFMoto 800NK

Una delle moto che è riuscita a solleticarmi nei punti giusti a EICMA è stata la 800NK di CFMoto, una naked futurista ed estrema, nella concezione del design. E guarda un po’, proprio il design è tutto sviluppato in Italia, dal noto studio Modena 40 con sede a Rimini. Ovviamente quello esposto era solo un prototipo (a quanto pare la versione omologata non avrà né i cerchi lenticolari né tantomeno il monobraccio), nonostante questo le aspettative nei suoi confronti sono altissime. Anche perché la meccanica deriva in gran parte dalla sorella austriaca, la 790 Duke, a partire proprio dal funambolico bicilindrico parallelo di 799 cc capace di 95 CV (sarà depotenziabile a 35 kW per le patenti A2) e dal telaio a traliccio in acciaio. I dati tecnici precisi non sono ancora stati rilasciati, ma si parla di un peso col pieno sotto i 200 kg. Per vedere su strada la versione definitiva si dovrà aspettare almeno fino a fine anno (per questo si trova in questa classifica), ma se la 800NK sarà bella da guidare almeno la metà di quanto promettono le sue linee…ci sarà da divertirsi, questo è sicuro. 

Triumph Street Triple Moto2 Edition

“Cosa ti ha fatto ribollire di più il sangue al Salone?”. La risposta a questa domanda è solamente una: la nuova Triumph Street Triple in versione Moto2 Edition. Non tanto per le piccole (ma fondamentali, ne siamo certi) migliorie apportate dai tecnici, ma perché se provo a immaginare il magico equilibrio tipico della naked inglese, abbinato a semimanubri e sospensioni di estrema qualità (è full Ohlins), beh…mi vengono gli occhi a cuoricino. Per quest’anno poi il tre cilindri è stato spremuto fino a 130 CV a 12.000 giri, il valore più alto della categoria. Purtroppo però è un sogno destinato a rimanere tale: alla presentazione stampa che si terrà a breve (25 - 26 febbraio) sullo spettacolare tracciato di Jerez de la Frontera, proveremo “solo” la R e la RS, non la Moto2 Edition. Ok, ora potete partire pure con gli insulti…Scherzi a parte, non vedo l’ora di spremerle come si deve tra i cordoli. Tornando alla Moto2, pensandoci bene l’unica cosa che mi ha dato da pensare è: gli hanno messo i semimanubri, le sospensioni e i freni da pista… una bella carena e una rispolverata al nome Daytona era un’operazione tanto brutta? D’altronde, i fan della sportiva di media cilindrata non sono pochi, sono certo che nessuno avrebbe avuto nulla in contrario (in diversi campionati, alcuni piloti utilizzano la meccanica dell’attuale Street Triple e, con un po’ di fantasia e ingegno, montano la carena della “vecchia” Daytona). Misteri del mercato.

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