In Moto 2023: le novità che non vediamo l'ora di provare

In Moto 2023: le novità che non vediamo l'ora di provare

Anno nuovo, nuove avventure. In sella ovviamente. E tra le protagoniste in vetrina questa stagione ecco quelle che, tra tutte, ognuno di noi non vede l'ora di mettere alla prova

Redazione - @InMoto_it

25.01.2023 10:53

L'anno nuovo è iniziato ormai da un po' di tempo e la nuova stagione su due ruote è pronta a decollare. Dopo averle ammirate alle passerelle di EICMA 2022, e averci rimuginato un po' sopra, osservandole e studiandole con cura, arriva ora il momento di vedere davvero di che pasta sono fatte. Inutile dure che alcune, tra le novità che ancora non abbiamo provato, hanno stuzzicato l'appetito - da affascinati motociclisti - già a ruote ferme e che non vediamo l'ora di metterci sotto al sedere e capire se, alla fine, le aspettative saranno confermate quando ne ruoteremo la manopola del gas. 
Di seguito ecco un nostro personalissimo "menù", con le pietanze che i nostri tester hanno ben sfogliato, e che non vedono l'ora di trovarsele di fronte il prima possibile.

Diego D'Andrea

DUCATI DIAVEL V4

D’accordo, il V4 Granturismo è davvero un bel motore. Ma non erano in molti a pensare che un giorno sarebbe finito a troneggiare sotto al serbatoio di una Diavel; muscle cruiser nata - ormai diversi anni fa - con l’intento di rosicchiare consensi in patria, alle custom-star di Milwaukee, attraverso una filosofia “bicilindrica” inedita per il pubblico USA: più  performance, e un piacere di guida sconosciuto alla categoria. La verità, però, è che la Diavel ha rappresentato qualcosa di inedito un po’ per tutti; e ha rosicchiato consensi un po’ ovunque.

Un concentrato di personalità, guidabilità, efficacia, esagerata insensatezza (vedi le dimensioni della gomma posteriore) capace di affascinare davvero chiunque. Anche quelli che, le cruiser, non le vorrebbero neanche come attaccapanni. Tutto questo ancora di più oggi, con l’arrivo del V4 da 168 CV. Che spezza definitivamente il legame col mondo cruiser più classico, e fa tornare alla mente mostri bruciasemafori come la Yamaha Vmax, o la Honda Magna (chissà se qualcuno la ricorda); e in salsa tre cilindri, anche la Triumph Rocket 3. Tutti mezzi di grande carattere, ma nessuno in grado di sfoggiare, tra le curve, e nel guidato in genere, la disinvoltura e l’efficacia devastante della bolognese, che paradossalmente, ora, con due cilindri in più, pesa addirittura meno: 223 chilogrammi col pieno, contro i 236 della precedente Diavel 1260 S.
La proverò a brevissimo. Su una strada unica al mondo. Rimanete connessi!

HONDA XL750 TRANSALP

Iperspecializzate, iperpesanti, iperaggressive, iperprestazionali. Le proposte “iper” in listino si sprecano. Ma se uno volesse fare del semplice e sano globetrotting-enduro-turismo? La risposta arriva da Honda, che riporta sul mercato l’inossidabile Transalp. Quella prima maniera. Con la ruota da 21'’ e tanta voglia di portarti ovunque: un paio di borse e via, destinazione mondo. Ma anche ufficio, mare, lago, montagna. Nessun limite alla voglia di andare. Di esplorare. Dalle piste berbere della Tunisia, alla gelateria dietro casa.

In vista del ritorno sul mercato, l’ultima incarnazione della Transalp sembra davvero essersi rimboccata le maniche, con un’impostazione, sì improntata alla facilità d'uso, ma anche meno paciosa e più vicina allo stile dell'ultima Africa Twin: una viaggiatrice capace, all’occorrenza, di cavarsela bene anche lontano dall'asfalto. Non per arrivare prima alla meta, ma per raggiungerla con gusto; senza necessariamente infilare il coltello tra i denti.

Questo è quello che il pacchetto messo in campo dalla Casa giapponese - motore bicilindrico parallelo di 755 cm3 e 92 CV, un'apprezzabile dose di elettronica e una ciclistica robusta - sembra promettere. E la voglia di scoprire se gli amanti delle moto di sostanza, quelle per andare ovunque, abbiano trovato o meno un nuovo riferimento per il proprio Olimpo, è davvero tanta.

TRIUMPH STREET TRIPLE 765 RS

Nell’universo sport-naked di qualunque cilindrata, categoria, ordine e grado, non è di certo la più performante in senso assoluto; e neanche la più sofisticata dal punto di vista tecnico. Eppure, difficilmente troverete qualcuno che, dopo una bella sparata tra le curve in sella alla Street, non sfoggi un sorrisone a 36 denti. Sarà merito del 3 cilindri, uno dei motori meglio riusciti della recente produzione motociclistica; oppure del magico equilibrio che riesce a creare tra performance, agilità e facilità di guida; o del divertimento assoluto che regala, persino tra i cordoli, insieme alla sensazione di armeggiare uno stiletto preciso e affilatissimo. Sta di fatto che la Triumph Street Triple 765 riesce a rendere felici tutti. Anche quelli che, in cameretta, avevano una sportiva carenata al posto della culla.

L’ultima versione 2023 beneficia di importanti migliorie al motore, con upgrades che arrivano dritti dall’esperienza maturata in Moto 2; è più leggera (182 Kg, la RS in ordine di marcia) e vanta un’elettronica ancora più evoluta... che poi a uno venga subito voglia di staccarla , per scatenare gli istinti più teppistici... è un altro discorso.

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