Ducati Streetfighter V4: novità sottoveste per il 2023

Nonostante la sua incredibile forma fisica, anche alla roadster bolognese tocca aggiornarsi, e dunque: ecco che per il prossimo anno viene rivista in alcuni dettagli. Tra cui il prezzo, ancora più elevato

Pubblicato il 20 ottobre 2022, 16:56

Il mondo delle naked non è stato più lo stesso con l’arrivo della Ducati Streetfighter V4: i valori messi in campo dalla supernaked di Borgo Panigale hanno semplicemente raso al suolo la concorrenza, quantomeno sul fronte delle prestazioni. Oggi, sulla gamma Streetfighter (V4, V4 S e V4 SP2) debuttano le ultime migliorie elettroniche di derivazione Panigale. E non solo…

COME CAMBIA LA STREETFIGHTER V4 2023:

Sulla gamma Ducati Streetfighter V4 debutta la logica dei Power Mode già introdotta su Panigale V4 e V4 S, naturalmente con calibrazioni motore dedicate. Le mappe motore sono quattro: Full, High, Medium e Low. Full e Low sono di nuova concezione, mentre High e Medium sono state riviste nella strategia (nel Power Mode Low la potenza è limitata a 165 CV). La dotazione di serie si arricchisce anche della batteria agli ioni di litio (più leggera di 1,7 kg) per le versioni S e SP2.

Anche il cruscotto segue l’evoluzione tracciata dalla Panigale. La grafica è rivista in tutte le visualizzazioni, per rendere più semplici le informazioni. Inedito anche il software dell’Engine Brake Control EVO 2, che dovrebbe garantire migliore stabilità, precisione e direzionalità nelle fasi di staccata e inserimento. Discorso analogo per la strategia del quickshifter, migliorato nella fluidità di cambiata. A queste modifiche si aggiunge l’aggiornamento della ventola di raffreddamento, capace di offrire una migliore gestione delle temperature di esercizio e un maggiore comfort termico.

CICLISTICA CHE SI EVOLVE

Indovinate un po’? Anche la ciclistica delle Streetfighter V4 segue l’evoluzione della famiglia Panigale, per offrire più stabilità, feeling sull’avantreno e sicurezza. Scendendo nel dettaglio, il perno del forcellone è stato posizionato 4 mm più in alto, aumentando così l’azione anti-squat. Questo dovrebbe aiutare il pilota e dare maggiore stabilità, precisione e capacità di mantenere la traiettoria in uscita di curva. La distribuzione dei pesi si sposta inoltre verso l’avantreno, caricandolo maggiormente e aumentando la rapidità in inserimento. L’ergonomia invece beneficia del nuovo serbatoio, dalla forma più ergonomica. 

IL PREZZO DELLA STREEFIGHTER V4

Confermato il resto del pacchetto, con il mostruoso V4 di 1.103 cc capace di erogare 208 CV a 13.000 giri e 123 Nm (è stata leggermente rivista la calibrazione), che lavora in abbinata al telaio “Front Frame” in alluminio (sospensioni Ohlins semi-attive per le versioni S e SP2). Per la SP2 c’è anche la frizione a secco STM EVO-SBK a 9 dischi che permette l’utilizzo di uno speciale olio motore (+3 CV) sviluppato da Ducati Corse in collaborazione con Shell. Non mancano nemmeno i cerchi in carbonio e la livrea “Winter Test”. Pronti con gli assegni? Si parte dai 22.990 euro (+1.800 euro rispetto allo scorso modello!) per arrivare ai 35.390 euro della SP2. 

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