Coronavirus, viola le leggi sanitarie e va in moto: rissa con agenti

Coronavirus, viola le leggi sanitarie e va in moto: rissa con agenti

È successo in un paese della Catalogna. Il 18enne è accusato di reiterata violazione delle regole per l’emergenza sanitaria. Non sono mancate grida, offese e maniere forti

Redazione - @InMoto_it

01.04.2020 ( Aggiornata il 01.04.2020 17:22 )

A quanto pare i furbetti che non rispettano la richiesta di stare a casa per prevenire il diffondersi del coronavirus non sono solo in Italia. C’è chi dice che questa quarantena forzata potrebbe cambiarci, in meglio, facendoci apprezzare ciò che abbiamo. Leggendo quello che è successo qualche giorno fa in un piccolo paese della Catalogna dovrebbe far riflettere sul fatto che, forse, non cambieremo mai. Un 18enne, incurante dell’invito da parte del governo spagnolo a non uscire, è stato beccato più volte in giro con la propria moto, una Husqvarna. Di fronte all’ennesima trasgressione delle regole, gli agenti, a piedi e con mascherine, lo hanno fermato. Poi è successo di tutto.

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Qualche giorno fa, in un piccolo centro della Catalogna, un 18enne in sella alla sua Husqvarna Enduro è stato fermato, multato e portato via dagli agenti per reiterata violazione delle norme vigenti per l'emergenza sanitaria

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I toni si alzano

La scena è stata ripresa dalle telecamere. Il giovane prima ha rifiutato di togliersi il casco per lasciarsi identificare ufficialmente e dopo ha provato a giustificarsi quando i due agenti gli hanno comunicato che avrebbe dovuto pagare una multa di 500 euro. Ma non ci è voluto molto per assistere alla reazione violenta: urla, foglio del verbale lanciato agli agenti, spinte e offese. “Stavo andando a fare il pieno alla moto”, si giustifica il ragazzo, negando di essere uscito i giorni precedenti. Parte allora la compilazione di un secondo verbale e i toni si inaspriscono da entrambe le parti. Il ragazzo viene fatto scendere dalla moto e bloccato a terra in attesa dell’arrivo di altri colleghi. Non è questa la sede per giudicare: l’atteggiamento “brusco” delle forze dell’ordine spagnolo è nell’occhio del ciclone già diverso tempo e il sindaco della cittadina ha avviato un’indagine per fare chiarezza. L’unica certezza è che la Spagna versa in condizioni disastrose a causa del coronavirus: dall’inizio dell’emergenza sanitaria si contano oltre 180mila denunce e sanzioni per violazione delle norme. Forse è il momento di capire che solo stando a casa possiamo risolvere la situazione (ed evitare multe salate!).

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