Name: Superdual T
Brand: SWM
SKU: superdual
Price: 5990 EUR

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<p>Stagione 3 - Episodio 18. &ldquo;Come fare turismo in sella a una monocilindrica da enduro di grossa cilindrata. La SWM Superdual T &egrave; l&rsquo;essenza della maneggevolezza. Pensate a qualcosa di agile e moltiplicatelo per 1000!&rdquo;.</p> 

Motosprint - The Test di Riccardo Piergentili: SWM Superdual T

<p>Siamo stati alla sede di Biandronno (ex-Husqvarna), dove abbiamo incontrato i vertici italo-cinesi e dove abbiamo potuto provare due dei modelli di punta per una Casa che punta ai fasti di un tempo</p> 

SWM Gran Milano e Superduale: foto

In questi ultimi anni, a ridare lustro alle gloriose Case del passato (anche italiane) ci stanno provando molte realt&agrave; straniere. E&rsquo; successo con Benelli e Bimota, per esempio, e sta accadendo lo stesso con SWM, glorioso marchio fuoristrada in auge negli Anni Settanta perch&eacute; capace di vincere tra gli altri un mondiale nel trial, europeo nella Regolarit&agrave; (e un Vaso d&rsquo;Argento alla Sei Giorni) e un tricolore nel cross.  ESPERIENZA ITALIANA - La nuova propriet&agrave; ha visto fondersi l&rsquo;esperienza di Ampelio Macchi (responsabile tecnico ex-Aprilia, Cagiva e Husqvarna) e la capacit&agrave; economica di Daxing Gong, imprenditore cinese a capo del colosso motoristico e agricolo-industriale Shineray Group. A capo delle varie strutture, la nuova societ&agrave; ha inserito alcune figure di rilievo nel mondo delle due ruote. Tutte italiane: dal direttore generale Leandro Scomazzone (ex-a.d. Aprilia e MotoGuzzi) a Raffaele Zaccagnini, in passato designer Husqvarna e ora a capo del Centro Stile SWM. A supportare l&rsquo;area marketing e comunicazione c&rsquo;&egrave; un&rsquo;altra figura &ldquo;cardine&rdquo; di un&rsquo;era gloriosa targata Aprilia, ovvero Matilde Tomagnini (ex-Chesterfield negli anni d&rsquo;oro di Max Biaggi e poi d.s. a Noale). I presupposti per far bene, quindi, ci sono tutti.&nbsp;    7.000 MOTO NEL 2017 - Un altro collegamento con il passato &egrave; la scelta della sede logistica e operativa: sono gli ex-stabilimenti della Husqvarna di Biandronno (Varese), dove si &egrave; insediato l&rsquo;headquarter italo-cinese acquistando terreno e immobili. E&rsquo; l&igrave; che lavorano circa settanta persone (che per il 2017 avranno l&rsquo;obiettivo di produrre circa 7.000 moto) ed &egrave; sempre l&igrave; che la SWM ha invitato 150 giornalisti da ogni parte del mondo per una visita alla sede e per una prova su strada di alcuni dei modelli in gamma. Grande spazio, nella palazzina uffici, &egrave; occupato dal Centro Stile diretto da Zaccagnini. &ldquo;Il team &egrave; formato da quattro progettisti (dei quali uno indiano, n.d.r.) che lavorano su gran parte delle moto in gamma, spesso su due o tre progetti contemporaneamente &ndash; spiega il responsabile &nbsp;- poi c&rsquo;&egrave; un grafico, un modellista e un responsabile della stampa in 3D&rdquo;. Nello stesso piano ci sono anche un R&amp;D dove, tra l&rsquo;altro, si assemblano parti nuove dei motori poi provati ai banchi (nelle stanze di fronte) e il reparto corse dove si preparano le due SM500R impegnate nei campionati italiano e europeo Supermotard.  GAMMA IN LINEA CON I TEMPI - Nello stabilimento trovano posto tre linee di produzione (una per la Superdual, una per le &ldquo;classic&rdquo; e le altre per le fuoristrada) che escono con un ritmo di 20 mezzi al giorno. A proposito, le moto. I telai vengono progettati a Biandronno, cos&igrave; come i motori, che poi in parte vengono realizzati fisicamente in Cina (e poi collaudati di nuovo nella sede varesina prima di essere montati) e in parte vengono assemblati ad hoc direttamente in Italia. Dove, sempre per alcuni modelli, vengono montati anche altri componenti tipo il cambio.&nbsp; La gamma prevede un modello enduro in tre cilindrate (RS125, RS300 e RS500), uno supermotard (SM125 e SM500) e due proposte piuttosto &ldquo;azzeccate&rdquo; per il mercato europeo e le richieste degli utenti del 2017. Ovvero una enduro stradale da 600 cc chiamata Superdual e tre versioni di classic con motore 440 cc dall&rsquo;estetica &ldquo;retr&ograve;&rdquo;: la cafe racer Gran Milano, la pi&ugrave; versatile Gran Turismo e la Silver Vase che ricorda, nelle linee e nel nome, i modelli capaci di imporsi in passato nella Sei Giorni di Enduro. &nbsp;    LA PROVA SU STRADA - Grazie ad un percorso di circa 40 km abbiamo potuto provare sia la Superdual che le Classic. La prima (8.390 euro) &egrave; l&rsquo;ammiraglia della gamma: ci ha convinto per l&rsquo;attenzione alle finiture, una posizione in sella che non stanca braccia e gambe, l&rsquo;erogazione del motore (monocilindrico da 600cc Euro4) fluida anche se un po&rsquo; scorbutica ai bassi regimi e una ciclistica impreziosita da una forcella rovesciata, un mono regolabile e un efficace disco freno &ldquo;wave&rdquo; anteriore da 300 mm montato su cerchio da 19&rdquo;. Ha un peso, contenuto, di 169 kg e un serbatoio benzina da 18 litri.&nbsp; Molto bello e alla moda il look delle tre &ldquo;classic&rdquo;(da 5.490 euro): in particolare il codino della cafe racer Gran Milano, che esteticamente &egrave; la vera stella della gamma. E che a differenza delle sue sorelle, &egrave; equipaggiata con sospensioni migliori e con una pinza Brembo anteriore pi&ugrave; efficace rispetto alle standard di Silver Vase e Gran Turismo. Il motore da 30 cv permette di divertirsi anche nel &ldquo;misto stretto&rdquo;, ben supportati da un telaio rigido e reattivo in ogni situazione di guida.&nbsp;  Abbigliamento utilizzato per la prova:  Casco Shark Evoline Series3 Hataum Black/Green Giacca Spidi Net7 Guanti Spidi Sandshield Scarpe XPD X-Zero H2Out  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp; 

SWM, obiettivo rilancio con la gamma &ldquo;giusta&rdquo;

La rinascita dello storico marchio SWM ha portato alla presentazione di molte nuove proposte, una gamma ricca di scelte in tutti i campi.  Per il segmento touring&nbsp;la Casa varesina propone la Superdual 650, una dual sport&nbsp;con velleit&agrave; turistiche: potente, agile e dal design accattivante.  Il propulsore &egrave;&nbsp;un monocilindrico da&nbsp;600 cc raffreddato a liquido, con distribuzione a doppio albero a camme in testa con 4 valvole"DOHC". L'&nbsp;alimentazione &egrave; ad iniezione elettronica con corpo farfallato Mikuni D45.  Il cambio a 6 marce &egrave; gestito da una frizione multidisco in bagno d'olio dotata di comando idraulico.  La carenatura avvolgente e il serbatoio da 12 litri sono sostenuti da un telaio monotrave doppia culla in acciaio a cui si aggiunge un telaietto posteriore in lega leggera.  Per quanto riguarda la ciclistica SWM si affida a nomi importanti: Marzocchi firma l'anteriore con una&nbsp;forcella teleidraulicada 45 mm a steli rovesciati e perno avanzato, completamente regolabile.   Il retroteno invece lavora su un monoammortizzatore idraulico regolabile marchiato Sachs.  L'impianto frenante &egrave; dotato all'anteriore di pinza flottante e disco da 320 mm, mentre al posteriore&nbsp;troviamo una pinza flottante su disco fisso da 220 mm.  Il peso dichiarato, in ordine di &nbsp;marcia e senza carburante &egrave; 147 kg.  Il listino dei prezzi non&nbsp;&egrave; stato ancora divulgato ma SWM promette prezzi contenuti su tutta la gamma.  [gallery ids="14305,14306,14303"]  &nbsp;  Giulia Cassinelli  &nbsp;

La Casa lombarda rilancia il suo nome mettendo mano anche nel segmento delle dual sport

SWM presenta Superdual 650

Superdual T

Prezzo Franco fabbrica

Potenza kW / Giri motore

Scheda tecnica SWM Superdual T

MISURE SWM Superdual T

MOTORE SWM Superdual T

CICLISTICA SWM Superdual T

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