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TOP 10, Honda CB1000 Hornet SP: focus sui dettagli | FOTO

Scrolla la pagina
68,35 euro: è questo il prezzo al CV della nuova naked della Casa Alata, che si propone con un listino interessante che ingolosisce. Tanta sostanza, con qualche rinuncia

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| 1. L’elettronica non prevede piattaforma inerziale, sempre in ottica riduzione costi; in compenso ci sono tre riding mode pre-impostati più due customizzabili, per regolare la risposta del gas, il controllo di 2 trazione (integra l’anti-wheelie) e il freno motore, tutti su tre livelli.

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| 2. Il QUICKSHIFTER bidirezionale è optional per la standard, di serie sulla SP.

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| 3. la pedana è quella standard, ma volendo ci sono (optional) quelle ricavate dal pieno

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| 4. Lo scarico sembra identico, ma sulla SP è differente all’interno e adotta una speciale valvola che permette di regolare i flussi dei gas di scarico e ottenere così 5 CV in più. Può capitare però di toccare col tacco sul paracalore.

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| 5. La nuova strumentazione TFT a colori di 5 pollici è particolarmente lucente grazie a una tecnologia che permette di ridurre i riflessi del sole. Ovviamente, si può collegare allo smartphone tramite l’applicazione Honda RoadSync.

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| 6. Il forcellone bibraccio è in alluminio: sulla precedente CB1000R c’era un monobraccio.

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| 7. Il disco freno posteriore ha un diametro di 240 mm con pinza Nissin.

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| 8. LA SP è equipaggiata di un mono Öhlins TTX36, completamente regolabile.

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| 9. Sempre per la sola SP, i dischi freno anteriori di 310 mm Ø sono lavorati da pinze Brembo Stylema.

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| 10. I blocchetti sono nuovi e (finalmente) intuitivi da utilizzare, se paragonati alle altre Honda. Sono anche retro-illuminati.