        Kawasaki dedica un'importante promozione dedicata alla Versys 650. La Casa giapponese ha infatti deciso di offrire in omaggio un esclusivo Kit Commuter del valore di ben 935 euro per coloro che imatricoleranno la loro moto da marted&igrave; 13 a venerd&igrave; 30 giugno 2023.  Cosa comprende il kit Il kit &egrave; stato appositamente progettato per elevare il comfort di guida e comprende una serie di accessori: un bauletto da 47 litri in perfetto abbinamento cromatico con piastra e staffa di fissaggio, un kit serratura bauletto per garantire la massima sicurezza, una borsa morbida interna per tenere tutto in ordine, uno schienale passeggero per un comfort senza compromessi, un set di paramani per affrontare qualsiasi condizione atmosferica e una protezione serbatoio adesiva per preservare l'eleganza della moto. KAWASAKI KX 450 2024, TUTTI GLI AGGIORNAMENTI       

La promozione &egrave; valida per le moto immatricolate fino al 30 giugno 2023: il kit, dal valore di 935 euro, comprende una serie di accessori utili per viaggi super confortevoli in sella

Kawasaki, con l'acquisto della Versys 650 è offerto il Kit Commuter

Si possono visitare 15 Paesi europei in meno di 24 ore in sella a una Kawasaki Versys 1000? S&igrave;, se a compiere l&#39;impresa &egrave; il motociclista belga Thierry Sarasyn, che ha battuto il precedente record mondiale che aveva stabilito proprio lui solo un anno prima, quando aveva visitato 13 Paesi in meno di 24 ore in sella a una MV Agusta Turismo Veloce. Sarasyn ha realizzato il viaggio tra il 19 e il 20 maggio scorso.    Il record di Sarasyn: i 15 Paesi visitati  Nel giugno del 2022, infatti, il centauro belga aveva deciso di battere il record mondiale conseguito dal giornalista Valerio Boni per il maggior numero di Paesi visitati in moto in 24 ore. Nel 2021, Boni ha visitato 11 Paesi in 24 ore con la sua MV Agusta Turismo Veloce, percorrendo un totale di 2.003 chilometri. Nel 2022, Sarasyn ha aumentato il record a 13 Paesi visitati in sole 19 ore e 43 minuti.  MV AGUSTA E VALERIO BONI, &Egrave; RECORD: 2003 KM E 11 PAESI IN 24 ORE!  Per il 2023, Sarasyn aveva stabilito una regola per se stesso: avrebbe realizzato questo record rispettando contemporaneamente tutti i limiti di velocit&agrave; e le regole del traffico di tutti i Paesi visitati. Questa vera e propria sfida personale si &egrave; conclusa in sole 22 ore, quindi con due ore di anticipo. La distanza totale percorsa &egrave; stata di 2.200 chilometri e i Paesi visitati, nell&#39;ordine, sono stati: Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Croazia, Slovenia, Italia, Austria, Germania, Liechtenstein, Svizzera, Francia, Lussemburgo, Belgio e Paesi Bassi.    KAWASAKI BIG CELEBRATION, TEST-DRIVE NEL SUGGESTIVO QUADRO DEL LAGO MAGGIORE 

L&#39;impresa &egrave; stata realizzata dal centauro belga Thierry Sarasyn: 2.200 km percorsi in poco meno di un giorno

Visita 15 Paesi in 22 ore su una Kawasaki Versys 1000

Kawasaki lancia una nuova promozione per la sua Versys 650, il modello perfetto per affrontare il traffico cittadino ma anche accompagnare i motociclisti durante le loro uscite fuori porta per concedersi un po&#39; di relax e divertimento. L&#39;offerta &egrave; valida da oggi 5 aprile fino al 31 agosto 2023.    Di cosa si tratta  Acquistando una moto Kawasaki Versys 650 al prezzo di listino il cliente ricever&agrave; in omaggio il Kit Tourer del valore di 980 euro. Si tratta di un pacchetto completo di accessori che rendono il modello ancora pi&ugrave; versatile e confortevole: comprende valigie laterali da 28 litri con borse interne, cover e decostripe valigie in tinta, paramani, protezione serbatoio adesiva, pellicola protettiva per la strumentazione, kit serrature valigie e set di fissaggio per le valigie.&nbsp;    TRE MOTIVI CHE RENDONO LE MOTO SEXY: (PARTE 6) LE KAWASAKI 

Al prezzo di listino entro il 31 agosto 2023, il cliente ricever&agrave; gratis il Kit Tourer del valore di 980 euro completo di valigie laterali, pellicole protettive e tanto altro

Kawasaki Versys 650, con la promozione c&#39;&egrave; il kit Tourer in omaggio

Via le borse, ed &egrave; perfetta per il commuting e i giri del week-end; ma con un set di valige completo, pu&ograve; andare anche lontano, a caccia di strade e orizzonti senza fine. Una regina di versatilit&agrave;, la Kawasaki Versys 650 (acronimo di Versatyle - System) che per il 2022 incrementa il suo pacchetto, completo e valido, proposto a una cifra molto interessante. Scopriamola insieme in questo video (clicca sulla immagine di copertina).  Kawasaki Versys 650: la tecnica    Entr&ograve; nel mercato italiano in sordina come la versione &quot;rialzata&quot; della ER-6N, ma poi si ritagli&ograve; una fetta importante di estimatori che l&#39;hanno resa una delle moto pi&ugrave; concrete e versatili del listino italiano. La Versys 650 ha il suo punto forte nell&#39;equilibrio generale e nell&#39;estrema maneggevolezza, anche lei votata ad un utilizzo quasi esclusivamente stradale con i cerchi da 17&quot;.   Sotto le sue carene batte l&rsquo;inossidabile bicilindrico in linea con fasatura a 180&deg;, fluido e regolare, capace di 67 CV a 8.500 giri e 61 Nm. &Egrave; abbracciato da un telaio a diamante in acciaio che lavora con un forcellone in alluminio, leggero e gradevole da vedere. Le sospensioni sono Showa a lunga escursione (150/145 mm) e sono regolabili in estensione e precarico (il mono solo precarico con pomello remoto), una rarit&agrave; in questa categoria, come pure le leve di freno e frizione regolabili nella distanza. Il peso dichiarato &egrave; di 217 kg col pieno. Le nuove dotazioni tecniche come il parabrezza regolabile, il cruscotto TFT a colori con connettivit&agrave; Bluetooth, le luci a LED e il Kawasaki TRaction Control (KTRC) puntano al massimo piacere di guida in piena sicurezza. Il peso &egrave; di 217 Kg, ma si guida con semplicit&agrave; . Per il 2022 &egrave; disponibile nelle versioni Urban, Tourer, Tourer PLUS (MY22) e Grand Tourer. Il prezzo parte da 8.040 euro.  Mercato moto marzo: calano gli scooter, boom delle moto! 

Rivista nel look e in alcuni contenuti tecnici, questa crossover di media cilindrata &egrave; ora una moto decisamente pi&ugrave; matura. Ecco come va

Prova Kawasaki Versys 650: versatilit&agrave;, di nome e di fatto VIDEO

Via le borse, ed è perfetta per il commuting e i giri del week-end; ma con un set di valige completo, può andare anche lontano, a caccia di strade e orizzonti senza fine. Una regina di versatilità, la Versys 650 (acronimo di Versatyle - System) che per il 2022 incrementa il suo pacchetto, completo e valido, proposto a una cifra molto interessante. Scopriamola insieme in questo video.

Video-prova kawasaki Versys 650: versatilità totale

        In tempi di manubri alti, le moto che pi&ugrave; di tutte aspirano a rappresentare lo spirito sport touring - quello in cui, oltre al comfort, ha ancora un ruolo determinante la voce &ldquo;sport&rdquo; - sono senza dubbio le crossover prestazionali; scelte da chi ama i viaggi, le performance, ma anche una posizione di guida &ldquo;a schiena dritta&rdquo; che richiama direttamente il mondo enduro. Mezzi, che in molti casi hanno fatto capitolare frotte di irriducibili dei semi-manubri: gente che, coltello e forchetta tra le mani, era abituata a starsene in carena anche a tavola.Perch&eacute; in fondo, la comodit&agrave; ha i suoi vantaggi. E moto ipervitaminizzate e tecnologiche come l&rsquo;ultima evoluzione della Kawasaki Versys 1000, hanno tanto da dire; anche quando i rigurgiti racing tornano a galla dal profondo, e la voglia di adrenalina spinge a cercare le curve pi&ugrave; belle, con cattiveria, ovunque esse siano.Abbiamo testato la crossover giapponese nell&rsquo;ultima versione SE Grand Tourer 2022. Quella &ldquo;pronto viaggio&rdquo;, la pi&ugrave; ricca e completa sul piano della dotazione. Con lei abbiamo alternato citt&agrave;, lunghi trasferimenti &ldquo;touring-style&rdquo; ed eccitanti sessioni di pieghe, per tentare di cogliere a pieno gli aspetti della sua variegata natura. Di seguito, l&rsquo;analisi &ldquo;voce per voce&rdquo; nel consueto #SottoEsame, con le impressioni di guida e i voti assegnati al design, ai contenuti tecnici, alla resa dinamica e al rapporto qualit&agrave;/prezzo. Ma &egrave; solo un antipasto: il test completo, insieme agli approfondimenti e ai contenuti esclusivi, li trovate tutti sul prossimo numero di In Moto in edicola. KAWASAKI VERSYS 1000 SE GT 2022: DESIGN Un mezzo dalla personalit&agrave; estetica forte e divisiva, a cui giovano molto i nuovi schemi cromatici introdotti con la versione 2022. In particolare, il black &amp; green dell&rsquo;esemplare in prova esalta linee e muscoli, enfatizzando soprattutto la &ldquo;presenza visiva&rdquo; dell&rsquo;avantreno e della parte centrale. Come sempre, per&ograve;, al di l&agrave; delle valutazioni personali, il giudizio pi&ugrave; schietto &egrave; quello che si raccoglie &ldquo;per strada&rdquo;: durante i giorni in cui siamo stati impegnati nelle sessioni di test, tanti ci hanno fermato per esprimere interesse o apprezzamento. Merito, probabilmente, dell&rsquo;irresistibile verde Kawa, che &egrave; come un incantatore di serpenti: ti strega! VOTO: 7  KAWASAKI VERSYS 1000 SE GT: CONTENUTI TECNICI E DOTAZIONI Da un punto di vista tecnico, elemento imprescindibile nel DNA del marchio &egrave; prima di tutto l'attitudine prestazionale, che emerge chiara dal 4 cilindri 1.000 da 120 CV. Tra le concorrenti, c&rsquo;&egrave; sicuramente chi sfoggia numeri pi&ugrave; alti, ma il mix tra erogazione (sempre corposa dove serve) e perfetta modulazione dei riding mode, rende appagante il rapporto col comando del gas, regalando accelerazioni e riprese eccitanti e muscolari. E questo, nonostante le dimensioni generose della moto e i 257 kg di peso dichiarati (in ordine di marcia). A proposito delle modalit&agrave; di guida, sono quattro - Sport, Road, Rain, oltre alla customizzabile Rider - e fanno dialogare le mappe motore con il traction control e gli altri sistemi elettronici di bordo. Eh s&igrave;, perch&eacute; di dispositivi di bordo, questa crossover ne vanta davvero tanti.A caratterizzare in maniera importante la Versys 1000 SE sono primariamente le sofisticate sospensioni semi-attive KECS - con regolazione automatica del precarico in base alle diverse condizioni di guida (solo pilota, pilota pi&ugrave; passeggero, a pieno carico con bagagli) - gestite dalla tecnologia Skyhook EERA di Showa, che regola elettronicamente l&rsquo;assetto in tempo reale. Per comprenderne il funzionamento si potrebbe pensare ad una sorta di &ldquo;effetto basculante&rdquo; (avete presente i fornelli delle barche sotto coperta?): modulando di volta in volta la forza di smorzamento, il sistema fa s&igrave; che le ruote possano assorbire al meglio gli avvallamenti e le sconnessioni del manto stradale, mantenendo l&rsquo;assetto della moto &ldquo;in equilibrio&rdquo;, senza accusare grossi scossoni. All&rsquo;atto pratico, tutto questo si traduce in una maggiore fluidit&agrave; di guida, che si avverte in maniera chiara; ma anche nella possibilit&agrave; di godere di un assetto sostanzialmente &ldquo;neutro&rdquo; rispetto al variare delle condizioni (di carico, e della strada percorsa).&nbsp;Ma non &egrave; tutto. Il pacchetto comprende anche una piattaforma inerziale sviluppata in collaborazione con Bosch, acceleratore ride-by-wire, valvole a farfalla elettroniche, ABS evoluto di ultima generazione, Cruise Control, oltre al sistema KCMF, il Kawasaki Cornering Managment Function, che ottimizza la risposta di motore, freni e traction control in curva. Anche le luci sono &ldquo;cornering&rdquo;, adeguando il fascio luminoso all&rsquo;angolo di inclinazione del mezzo per una perfetta visuale in curva. Non manca, infine, la possibilit&agrave; di sfruttare una app dedicata - Rideology - che connette via bluetooth la moto allo smartphone: oltre alle classiche funzioni di messaggistica e chiamata, gestibili attraverso appositi comandi e integrate alla strumentazione TFT, permette di analizzare la diagnostica della moto o variare parametri come la mappa motore, il traction control o il precarico delle sospensioni.Una menzione a parte merita l&rsquo;equipaggiamento aggiuntivo, di serie nella versione Grand Tourer oggetto della prova. Il cui nome, evidentemente, chiarisce subito la mission a cui &egrave; chiamata: i lunghi viaggi. Il tris di borse si compone di un bauletto da 47 litri, che completa il set di valigie laterali rigide (con borse interne e chiave unica) capaci complessivamente di 56 litri. Spiccano, inoltre, la protezione per il serbatoio, il paramani e i faretti supplementari full LED (sempre scenografici). VOTO: 9 KAWASAKI VERSYS 1000 SE GT: ERGONOMIA E COMFORT Non appena in sella, la Versys si rivela subito accogliente e confortevole. E nel caso i meno dotati di gamba si sentissero scoraggiati dall'altezza della seduta posta a 840 mm, nessun problema: nel catalogo accessori c&rsquo;&egrave; la possibilit&agrave; di scegliere una Ergo-fit pi&ugrave; bassa (di 2 cm) rispetto alla standard.Sorprendentemente, gli ingombri - si tratta di un mezzo dal peso e dalle dimensioni importanti - risultano gestibili in ogni condizione, con estrema facilit&agrave;. Anzi, la facilit&agrave; di gestione pu&ograve; essere considerata una caratteristica a tutto tondo di questa moto: ad esempio, per issarla sul cavalletto centrale, non c&rsquo;&egrave; alcun bisogno di mandare gi&ugrave; una latta di spinaci come farebbe Braccio di Ferro; una caratteristica importante, considerando la destinazione touring della Versys. Solo in citt&agrave;, con l&rsquo;intero set di valigie montate, &egrave; bene prestare attenzione nei passaggi pi&ugrave; stretti e tra le auto in coda (ma questo vale per qualunque moto con le borse laterali a bordo).Adeguata &egrave; poi la protezione aerodinamica offerta dal plexiglass regolabile (sebbene, su un mezzo premium, si potesse fare qualcosa in pi&ugrave; rispetto alle semplici rotelline di serraggio per la regolazione dell&rsquo;altezza); notevole la comodit&agrave; offerta dalla sella, sia per il pilota, che per il passeggero (quest&rsquo;ultimo, forse, solo un po&rsquo; pi&ugrave; &ldquo;esposto&rdquo; in zona casco). Si registra, infine, qualche vibrazione intorno ai 6.000 giri, ma nulla che non permetta alla Versys di raggiungere un buon punteggio in fatto di comfort. E in ogni caso, in sesta, a velocit&agrave; codice, si viaggia tranquilli, come sul velluto. VOTO: 7,5  KAWASAKI VERSYS 1000 SE GT: PIACERE DI GUIDA La modalit&agrave; di guida &ldquo;Road&rdquo; &egrave; perfetta per la maggiorparte delle situazioni, solo il traction control si fa sentire un po&rsquo; troppo quando si apre il gas con decisione, a moto inclinata, in uscita di curva; ma basta passare alla modalit&agrave; &ldquo;Sport&rdquo; per tirare fuori l&rsquo;anima pi&ugrave; graffiante della Versys e iniziare a godere di tutta l&rsquo;esplosivit&agrave; del generoso 4 cilindri. D&rsquo;altronde, la scelta di usare ruote entrambe da 17&rsquo;&rsquo; parla chiaro: con lei, si pu&ograve; fare sul serio! Tra le curve, complici la posizione di guida, il manubrio largo, e il feeling roccioso con l&rsquo;avantreno, si riesce a timonare la moto in maniera decisamente efficace, da sportiva vera, infilando una &ldquo;esse&rdquo; dietro l&rsquo;altra con rapidit&agrave; estrema. La discesa in piega, ma in generale tutta la dinamica di guida, non &egrave; mai nervosa, neanche quando si spinge in maniera aggressiva. Ottima la frenata, con arresti decisi, garantiti dalle potenti pinze ad attacco radiale. Come anche il cambio quick shifter bidirezionale di serie (apparso un po&rsquo; &ldquo;ruvido&rdquo; solo in scalata) che rende velocissime le cambiate, senza bisogno di azionare la leva della frizione. Insomma, sulla Versys, a vincere, &egrave; un perfetto equilibrio tra rigore e incisivit&agrave;. Caratteristiche, che sui percorsi misti affrontati con piglio sportivo stampano pi&ugrave; di qualche sorriso sotto al casco. Un avviso, quindi, a chi la volesse sfidare a cuor leggero: non liquidatela come una semplice tourer, perch&eacute;, nelle mani giuste, pu&ograve; trasformarsi ne nell&rsquo;Incredibile Hulk. VOTO: 8,5 KAWASAKI VERSYS 1000 SE GT: RAPPORTO QUALIT&Agrave;/PREZZO Per questa equipaggiatissima SE Grand Tourer occorrono 18.990 euro. Ma se si guarda bene, la richiesta risulta adeguata alla qualit&agrave; messa in campo, all&rsquo;equipaggiamento &ldquo;all inclusive&rdquo; e al pacchetto tecnico di categoria superiore. Una moto che pu&ograve; sfidare le europee al loro stesso gioco! VOTO: 7  KAWASAKI VERSYS 1000 SE GT 2022: CONCLUSIONI Equipaggiamento al top e ambizioni da prima della classe. A guardarla, sembra una paciosa crossover ma se la fai arrabbiare gonfia i muscoli e si scatena. Una moto solida, ben realizzata, e divertente nel misto. Un mezzo adatto ad un pubblico maturo e consapevole, che ama la bella guida ed &egrave; pronto ad intraprendere lunghi spostamenti quando si tratta di raggiungere un percorso da sogno&hellip; compresi quelli in capo al mondo. VOTO FINALE: 7,8 Kawasaki Z, una lettera che spinge da 50 anni       

Equipaggiamento al top e ambizioni da prima della classe per l&rsquo;ultima evoluzione della crossover giapponese. Pregi, difetti, caratteristiche e prezzo, ecco con quali voti ha superato il nostro test

Test Kawasaki Versys 1000 SE Grand Tourer: i voti del #SottoEsame

Abbiamo testato la crossover giapponese nell’ultima versione SE Grand Tourer 2022. Quella “pronto viaggio”, la più ricca e completa sul piano della dotazione

Test Kawasaki Versys 1000 SE Grand Tourer: la gallery

        Versatilit&agrave; allo stato puro. La Versys 650, in edizione 2022, punta a rilanciare le sue doti di infaticabile passista, capace, allo stesso tempo, di divertire anche sui percorsi pi&ugrave; tortuosi. Tra le novit&agrave; a bordo spicca sicuramente il controllo di trazione, forse una delle mancanze pi&ugrave; evidenti sul modello uscente. Un significativo plus in termini di sicurezza di guida. KAWASAKI VERSYS 650 2022: PARTICOLARI CHE CONTANO Alla ricerca di un pi&ugrave; spiccato family feeling, il design si ispira ora alla sorella maggiore Versys 1000. Oltre agli aggiornamenti al parabrezza, regolabile su quattro posizioni, e alle carenature, utili a incrementare protezione aerodinamica e comfort, si segnala la nuova strumentazione TFT a colori da 4,3" dotata di un apprezzabile sistema di connettivit&agrave; con lo smartphone.&nbsp; KAWASAKI VERSYS 650 2022: UN CUORE D'ORO A spingere la moto, ritroviamo il frizzante bicilindrico parallelo a 4 tempi da 649 cm3 e 67 CV di potenza massima, ottimizzato per enfatizzare l&rsquo;erogazione ai regimi di rotazione medi e bassi. Le ruote, in pieno stile &ldquo;crossover stradale&rdquo;, sono da 17&rsquo;&rsquo;, mentre le sospensioni ad ampia escursione puntano a garantire il massimo comfort su ogni percorso. Fanaleria e indicatori di direzione sono ora a LED. KAWASAKI VERSYS 650 2022: ACCESSORI DISPONIBILI Numerosi sono poi gli accessori previsti in catalogo: dai fendinebbia a LED, che donano un&rsquo;allure avventurosa al mezzo, ai parabrezza fum&eacute; (nelle misure standard e alta), che aggiungono, invece, un tocco di sportivit&agrave;. Ma anche manopole riscaldabili con interruttore ON/OFF integrato, borse laterali, bauletto da 47 litri, sella bassa, e tanto altro.       

Arriva il controllo di trazione, e non mancano significativi improvement estetici, tecnici e funzionali. Ecco come cambia la media crossover di Akashi

Nuova Kawasaki Versys 650 2022: salto di qualità

Di recentissima presentazione, la nuova Triumph Tiger Sport 660 &egrave; un modello atteso nella gamma di Hinckley, perch&egrave; porta l&#39;azienda in un nuovo segmento sfruttando la piattaforma tricilindrica di media cilindrata che ha debuttato con la Trident 660. La formula &egrave; la stessa che contraddistingue tutte le &quot;serie&quot; moderne: con un solo motore e possibilmente un solo telaio si equipaggia un&#39;intera gamma che include naked stradale, crossover - come in questo caso - e sportiva, che probabilmente arriver&agrave; in futuro.  Le &quot;colleghe&quot; della nuova Tiger Sport sono quindi le altre moto basate su piattaforme di cilindrata media, ruote da 17&quot; e prezzo medio sotto i 10.000 euro, quindi Yamaha Tracer 7 e Kawasaki Versys 650. La fondamentale differenza &egrave; che pur con cilindrata simile, la moto inglese ha un cilindro in pi&ugrave;, che per&ograve; non la avvantaggia in termini di prestazioni rispetto alle altre due, almeno numericamente.    &nbsp;  I numeri a confronto  Le schede tecniche sono pi&ugrave; simili di quanto possiate immaginare. La cilindrata di tutte e tre sta in una forbice compresa fra 649 e 689cc, e le potenze massime raggiunte sono di 69 CV per la Versys, 74 CV per la Tracer 7 e 81 CV per la Triumph. C&#39;era da aspettarsi un leggero vantaggio per la tricilindrica, che per&ograve; risulta non essere al top come coppia, perch&egrave; condivide i 64 Nm assieme alla Kawasaki, mentre il motore CP2 Yamaha esprime 68 Nm massimi.  Sui pesi c&#39;&egrave; un pelino pi&ugrave; da discutere: i dati dichiarano che la Tracer 7 &egrave; la pi&ugrave; snella, con 196 kg, seguita dalla &quot;Tigerina&quot; con 206 kg e infine dalla Versys con 216. Tutti questi dati sono rilevati in ordine di marcia e i 20 kg di differenza fra Yamaha e Kawa potrebbero fare veramente la differenza nell&#39;utilizzo su strada. La Triumph pur con il motore pi&ugrave; &quot;grosso&quot; sta nel mezzo.&nbsp;    &nbsp;  Armi pari su tanti i fronti  Per quanto riguarda le scelte ciclistiche, Triumph e Kawa condividono una personale interpretazione del telaio a traliccio di tubi, mentre Yamaha punta su una struttura mista a met&agrave; fra un traliccio e un monotrave a diamante. Yamaha &egrave; anche l&#39;unica del terzetto a montare forcella con steli tradizionali all&#39;anteriore, mentre la Kawa &egrave; la sola ad avere la ruota posteriore 160/60, per le altre due &egrave; una pi&ugrave; sportiva 180/55. Elettronica pi&ugrave; completa sulla Triumph che vanta due riding mode (Rain e Road) e TC.&nbsp;Prezzi che stanno nella forchetta degli 8ooo euro, precisamente 8.040 euro per la Versys 650, 8.499 euro per la Tracer 7 e 8895 euro per la Tiger Sport 660.  Dai numeri non possiamo decretare una netta vincitrice, qui si tratta di dati dichiarati molto simili tra loro e nella guida su strada l&#39;unico dato che fa la differenza &egrave; il peso maggiore di Kawa rispetto alle altre, ma anche qui &egrave; tutto relativo alla bont&agrave; della ciclistica quando si &egrave; in marcia. Di Tracer 7 e Versys 650 conosciamo vita, morte e miracoli perch&egrave; le abbiamo gi&agrave; provate, ma aspettiamo con ansia di mettere il fondoschiena sulla nuova Tiger Sport perch&egrave; si tratta di una vera novit&agrave;, e se rispetter&agrave; l&#39;equilibrio che ci ha fatto apprezzare la sorella naked Trident 660, sar&agrave; una bella gatta da pelare per le concorrenti dirette. Rimandiamo tutte le conclusioni a una futura prova e a un confronto diretto delle tre, magari anche andando pi&ugrave; nel profondo di qualit&agrave; costruttiva, comfort e capacit&agrave; turistiche. Stay Tuned.    Voglia di Crossover? ecco le 5 pi&ugrave; easy del mercato  &nbsp; 

Tra le crossover di cilindrata media con anteriore da 17&quot; c&#39;&egrave; una nuova sfidante: si chiama Triumph Tiger Sport 660 ed &egrave; destinata a sgomitare per i favori del pubblico contro Yamaha Tracer 7 e Versys 650. Una sfida pepata

Triumph Tiger Sport 660: sar&agrave; sfida a Tracer 7 e Versys 650

Da diversi anni, Kawasaki Versys 1000 &egrave; la compagna fedele delle avventure di molti motociclisti. Per il 2022, la Casa giapponese propone due allestimenti: due, la S e la SE. Stessi aiuti alla guida, ma un comparto sospensioni tradizionale per la S.  Test Kawasaki Versys 1000 S, i voti del #SottoEsame  Le caratteristiche in comune    Entrambe le versioni condividono una vasta gamma di aiuti elettronici: cruise control elettronico, pacchetto di controllo avanzato dell&rsquo;IMU, traction control, power mode, riding mode, quick shifter in innesto e scalata, un sistema di frenata ABS integrato. Comune a entrambe le versioni anche un pacchetto fari full LED che include le cornering lights, la strumentazione TFT con connettivit&agrave; Bluetooth allo smartphone tramite l&#39;app Kawasaki Rideology, oltre a un ampio parabrezza regolabile e paramani protettivi. E gli accessori? Disponibili le borse laterali rigide, il bauletto e altri optional per personalizzare la moto.  I plus di SE  La pi&ugrave; accessoriata SE presenta poi sospensioni semi-attive Showa a regolazione elettronica gestite dall&rsquo;algoritmo Skyhook, una tecnologia che, grazie alla velocit&agrave; di auto adattamento della sospensione, aiuta la moto a mantenersi stabile anche quando il manto stradale non si presenta in condizioni ottimali. Entrambe le versioni saranno disponibili nelle varianti Tourer plus e Grand Tourer, e anche in varie colorazioni: per la S Emerald Blazed Green/Metallic Diablo Black/Metallic Spark Black; per la SE Metallic Graphite Grey/Metallic Diablo Black/Metallic Flat Spark Black.  Le moto attese per il 2022: ecco le crossover 

S e SE sono le due varianti proposte della Casa giapponese. Entrambi i modelli saranno disponibili come Tourer plus e Grand Tourer

Kawasaki Versys 1000: due versioni per il 2022

Le due varianti proposte della Casa giapponese per il 2022 saranno disponibili come Tourer plus e Grand Tourer. Stessi aiuti alla guida, ma un comparto sospensioni tradizionale per la S.  

Kawasaki Versys 1000 S e SE 2022 FOTO

Nel giro di pochi giorni abbiamo assistito a due importanti presentazioni nel mondo delle crossover italiane: prima la Tuareg 660 di Aprilia e poi la Moto Morini X-Cape 650. Due moto che condividono il numero di cilindri e la cubatura molto simile, ma non la stessa fascia di prezzo. Se il prodotto di Noale punta a un segmento medio/premium, quello di Trivulzio occupa la fascia medio/bassa del mercato e i contenuti tecnici la rendono un&#39;ottima rivale per altre due protagoniste del mercato nel segmento delle crossover, ormai capisaldi della categoria da anni: la Suzuki V-Strom 650&nbsp; XT e la Kawasaki Versys 650.  La categoria di mezzo della categoria di mezzo    Perch&egrave; mettiamo Morini sullo stesso piano di Suzuki e Kawasaki? Fondamentalmente perch&egrave; l&#39;arrivo della X-Cape calamita di nuovo l&#39;attenzione su un segmento che pareva essere destinato a una fine certa, quello delle 650 bicilindriche dalla seduta alta. Simbolicamente, avere una nuova concorrente delle ormai mature V-Strom e Versys crea un nuovo interesse attorno a una fascia che possiamo definire superiore rispetto alle supereconomiche Benelli TRK, e Voge Valico, ma una gradino sotto rispetto a quelle che sono definite le vere medie con cilindrata superiore a 700cc (nella quale rientra anche la Tuareg 660 che ha prestazioni e dotazioni superiori). Questo significa una sola cosa: fra le medie da 500 e quelle &gt;700, il mondo delle 650 ha ancora qualcosa da dire, e tutta l&#39;attenzione che X-Cape sta calamitando su di s&egrave; ne &egrave; una prova palese.&nbsp;&nbsp;  I 650cc non sono l&#39;unica cosa che hanno in comune Morini, Kawa e Suzuki, ma &egrave; anche una dotazione elettronica basilare ma presente: in attesa di conoscere le chicche tecnologiche di X-Cape, possiamo dire che tutte e tre hanno l&#39;ABS e che V-Strom ha anche il controllo di trazione (in due posizione + disinserito), ma in tutti questi casi non andiamo oltre i controlli pi&ugrave; semplici. La V-Strom condivide con la X-Cape il cerchio da 19&quot;, i pesi sono tutti oltre i 200kg, o meglio 213kg a secco per l&#39;italo/cinese e 213kg in ordine di marcia per la giapponese, mentre la Versys punta a una ciclistica 100% stradale con ruota anteriore da 17&quot; e peso di 216kg. Rispettivamente le potenze sono di 60CV per la X-Cape, 70CV per la V-Strom e 69CV per la Versys.&nbsp;  In un confronto diretto la X-Cape vincerebbe?    Ragionando in termini di soldi, pur avendo moto molto simili &egrave; la X-Cape ad essere un gradino sopra le altre, offrendo anche il prodotto pi&ugrave; economico: si parla di 7.290 euro per la versione di lancio (per la versione con cherchi a raggi), mentre la Versys parte da 8.040 euro e la V-Strom da 8.840 euro. Fra le due 19&quot; c&#39;&egrave; un bel distacco ma possiamo comunque includerle nella stessa categoria anche per fascia di prezzo, perch&egrave; le 500 stanno sotto i 7.000 e le medie pi&ugrave; premium non le troviamo al di sotto dei 9.000 euro.  La X-Cape rimane un bocconcino succulento se in un confronto diretto con queste altre due si dovesse dimostrare all&#39;altezza in quanto a finiture e piacere di guida. Dai dati ufficiali sappiamo per certo che paga solo un pochino di prestazioni ma &egrave; anche l&#39;unica del lotto con il display TFT a colori di ultima generazione. Se mettiamo tutto questo sulla bilancia, la sfida &egrave; senza dubbio interessante.&nbsp;  Non dimentichiamo anche un altro importante aspetto: sia V-Strom che Versys sono moto dalla lunga carriera alle spalle, che durante gli anni sono state affinate e rese molto affidabili, con tanto di grosse comunit&agrave; di appassionati di questi modelli che tengono alto il nome delle rispettive serie. La V-Strom &egrave; senza dubbio il &quot;pesce grosso&quot; per la X-Cape, perch&egrave; non solo &egrave; una sfidante diretta per via del 19&quot; anteriore ma &egrave; anche una moto che non si schioda dalla top20 delle moto pi&ugrave; vendute da parecchi mesi. Il compito &egrave; arduo per la nuova arrivata... gli occhi sono tutti puntati su di lei!    Test Moto Morini X-Cape: i voti del #SottoEsame 

Fresca fresca di presentazione, la nuova Moto Morini X-Cape 650 punta a un ruolo da protagonista nel segmento delle crossover bicilindriche di fascia medio/bassa, e lancia il guanto di sfida alle altre due seiemmezzo della categoria: V-Strom e Versys

Moto Morini X-Cape Vs. Suzuki V-Strom Vs. Kawasaki Versys: la nuova sfida delle crossover 650

Posizione di guida da enduro stradale, cerchi da 17'', prestazioni gratificanti. Questa è la formula con cui Kawasaki interpreta il concetto di crossover, senza tradire il suo DNA emozionale, che emerge forte, su questa Versys, chilometro dopo chilometro. Soprattutto se lo scenario è di quelli super-curvosi che piacciono a noi. Oggi vi raccontiamo come va la versione S, quella intermedia tra la standard e la più accessoriata SE. Invitante il prezzo a partire da 14.890 euro.

Video-Prova kawasaki Versys 1000 S: infaticabile passista!

        Fare il giro del mondo in sella alla propria moto &egrave; un sogno che molti motociclisti tengono nel cassetto e che in pochi riescono a realizzare. Tuttavia, per Maurizio Pistore &ndash; grande appassionato di due ruote e amante dei viaggi &ndash; &egrave; qualcosa che va oltre il semplice sogno. Infatti, in partnership con Kawasaki, ha da poco annunciato il progetto &ldquo;All Around The World Two&rdquo;, ovvero un giro del mondo in solitaria in sella ad una Kawasaki Versys X-300 Adventure. Girano il mondo con un Honda SH300i e un sidecar: &egrave; Guinness dei Primati! 5 CONTENINENTI TUTTI IN SELLA Il percorso che affronter&agrave; Maurizio Pistore (presente nella foto in basso), con partenza prevista il prossimo luglio, preveder&agrave; diverse tappe &ndash; e ben 24 nuove nazioni da attraversare rispetto alla prima edizione -, con una prima parte di viaggio che verr&agrave; effettuata verso oriente, direzione Asia ed ex repubbliche sovietiche, per poi passare in Giappone. Nella seconda parte, invece, ci sar&agrave; il trasferimento verso gli Stati Uniti e nelle zone del Centro e Sud America. Poi ancora Australia, Africa - che sar&agrave; percorsa da Maurizio da sud a nord lungo tutta la costa occidentale - e il tanto atteso ritorno in Europa.  UNA VERSYS X-300 PER GIRARE IL MONDO Le 61 nazioni e gli oltre 100.000 km verranno percorsi dal Signor Maurizio in sella ad una Kawasaki Versys X-300 Adventure. Una moto che porta in dote un motore bicilindrico parallelo 4T raffreddato a liquido, con distribuzione DOHC e una potenza massima circa 40 cv. Ovviamente, accessoriata per affrontare l&rsquo;impervio itinerario da percorrere in circa 400 giorni. &ldquo;Appena abbiamo ricevuto la richiesta di Maurizio l&rsquo;abbiamo subito accolta con entusiasmo. Orgogliosi di accompagnarlo in questa sua avventura con la nostra Versys X-300 Adventure&rdquo; ha commentato il responsabile della direzione Marketing e Commerciale di Kawasaki Motors Europe N.V. Italian Branch Sergio Vicarelli. &ldquo;[&hellip;] Sono molto felice che Kawasaki mi abbia dato disponibilit&agrave; &ndash; ha aggiunto Maurizio Pistore - sono pronto e carico per ultimare i preparativi della partenza.&rdquo; E noi non possiamo che augurati in bocca al lupo, Maurizio! Viaggiare con la supersportiva: avventura o follia?       

Ben 61 nazioni e oltre 100.000 km in sella ad una moto: Maurizio Pistore ha da poco presentato il progetto &ldquo;All Around The World Two&rdquo; in partnership con la Casa motociclistica nipponica

Il giro del mondo in Kawasaki Versys X-300 Adventure

Con l&rsquo;introduzione della tecnologia Skyhook di Showa applicata alle sospensioni, la Versys 1000 SE fa un balzo in avanti in termini di qualit&agrave; e tecnologia. Le sospensioni semi - attive del sistema KECS incorporano la tecnologia Skyhook EERA di Showa (Electronically Equipped Ride Adjustment &ndash; regolazione elettronica dell&rsquo;assetto) per offrire una guida ancor pi&ugrave; confortevole

Kawasaki Versys SE con sistema Skyhook di Showa |FOTO

Novit&agrave; 2021 per Kawasaki sul fronte della la famiglia delle tourer Versys 1000. Per la prossima stagione la famiglia si allarga: alla versione &quot;stranard&quot; e alla SE si aggiunge una versione S che si posiziona a met&agrave; strada tra i due allestimenti. &nbsp;Pacchetto Tourer Plus o Grand Tourer per tutte e tre le versioni. Andiamo a scoprire le novit&agrave;:  KAWASAKI VERSYS 1000 S: IL MEGLIO DEI DUE MONDI  Disponibile in tre versioni per il mercato italiano:&nbsp; Standard, Tourer Plus e Grand Tourer. Ognuna di queste versioni&nbsp; vede gradualmente incrementare i propri accessori tourer montati. Dalle borse rigide laterali ai paramani, passando per le protezioni serbatoio, per la versione Tourer mentre la Grand Tourer si completa di un bauletto posteriore di 47 litri. Per entrambe le versioni, la chiave di accensione apre sia le valigie che il bauletto.    A livello ergonomico abbiamo un parabrezza maggiorato rispetto alla &quot;standard&quot; e posizionabile su 8 livelli. Inoltre abbiamo disponibile come accessorio la sella bassa (2 cm in meno rispetto la standard) che offre un&rsquo;ottima posizione di guida ed un sicuro appoggio a terra per il pilota. La tecnica della nuova versione S della quattro cilindri Versys parla di una forcella anteriore&nbsp;Showa&nbsp;da 43mm upside down regolabile in precarico, compressione ed estensione, mentre il mono posteriore &egrave; anch&rsquo;esso regolabile nel precarico e in compressione ed estensione grazie al controllo remoto presente. Il mtore si conferma da&nbsp;1.043 cm3&nbsp;che sulla versone S beneficia del ride by wire e del corpo farfallato completamente elettronico il che fa si di poter usufruire del cruise control mentre la IMU, ad esso collegata, gestice il cornering control ed una serie di aiuti alla guida che fanno parte del pacchetto elettronico presente su Versys.  Ma non &egrave; tutto, gli aiuti elettronici includono anche il traction control KTRC selezionabile nei diversi livelli come &egrave; selezionabile la mappatura del motore (power modes), in base alle esigenze di chi la guida. Versys S proprio come la standard ha i rider modes impostati: Sport, Road, Rain pi&ugrave;&nbsp;Rider che permette il personale mix di impostazioni tra mappa motore e traction control.  In dettaglio le due versioni Versys S: Tourer plus &ndash; set valigie laterali da 56litri complessivi, borse laterali morbide interne, faretti fendinebbia Grand Tourer - set valigie laterali da 56 litri complessivi, borse laterali morbide interne, Bauletto da 47 litri e borsa interna, faretti fendinebbia, staffa porta GPS e protezioni laterali motore.  Kawasaki: nuovi colori e Euro5 per le 650 bicilindriche  &nbsp;  &nbsp;  KAWASAKI VERSYS 1000 SE: SHOWA EERA PER LE SOSPENSIONI  Con l&rsquo;introduzione della tecnologia Skyhook di Showa applicata alle sospensioni, la Versys 1000 SE fa un balzo in avanti in termini di qualit&agrave; e tecnologia. Le sospensioni semi - attive del sistema KECS incorporano la tecnologia Skyhook EERA di Showa (Electronically Equipped Ride Adjustment &ndash; regolazione elettronica dell&rsquo;assetto) per offrire una guida ancor pi&ugrave; confortevole.    Il software Skyhook di Showa, messo a punto dagli ingegneri Kawasaki, punta ad offrire alla Versys 1000 SE un carattere sportivo, permettendo nel contempo una guida pi&ugrave; fluida e con un assetto che si adatta alla strada percorsa in tempo reale, migliorando tenuta e&nbsp;beccheggio (specialmente nella guida in due). Ad ulteriore livello tecnico viene confermato quanto gi&agrave; visto sul my 2020: quindi abbiamo il&nbsp;KTRC traction control ed anche i power modes che sono selezionabili in base alle preferenze di chi la guida. I rider modes pemettono al motocilcista di scegliere tra quattro tipologie di preferenze:&nbsp; sport, road, rain e rider, opzione &nbsp;questa, dove si &egrave; liberi di mixare i livelli di traction control con quelli della mappatura motore.   La strumentazione &egrave; di tipo TFT e le cornering light a LED, abbiamo anche il Kawasaki quick shifter, il comando del gas ride-by-wire, il sistema antibloccaggio della frentata KIBS, un parabrezza alto e protettivo posizionabile su otto livelli ed una sella (in optonal) di tipo Ergo-fit, pi&ugrave; bassa della standard. Da segnalare l&#39;adozione di una vernice Kawasaki ad alta resistenza che grazie alla presenza di molecole ancora semiliquide all&#39;interno del rivestimento, preserva l&rsquo;aspetto della motocicletta dai leggeri graffi che possono formarsi su di essa.  Kawasaki Ninja 1000 SX: nuovi colori e due versioni per il 2021  &nbsp; 

La famiglia delle adventure tourer di Akasahi si allarga con una versione S che si posiziona tra la Standard e la SE con sospensioni semi attive. Allestimento Tourer Plus o Grand Tourer per tutte e tre le versioni

Kawasaki: arrivano la Versys 1000 S e sistema Skyhook di Showa sulla SE

        &Egrave; gi&agrave; valida dallo scorso 9 novembre, e terminer&agrave; il 31 marzo 2020, la nuova promozione di Kawasaki per la sua gamma Versys. PER I MODELLI DEL 2020 - Il Marchio nipponico propone infatti, per i modelli Versys 1000 e 650 del 2020, il Kit Tourer Plus, ideato per chiunque voglia viaggiare in massima comodit&agrave; e sicurezza.  COSA COMPRENDE - Il nuovo allestimento, compreso nel prezzo di listino delle due enduro, comprende: valigie laterali 2x28L con in aggiunta due borse interne; cover e decostripe delle valigie in tinta; paramani (che comunque nella Versys 1000 modello SE &egrave; gi&agrave; di serie); una protezione del serbatoio adesiva; faretti LED fendinebbia. 96 ore su una Kawasaki Versys senza mai scendere | VIDEO La promozione &egrave; valida in tutti i concessionari Kawasaki che aderiscono all&rsquo;iniziativa. Qui, la pagina web in cui trovare il dealer pi&ugrave; vicino a casa vostra.       

La Casa nipponica propone, per i modelli Versys 1000 e 650 del 2020, l&rsquo;allestimento Kit Tourer Plus. Scopriamo cosa comprende

Kawasaki Versys 1000 e 650 2020 in promozione da viaggio

Da Parigi alle Alpi in moto. Una bella avventura. Con un piccolo particolare. Il viaggio si fa tutto senza toccare terra. Ben 96 ore di fila in sella, per coprire l&#39;intero itinerario previsto, senza la possibilit&agrave; di poggiare i piedi sul terreno. Il che significa non poter scendere dalla moto per mangiare, n&eacute; per mettere carburante.  &Egrave; LA FOLLE IMPRESA DI LAURENT COCHET, youtuber francese originario di Marsiglia e biker appassionato. Che ha deciso di impegnarsi in questa grande sfida con una Kawasaki Versys 1000, immortalando il viaggio per il territorio della Francia con una telecamera, per poi pubblicare il video sul suo canale YouTube Lolo Cochet &ndash; Moto, sebbene diviso in due parti.    LE DIFFICOLT&Agrave; non sono state poche. Il povero Laurent non poteva neanche alzarsi per sgranchire le gambe, n&eacute; posare i piedi per bilanciare il peso sulla Versys in mezzo al traffico. Una vera e propria sfida con s&eacute; stesso, fisica e psicologica. L&rsquo;unico momento in cui era consentito non essere seduti sulla tourer giapponese era per dormire. Ma anche in quel caso, Cochet ha trovato il modo per non perdere, mettendosi a riposare su dei tavoli da picnic: quindi, senza toccare terra.    IL SEGUITO SOCIAL - Il francese ha avuto un ottimo seguito anche sui social media. Sorprendente come tutti coloro che lo hanno seguito gli abbiano offerto un riparo per la notte o del cibo. Laurent ha per&ograve; rifiutato. La sfida andava completata. 

Si tratta della folle impresa di Laurent Cochet, biker appassionato e youtuber francese, che ha deciso di percorrere il viaggio da Parigi alle Alpi senza mai poggiare i piedi a terra

96 ore su una Kawasaki Versys senza mai scendere | VIDEO

Pi&ugrave; tourer che mail, la nuova Versys 1000 in versione SE si presenta perfettamente attrezata per competere con le regine del segmento crossover.

Kawasaki Versys 1000 SE - le FOTO

In Kawasaki amano associarla al claim &ldquo;Adventure Calling&rdquo;, ma la millona verde ramarro &egrave; una delle poche crossover rimaste fedeli alla ruota anteriore da 17&rdquo;, segno distintivo del suo forte attaccamento all&rsquo;asfalto stradale. S&igrave;, la Versys non ha alcuna velleit&agrave; fuoristradistica e le sospensioni a corsa lunga, ora dotate di sistema semiattivo, le sfrutta per regalare un comfort superiore a pilota e passeggero e non per assorbire le buche di uno sterrato. Anche l&rsquo;architettura del motore a 4 cilindri la differenzia quasi totalmente dalle avversarie, incrementando ulteriormente il suo carattere da stradale.&nbsp;    DESIGN - A livello estetico la prima edizione della Versys non si poteva definire riuscitissima, mentre con la seconda edizione si era tornati ad uno stile pi&ugrave; consone ai canoni stilistici standard. Ora la parte frontale si evolve ritoccando alcune linee, appare un nuovo doppio baffo frontale che visto di lato pare un corto becco e restano i due sottili fari, ora di tipo full LED. Chi ha disegnato il frontale si &egrave; ispirato ai jet militari, ma ha mantenuto il focus sul potere deportante alle alte velocit&agrave; e sulla protezione del cupolino per pilota e passeggero. La parte posteriore invece presenta meno modifiche estetiche o funzionali. Qui il focus rimane puntato sul comfort e sulla praticit&agrave; di montare facilmente borse laterali e bauletto, i cui punti di fissaggio sono perfettamente integrati nella struttura posteriore. Le evidenti esigenze di rigidezza e ottimizzazione degli ingombri non hanno lasciato molto spazio alla fantasia dei designers, visto che gi&agrave; la precedente versione era molto ben ottimizzata.    Il verde Kawasaki sta benissimo sulle Kawa e ancor di pi&ugrave; se in versione metallizzata come quello delle Versys della prova. Oltretutto le parti a rischio usura, come serbatoio e fiancatine, adottano vernice di tipo autorigenerante, che in caso di leggeri graffi superficiali, come quelli generati dai bottoni o dalla cerniera della giacca su serbatoio, &egrave; in grado di ricreare il proprio strato superficiale tornando come nuova.  CONTENUTI TECNICI E DOTAZIONE - Il grande passo avanti riguarda la dotazione elettronica, ora a livello delle migliori tourer se parliamo della versione SE. L&rsquo;escursione sospensioni di 150 mm &egrave; maggiore rispetto a quella di una moto stradale e questo regala maggior comfort. Ora la forcella Showa USD da 43 mm &Oslash; e il monoammortizzatore orizzontale con nuovo sistema di leveraggi, adottano regolazione elettronica e sistema dinamico semiattivo di gestione dell&rsquo;idraulica, migliorando tanto anche la stabilit&agrave;. L&rsquo;elettronica avanzata tocca l&rsquo;ABS, ora di tipo cornering grazie al sistema KCMF e ulteriormente raffinato dal sistema KIBS, che arriva dal mondo delle supersport per rendere pi&ugrave; lineare l&rsquo;intervento del sistema. Il comando gas diventa di tipo full ride by wire e questo permette di adottare il quick shifter bidirezionale, altro accessorio utilissimo nella guida stradale. La piattaforma inerziale di bordo regola anche l&rsquo;accensione del sistema cornering lights, che comprende 6 luci a led aggiuntive (3 per lato) che si attivano in curva nella guida notturna. Tornando alla buona e vecchia meccanica, appaiono le nuove pinze freno monoblocco ad attacco radiale e con nuova pompa radiale, che tanto ci sono piaciute nella prova dinamica. Il motore resta il generoso 4 cilindri DOHC di 1.043 cm3, capace di 120 CV a 9.000 giri e 102 Nm a 7.500 giri.    POSIZIONE DI GUIDA E COMFORT &ndash; &Egrave; una tra le pi&ugrave; comode crossover sul mercato, grazie alla posizione di guida totalmente naturale a busto eretto, alla validissima protezione aerodinamica e alla sella spaziosa e abbondantemente imbottita. La sella non ha regolazioni, ma &egrave; sufficientemente bassa per chi &egrave; di media statura e, nel caso, &egrave; disponibile in versione ribassata di 20 mm. I volumi della parte bassa non sono notevoli, eppure la protezione delle gambe &egrave; buonissima. Anche i flussi di aria calda in uscita dal motore sono stati ben studiati per non andare mai a lambire gambe e ginocchia di chi guida, isolando bene dal calore anche alle basse andature.  Cupolino e parabrezza (anche totalmente abbassato) danno ottima protezione e chi raggiunge i 175 cm non ha alcuna esigenza di alzarlo. A proposito: il sistema di movimento del parabrezza non &egrave; dei pi&ugrave; pratici, Richiede due mani a moto ferma per gestire i due pomelli laterali da svitare e riavvitare.  Buona la capienza delle borse laterali in tinta, che in rapporto al ridotto ingombro esterno permettono di contenere un casco integrale ognuna. Il kit Tourer comprende anche un capiente bauletto anch&rsquo;esso in tinta con la moto. Il tutto apribile con la sola chiave di accensione.  PIACERE DI GUIDA E FATTORE EMOZIONALE - Una crossover di grossa cilindrata richiede sempre una persona esperta che la gestisca e la Versys non fa eccezione, pur risultando mai troppo impegnativa. La postura e la completissima elettronica rendono tutto molto facile una volta partiti, con un ottimo bilanciamento delle sospensioni da cui risulta una grande precisione di guida ad ogni andatura. Facile da indirizzare e far scendere in piega, ha un anteriore che comunica bene e da fiducia; permettendo rimi allegri con il minimo impegno. D&agrave; soddisfazioni anche a ritmi pi&ugrave; elevati a patto di non chiederle troppo e di mettere pi&ugrave; impegno in inserimento e uscita curva, dove va condotta con pi&ugrave; decisione.  &Egrave; capace di mettere d&rsquo;accordo i macinatori di chilometri e gli amanti della guida pi&ugrave; allegra, risultando ideale anche per un lungo viaggio in coppia. Le due porzioni di pilota e passeggero della sella offrono infatti un comfort superiore alla media e non stancano mai. Il super generoso 4 cilindri ha erogazione pronta da subito e permette di accelerare tranquillamente dai 50 km/h in sesta marcia. Frizione antisaltellamento e quick shifter permettono scalate fulminee, coadiuvate da un impianto frenante a cui non sapremmo chiedere altro in termini di modulabilit&agrave; e potenza. L&rsquo;adozione del quick shifter ha reso la risposta del cambio un po&rsquo; spugnosa e scalando sotto ai 4.000 giri &egrave; meglio usare la frizione. Con la app &ldquo;Rideology&rdquo; &egrave; possibile controllare tutti i settaggio dal proprio smartphone in maniera pi&ugrave; intuitiva che facendolo direttamente sulla moto. Poi basta trasmetterli alla moto non appena a portata di blutooth.  RAPPORTO QUALITA&#39; PREZZO - Con un prezzo base di 16.690 &euro; f.c. la versione SE si colloca sotto alle concorrenti di pari dotazione del segmento, anche se col pacchetto GT che comprende borse e bauletto, protezioni motore e luci fendinebbia, il prezzo sale a 18.690 &euro; f.c.. La versione base a 13.290 &egrave; decisamente pi&ugrave; economica, ma priva di tante dotazioni che fanno la differenza.  CONCLUSIONI&nbsp;- Un&rsquo;ottima moto fatta per viaggiare, ma anche per divertirsi, senza esagerare, sulle curve. Dovendo fare un viaggio lungo, magari scavalcando i passi alpini, sarebbe tra quelle che sceglieremmo.  &nbsp;  Scheda tecnica  Modello Versys 1000 SE  Motore 4 cilindri in linea, DOHC, 1045 cm3  Potenza: 120 CV a 9.000 giri  Sospensioni: Forc Showa USD 43 mm, Monoammortizzatore orizzontale, regolaz elettroniche  Freni &nbsp;Doppio disco ant. 310 mm &Oslash;, pinze radiali monoblocco. Disco post da 216 mm  Lunghezza 2270 mm  Larghezza 950 mm  Altezza 1530 mm  Altezza Sella: 840 mm  Capacit&agrave; serbatoio: 21 l  Omologazione: Euro4  Peso dichiarato: 257 kg  Prezzo: 16.660 &euro; f.c. (18.660 &euro; f.c. con kit GT) 

La Versys 1000 arriva alla sua terza edizione, non presenta decisi cambiamenti, ma ora pi&ugrave; che mai, nella pi&ugrave; ricca versione SE, adotta un equipaggiamento da super tourer.

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