In vista della prossima stagione estiva il Trentino ha varato una Legge che dovrebbe disciplinare l&#39;accesso ai motocilisti sulle strade di pertinenza, Legge subito ribatezzata &ldquo;stipendium et transiet lex&rdquo; (Legge &ldquo;paga e passa&rdquo;).  Trentino: come funziona la nuova legge?  In estrema sintesi, un balzello che dovremmo pagare per poter far due curve all&#39;ombra delle montagne del Trentino Alto Adige. Come funziona l&#39;ha spiegato direttamente l&#39;assessore Pesce in una recente intervista a margine di una conferenza stampa: &ldquo;A partire dal mese di Giugno 2023, per accedere alle strade provinciali della regione sar&agrave; obbligatorio mettere una vignetta sulla moto che accerti il pagamento della &ldquo;stipendium et transiet lex&rdquo;.&nbsp;  Quindi, ogni motociclista dovr&agrave; recarsi presso uno dei punti accreditati dalla regione (al momento uffici postali, APT ma altre strutture si stanno convenzionando) e acquistare una vignetta. Sulla vignetta, si legge nel comunicato stampa, saranno raffigurate le mascotte delle olimpiadi di Cortina e Milano del 2026, in modo che ogni motociclista diventi anche testimonial e ambassador del territorio. Sono previsti sconti per chi decider&agrave; di attaccare alla propria moto la vignetta in formato XL, che render&agrave; pi&ugrave; visibile il logo delle Olimpiadi. Tutti gli amici biker saranno influencer di questo grande evento e riceveranno uno sconto se useranno il logo maggiorato, com&#39;&egrave; giusto.&nbsp;  L&#39;assessore ha anche informato che il ricavato verr&agrave; destinato ad opere di miglioramento della sicurezza delle strade e di piantumazione di alberi.  Sul tema controlli l&#39;assessore ha specificato che avverrano a due livelli. Il controllo sul possesso o meno della vignetta potr&agrave; essere effettuato anche in maniera automatica, utilizzando le telecamere gi&agrave; preposte all&#39;accertamento di altre infrazioni (con la consegna della vignetta vengono anche fornite le istruzioni su dove attaccarla). Ci saranno poi dei controlli sul territorio che avranno lo scopo di accertare che ogni motociclista abbia acquistato la vignetta corretta.&nbsp;  Gli importi in base ai Db  Le fasce saranno tre e i costi variano da 50 a 120 euro in base ai decibel dichiarati. Come detto, ci saranno sconti per coloro che acquisteranno la vignetta grande e daranno visibilit&agrave; alle prossime gare olimpiche.  In questo modo si porr&agrave; fine all&#39;antipatica querelle fra abitanti del Trentino Alto Adige e motociclisti?  &ldquo;Per noi il turismo &egrave; una risorsa in qualunque forma si presenta&nbsp;chiunque voglia passare dai nostri territori e manifesti la volont&agrave; di rispettarli e preservarli &egrave; ben accetto. Soprattutto i motociclisti&rdquo;, conclude l&#39;assessore aggiungendo poi &ldquo;Anche io sono un motociclista appassionato e con la bella stagione mi diverto a fare due curve, sempre nel rispetto dei limiti, con il mio TMax&quot;.  Sar&agrave; cos&igrave;?&nbsp; Forse ce lo siamo sognato? Ah, oggi &egrave; primo di Aprile! 

In vista della prossima stagione estiva arriva una Legge che dovrebbe disciplinare l&#39;accesso ai motocilisti sulle strade di pertinenza. Subito ribatezzata &ldquo;stipendium et transiet lex&rdquo;

Trentino, arriva una tregua coi motociclisti: paga e passa

        A partire dallo scorso 18 marzo, le forze dell'ordine del Trentino aumenteranno i controlli sulle strade della Provincia di Trento, aggiungendosi al lavoro delle polizie locali, per cercare di garantire il pi&ugrave; possibile la sicurezza dei viaggiatori: nella regione infatti cresce sempre pi&ugrave; il numero di motociclisti deceduti in incidenti. "Troppi morti, non possiamo fare finta di niente" Nove incidenti mortali con dieci vittime solo nel weekend del 10-12 marzo. Un dato che fa impressione, e che rappresenta il lato negativo del mototurismo che da sempre affolla le aree del Trentino. In molti infatti puntano il dito su coloro che decidono, rischiando per s&eacute; e per gli altri, di correre troppo veloce in strade non idonee. Per questo motivo, lo scorso 17 marzo il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, ha annunciato che verranno intensificati i controlli, soprattutto nelle zone di confine, considerate le aree maggiormente ad alto rischio: "Siamo felici dei molti motociclisti che arrivano ogni weekend in Trentino - ha dichiarato Fugatti -, per&ograve; succede che non tutti si spostano seguendo le regole del Codice della Strada. Purtroppo ogni anno le morti in moto sono tante e noi non possiamo fare finta di niente". "Segnalare coi fari le forze dell'ordine &egrave; meschino" "Il Trentino - ha affermato il comandante provinciale della Polstrada, Franco Fabbri - &egrave; un territorio bellissimo per fare giri in moto sulle due ruote, per&ograve; serve cercare di usare la testa e la massima prudenza. Divertiamoci in sicurezza, rispettando le regole. E invito gli altri guidatori a non vanificare i nostri controlli segnalando con i fari la presenza delle forze dell'ordine. &Egrave; una pratica meschina". DAL 2024 LE DOLOMITI AVRANNO UN LIMITE D'ACCESSO PER I VEICOLI       

La mancanza di prudenza e l'eccessiva velocit&agrave; sarebbe la causa primaria dei numerosi decessi: la Regione prende provvedimenti per la sicurezza degli utenti della strada

Trentino, aumentano i controlli: "Troppe vittime tra i motociclisti non possiamo fare finta di niente"

        Si allenta la morsa sul divieto di spostamento tra regioni, arrivano le belle giornate e di conseguenza crescono anche i numeri dei motociclisti sulle strade. Tra le tante belle regioni degne di essere visitate per&ograve;, ce n&rsquo;&egrave; una in particolare che da inizio giugno &egrave; stata letteralmente presa d&rsquo;assalto. Stiamo parlando del Trentino, che durante questi ultimi fine settimana - specialmente nelle zone di Sarentino Renon, la Mendola, le valli Gardena, Badia e Pusteria - ha visto crescere esponenzialmente il traffico delle due ruote, con conseguenti controlli a tappeto da parte delle pattuglie di polizia. La Provincia di Trento conferma: limiti a 60 km/h per le moto Tante le infrazioni Solo nei primi quindici giorni di giugno, infatti, secondo alcuni quotidiani locali sono stati controllati oltre 50 mezzi e registrate ben 45 infrazioni. La pi&ugrave; frequente resta sempre quella per eccesso di velocit&agrave;, con ben 27 infrazioni, ma seguono a ruota la violazione della segnaletica, i sorpassi illeciti e le varie irregolarit&agrave; sulla documentazione. Non &egrave; servita a molto, dunque, la decisione del presidente della Pat (Provincia Autonoma di Trento) Maurizio Fugatti, che ha imposto dallo scorso 25 luglio il limite massimo di 60 km/h su alcuni tratti stradali della provincia di Trento. Controlli serrati nelle prossime settimane Proprio a causa del crescente numero di motociclisti lungo le strade del Trentino, quindi, nelle prossime settimane verranno rafforzati i vari controlli, con verifiche mirate tali da prevenire e reprimere la guida spericolata che alcuni utenti della strada stanno avendo ormai troppo di frequente sui passi montani. Viaggiare in Europa: le regole da seguire Nazione per Nazione       

Le pi&ugrave; frequenti restano quelle per eccesso di velocit&agrave;, con ben 27 infrazioni, ma seguono a ruota la violazione della segnaletica, i sorpassi illeciti e le varie irregolarit&agrave; sulla documentazione

Trentino: da inizio giugno pioggia di sanzioni per i motociclisti

        Dopo la notizia di limiti imposti alle moto di 60 Km/h nella Provincia di Trento, ecco arrivare un'altra poco piacevole novit&agrave; per i motociclisti che frequentano i Passi di quella splendida zona d'Italia.Per limitare il traffico sul&nbsp;Sella, il Pordoi, il Gardena ed il Campolongo, le mete pi&ugrave; assidue proprio dai motociclisti, si sarebbe gi&agrave; avviato il bando per la realizzazione di 12 varchi elettronici, con 24 telecamere (una per ogni senso di marcia), che avrebbero lo scopo di controllare il traffico. L'obiettivo dichiarato &egrave; quello di capire come, quando e con quali modalit&agrave; si muovono i turisti. Ma molti sono convinti che in realt&agrave; sia un modo come un altro per scoraggiare la frequentazione da parte dei tanti motociclisti che scelgono come meta quelle zone. VADE RETRO Quello che sembra emergere, ammettiamolo, &egrave; che gli utenti su due ruote siano visti come "ospiti poco graditi", ed invitati "gentilmente" a fare inversione e puntare verso altri panorami, altri luoghi da scoprire: "Cos&igrave; non verr&agrave; pi&ugrave; nessuno, stiamo facendo passare il messaggio di una caccia alle streghe", la voce preoccupata dei motociclisti. FONTE| ALTO ADIGE.IT       

Per limitare il traffico sui quattro passi principali, Sella, Pordoi, Gardena e Campolongo. Allarme per gli utenti su due ruote: "Si fa passare il messaggio di una caccia alle streghe"

Trentino, arrivano 12 varchi e 24 telecamere. I motociclisti: "Non verrà più nessuno"

        Ha fatto rumore e anche un po&rsquo; arrabbiare i motociclisti la scelta della Provincia di Trento di mettere il limite a 60 km/h su alcune strade di sua competenza, esclusivamente per le moto. Una scelta dettata da motivi di sicurezza, con le belle strade del trentino che si prestano alla smanettata. I primi a restarne colpiti negativamente sono stati tedeschi e austriaci, come ci racconta il nostro Michele Lallai, di Bressanone: &ldquo;Qui in Suedtirol ho avuto diverse lamentele non di locali, ma di turisti austriaci e tedeschi. Ogni estate qui da me si fermano perch&eacute; sono di passaggio per Val Gardena e giro dei passi &ndash; Michele gestisce un negozio di moto -. le strade dei passi di queste zone sono molto pi&ugrave; stette e tortuose, quindi qui rimangono tutti i mototuristi, mentre gli smanettoni prediligono le valli trentine. E infatti qui di limiti di velocit&agrave; non ne hanno messi, ma hanno comunque aumentato i controlli. Tedeschi e austriaci invece vengono dalle nostre parti per fare gli smanettoni, e ci sono rimasti malissimo. In Austria e Baviera sono molto pi&ugrave; controllati e non possono fare tanto i pazzi. Le amministrazioni trentine hanno fatto questa scelta proprio perch&eacute; esageravano soprattutto i turisti, e negli ultimi anni purtroppo ci sono scappati diversi morti&rdquo;. Limiti confermati per il 2021 &ldquo;La limitazione della velocit&agrave; a 60 km/h che abbiamo istituito lo scorso anno &egrave; stato un provvedimento che abbiamo preso a titolo puramente sperimentale su 3 sole strade della nostra rete provinciale&rdquo;. A parlare cos&igrave; &egrave; Giancarlo Anderle, Responsabile del Servizio di Gestione Strade della Provincia di Trento. Che continua: &ldquo;&egrave; stato un provvedimento che abbiamo preso sperimentalmente sulle tre strade del Manghen, del Tonale e del Bondone. Dove avevamo un&rsquo;evidenza di troppi incidenti a causa dell&rsquo;eccessiva velocit&agrave; di alcuni motociclisti&rdquo;. Che risultati avete avuto?&ldquo;Abbiamo avuto meno incidenti, ma i dati non sono attendibili per via del Covid, che ha ridotto le presenze turistiche e la circolazione stradale. Soprattutto sono venuti pochissimi stranieri&rdquo;. Ci sono anche state un po&rsquo; di polemiche&ldquo;Si, ci sono stati alcuni gruppi di motociclisti che hanno detto di non voler pi&ugrave; venire in Trentino. Ma in realt&agrave; non sono state molte&rdquo;. Piuttosto che mettere dei limiti cos&igrave; punitivi, non sarebbe stato meglio predisporre maggiori controlli su strada?&ldquo;Prima di questo provvedimento, abbiamo fatto una riunione con il Prefetto, concordando con lui e con i rappresentanti delle forze dell&rsquo;ordine, maggiori controlli sulle strade. Purtroppo non ci sono le risorse per predisporre controlli a grappolo, in vari punti della strada. Servirebbero, perch&eacute; se si mette una sola pattuglia in un punto, i guidatori si passano l&rsquo;informazione sulla presenza delle forze dell&rsquo;ordine e vanno da un&rsquo;altra parte; o sono attenti quando sono in vicinanza della postazione di controllo&rdquo;. A questo punto?&ldquo;Attendiamo l&rsquo;estate 2021, per valutare meglio il risultato di queste limitazioni della velocit&agrave;. Sperando che sia una stagione migliore della scorsa sotto tutti i punti di vista, intendendo la possibilit&agrave; di tornare ad avere turismo e circolazione stradale connessa&rdquo;. Il parere del motociclista Enrico vive a Trento. Da sempre membro della nostra community, &egrave; un mototurista. Gira con una BMW GS, che usa sia su strada che in fuoristrada. &Egrave; capitato di sentirci, e abbiamo parlato anche dei limiti sulle sue strade. Ha espresso delle opinioni che condividiamo, cos&igrave;... eccolo qui! &ldquo;Abbiamo tratti molto belli con limiti di 60 o 70 km/h. Su molte strade questa velocit&agrave; basta per divertirsi, perch&eacute; sono strette e piene di curve, con rettilinei molto brevi. Per&ograve; ci sono altri tratti dove invece il problema esiste, perch&eacute; le auto possono fare i 90 e le moto i 60. E la differenza di velocit&agrave;, crea situazioni di pericolo&rdquo;.&ldquo;Un&rsquo;auto che sale a 70, 80 o 90, dove la moto fa i 60, &egrave; molto pericolosa, perch&eacute; spinta a superare le moto in tratti stretti o con pochissima visibilit&agrave;. E come sapete, che abbia ragione o torto, chi si fa male &egrave; sempre il motociclista&rdquo;. Cosa ne pensano i motociclisti?&ldquo;Sono quasi tutti scontenti. Chi perch&eacute; vorrebbe correre, anche troppo, chi perch&eacute; sa che le differenze fra auto e moto creano il rischio che dicevamo, chi perch&eacute; vede questa politica come una mera strategia per fare cassa&rdquo;. Tu cosa ne pensi?&ldquo;Che da un lato &egrave; vero che cos&igrave; si fa cassa, ma dall&rsquo;altro nasce dal comportamento scorretto di tanti, troppi motociclisti. Sbagliano tutti. Auto, moto, camper e biciclette. Ma le moto fanno paura a molti. E da motociclista posso dirti che l&rsquo;anno scorso avrei sparato pi&ugrave; spesso a motociclisti che ad automobilisti&rdquo;.&ldquo;Se vogliamo fare qualcosa, bisogna ritornare a un unico limite di velocit&agrave;, per auto e moto, ma bisogna inasprire le sanzioni e aumentare i controlli. Ci vuole la certezza della sanzione. Se poi si reputa che in alcuni tratti servono limiti pi&ugrave; restrittivi, che li si metta per tutti. La disparit&agrave; di velocit&agrave; &egrave; pericolosa quanto correre troppo&rdquo;.  Multe e due ruote: le infrazioni pi&ugrave; frequenti fra i motociclisti       

Prosegue la sperimentazione avviata lo scorso anno, con limiti specifici per le moto. Ne abbiamo parlato con il responsabile strade della Provincia di Trento

La Provincia di Trento conferma: limiti a 60 km/h per le moto

La querelle Trentino continua ad accendere il dibattito del mondo motociclistico. La regione,&nbsp;infatti, nell&#39;ultimo periodo, aveva intensificato i controlli sulle proprie strade al fine di invididuare tutti quei motociclisti che infrangevano le regole basilari del Codice della Strada.  INIZIO AGOSTO CON TROPPE MULTE  Secondo le autorit&agrave; locali, infatti, l&#39;inosservanza del Codice della Strada &egrave; la prima causa d&#39;incidenti sulle strade trentine: una considerazione che ha coinvolto soprattuto i centauri. La prima met&agrave; di agosto si era rivelata da bollino nero per le due ruote: le forze dell&#39;ordine nei primi giorni del mese avevano effettuato 700 controlli e sanzionato 120 motociclisti. Ma adesso i dati tornano ad essere &quot;normali&quot;.  FERRAGOSTO &quot;NORMALE&quot;: SOLO 60 MULTE SU 800 CONTROLLI  Nel weekend di Ferragosto&nbsp;sono stati controllati circa 800 motociclisti, ma le multe ricevute sono state &quot;solo&quot; 60: il 50% in meno, quindi, rispetto ai dati di inizio mese. Un&#39;ottima notizia per le forze dell&#39;ordine locali, che vedono cos&igrave; premiati e valorizzati gli sforzi effettuati in materia di prevenzione e sicurezza stradale.  Escursioni senza controllo: 30 motociclisti multati nel pavese  Le strade del Trentino continueranno naturalmente ad essere sorvegliate: nello specifico, saranno intensificati i controlli in Valsugana, Val D&#39;Adige, Val di Non, Val di Sole, Val di Fassa, Val di Fiemme, Vallagarina, Alto Garda e Ledro, Val Giudicarie e Val del Chiese. 

Su 800 controlli, solo 60 le multe effettuate: i centauri sembrano essere pi&ugrave; responsabili rispetto ai numeri da bollino nero di inizio agosto

Trentino, a Ferragosto 50% di multe in meno ai motociclisti

        Motociclisti sempre pi&ugrave; nel mirino? In Trentino &egrave; stretta di controlli per prevenire gli incidenti stradali, ma anche il "rumore", soprattutto tra i motociclisti. Ci potrebbero essere tante attenuanti a questoa sorta di accanimento:&nbsp;sulle strade italiane avvengono troppi incidenti. Incoscienza? Incapacit&agrave; di controllare il mezzo? La verit&agrave; &egrave; che probabilmente sono ancora molti, purtroppo, quelli che tendono a non rispettare il Codice della Strada.  TRENTINO: 700 CONTROLLI, 120 MULTE Molte regioni del nostro Paese hanno rafforzato i controlli per le strade: soprattutto il Trentino. Come riportato dalle cronache locali&nbsp;nei primi giorni di agosto su 700 motociclisti controllati, ben 120 sono stati multati per non aver rispettato le regole: in confronto alla &nbsp;settimana precedente (parliamo soprattutto del weekend), si tratta di un aumento del 50%. Divieto moto: l'ipotesi anche sui passi dolomitici Numeri significativi e il&nbsp;Questore di Trento, Claudio Cracovia, ha gi&agrave; annunciato quindi il proseguimento dei controlli da parte delle forze dell'ordine, soprattutto in Valsugana, Val D'Adige, Val di Non, Val di Sole, Val di Fassa, Val di Fiemme, Vallagarina, Alto Garda e Ledro, Val Giudicarie e Val del Chiese. Escursioni senza controllo: 30 motociclisti multati nel pavese       

Circa 700 i controlli ai motociclisti nei primi 3 giorni del mese, con un incremento delle sanzioni pari al 50%

Agosto da bollino nero in Trentino: 120 multe alle moto in un weekend

        Ricca di tesori storico-artistici e circondata dalle montagne, Bolzano &egrave; una citt&agrave; dai mille volti, capace di offrire numerose opportunit&agrave; sia dal punto di vista culturale sia da quello naturalistico. Il centro storico &egrave; una bomboniera, con le piazze che paiono dipinte, le vie fiancheggiate da portici, i mercati, i fiori, i caff&egrave; e i negozi di artigianato locale. Su piazza Walther si affaccia il Duomo, con il tetto che richiama quello della cattedrale di Santo Stefano a Vienna e la porticina del Vino, decorata con bassorilievi che raccontano l&rsquo;antico diritto di mescita della parrocchia. Perch&eacute; tra le eccellenze di Bolzano c&rsquo;&egrave; la produzione vinicola, in particolare dei rossi icone Lagrein e Santa Maddalena, e la citt&agrave; vanta una trentina di cantine. Il centro si gira facilmente a piedi passeggiando sotto i portici tardo-gotici, dove le strette facciate delle case celano mondi fatti di cortili, archi, scalinate e ringhiere in ferro battuto a mano, stucchi e affreschi. Imperdibili via dei Portici, via Argentieri, piazza della Mostra, con i palazzi delle famiglie pi&ugrave; in vista, e piazza del Grano. In via dei Bottai fanno bella mostra di s&eacute; le insegne in ferro delle locande e delle botteghe artigiane. Tutti i giorni tranne la domenica, il mercato di piazza delle Erbe &egrave; un trionfo di ortaggi, frutta, fiori e specialit&agrave; locali. Tra le bancarelle, ci si ferma al Banco 11 per gustare un buon calice di vino, o al Fischb&auml;nke, pic-nic bar sui banchi di marmo dello storico mercato del pesce di via Streiter. Tasselli importanti nella storia dell&rsquo;arte cittadina sono l&rsquo;antico convento dei Domenicani, che custodisce affreschi attribuiti alla scuola di Giotto, e la chiesa e il chiostro dei Francescani, con un pregevole altare ligneo e un bel giardino di araucarie e ulivi. Tra gli edifici civili, il Palazzo Mercantile, con un bel museo e il fastoso salone d&rsquo;onore, costituisce la maggiore testimonianza della millenaria vocazione commerciale di Bolzano.  Con i suoi 48 chilometri di piste ciclabili e il noleggio di modernissime city bike Bolzano &egrave; perfetta anche per essere girata in bici, per visitare i suoi castelli. Da Castel Roncolo, a nord della citt&agrave;, detto il "maniero illustrato", perch&eacute; conserva un meraviglioso ciclo di affreschi medievali a soggetto profano, a Castel Mareccio, a ridosso del centro storico e immerso in un vigneto, con un'incantevole vista sul Catinaccio-Rosengarten. E poi da Castel Flavon, arroccato su un promontorio roccioso da cui si gode un bellissimo panorama sulla piana dell&rsquo;Adige e sulla citt&agrave;, al MMM Messner Mountain Museum Firmian, considerato uno degli emblemi dell&rsquo;Alto Adige e oggi sede del Museo della montagna di Reinhold Messner. Senza dimenticare i 20 chilometri del suggestivo "Castelronda", il sentiero dei Castelli, che collega Bolzano, San Genesio e Terlano lungo un percorso panoramico che si snoda sulle pendici attorno al capoluogo altoatesino. L'intero tour richede sei ore e mezza di cammino ed &egrave; consigliato agli escursionisti allenati, ma &egrave; comunque possibile percorrere solo alcuni tratti.       

Tra tesori d&rsquo;arte, monti e castelli, vini pregiati e buona tavola la vacanza &egrave; perfetta. Slow e open air

Bolzano, tante città in una

Regalare un sorriso e momenti di svago a chi sta trascorrendo momenti di difficolt&agrave; nei reparti ospedalieri. Questo il proposito delle iniziative realizzate, recentemente, in Trentino, nel centro medico di riabilitazione Villa Rosa a Pergine Valsugana e all&#39;ospedale Santa Chiara di Trento. Protagoniste, le moto tra esibizioni in reparto e distribuzione di gadget e accessori.  Raduno Babbi Natale in moto, l&#39;iniziativa benefica il 1 dicembre  I PILOTI PROFESSIONISTI E SEMI PROFESSIONISTI del team Daboot e l&#39;associazione Luce mia &ndash; Il Sorriso di Lara Randi sono entrati nel reparto di pronterapia pediatrica dell&#39;ospedale Santa Chiara. Luca Bertola e gli altri biker hanno fatto salire i bambini in sella alle loro moto, scorrazzandoli per il reparto tra impennate, salti e acrobazie. Anche i bambini hanno potuto cimentarsi alla guida delle piccole moto elettriche messe a disposizione da Daboot. Tra emozioni e adrenalina, i piccoli hanno ricevuto anche gadget e magliette per l&#39;iniziativa.  AL VILLA ROSA DI PERGINE VALSUGANA, invece, il coordinamento di Alex Cialdo e il Fan Club ufficiale di Valentino Rossi hanno distribuito magliette, borse e cappellini autografati dal campione di Tavullia ai ricoverati nel centro di riabilitazione. Il Fan Club ufficiale di Valentino &egrave; stato gi&agrave; protagonista di iniziative simili negli ospedali del Trentino, al Santa Chiaro di Trento e al Centro Don Ziglio di Levico Terme.   

Il Team Daboot e il fan club ufficiale di Valentino Rossi protagonisti di iniziative di solidariet&agrave; a Trento e Pergine Valsugana

Le moto negli ospedali, le iniziative benefiche in Trentino

Uno splendido percorso alpino-lacustre, molto famoso, con passo a 1700 metri e doppia possibilit&agrave; d&rsquo;approccio: asfalto o terra.

Itinerario gardesano tra Lombardia E Trentino, le foto

Questo itinerario &egrave; &ldquo;customizzabile&rdquo;: s&rsquo;adegua ai gusti ed alla moto a disposizione. In qualsiasi caso, panorami da urlo. Parliamo di posti super come Lago di Garda (o meglio Benaco), della celebre Gardesana scolpita nella roccia, del Parco Regionale Alto Garda e dei laghi &ldquo;accessori&rdquo; di Ledro, Idro e Valvestino. Quattro in tutto. Davvero un ottimo poker. Ed essendo percorso a pi&ugrave; anelli e varianti, ognuno pu&ograve; trovare la propria rotta ideale.  PUNTO D&rsquo;ATTACCO, l&rsquo;uscita A4 di Brescia Est. Oppure, volendo, quella di Rovereto Sud (A22, poi SS240 fino a Riva). Nel primo caso, dopo 2 km di tangenziale, ecco subito la Gardesana Occidentale (SS45). Per il lago c&rsquo;&egrave; per&ograve; da superare Sal&ograve; e giungere a Gardone Riviera. Chi &egrave; interessato, visiti il complesso monumentale del Vittoriale, famosa villa appartenuta a Gabriele D&rsquo;Annunzio, con arredi, oggetti personali, opere d&rsquo;arte. Perfino una nave da guerra issata in giardino (www.vittoriale.it). Ora per&ograve; comincia la vera panoramica (occhio ai numerosi multanova!). La seguiamo con belle vedute superando in sequenza Toscolano-Maderno, dove partono i traghetti per attraversare il braccio nord del Garda (www.navigazionelaghi.it), Bogliaco con la settecentesca Villa Bettoni, Gargnano celebre per le stupende limonaie. Continuando, si passano Campione e Limone del Garda. Percorso eccezionale e romantico. Ma ecco l&rsquo;ora fatidica del monte.  &nbsp;  L&rsquo;ADRENALINA ci coglie da Gargnano risalendo la SP9 tutta curve e tornanti per l&rsquo;invaso di Valvestino (15 km), quasi un canyon, confluendo poi con la strettina SP58 (attenti alla curve cieche!) verso Idro (20 km), sulle sponde dell&rsquo;omonimo lago. Che costeggiamo per l&rsquo;intera sua lunghezza (SS237). Poi l&rsquo;asfalto torna ottimo: siamo all&rsquo;imbocco delle Valli Giudicarie, comincia il Trentino. In localit&agrave; C&agrave; Rossa, giriamo a destra sulla SS240 che infila la Val d&rsquo;Ampola, direzione Riva del Garda.  AL BIVIO DELL&rsquo;ALBERGO AMPOLA (10 km), si stacca la SP127 per il Tremalzo, celebre passo dal panorama mozzafiato. Unica possibilit&agrave; asfaltata per chi cavalca moto stradali; l&rsquo;ultimo chilometro, in ogni caso, off-limits. Enduristi e &ldquo;giessisti&rdquo; potranno invece sfruttare l&rsquo;instradamento tecnico che dall&rsquo;opposto versante gardesano (Tremosine) sale a volo d&rsquo;aquila verso il Tremalzo per un contorto budello sterrato, via Val di Bondo e Passo Nota, con gallerie scavate nella roccia, tornanti sospesi nel vuoto, curve assassine e vedute da vertigine. In tal caso occorre un permesso rilasciato dal Comune di Tremosine (tel. 0365.953185).    CHI NON AMA LO &ldquo;SPORCO&rdquo;, pu&ograve; comunque godersi (sempre sulla stessa sponda gardesana) lo stretto e tortuoso serpentello di bitume tra Tignale e Tremosine, mitica Strada della Forra (SP38), con anguste gallerie a roccia viva e memorabili scorci di bosco e di lago. Continuando per la Val d&rsquo;Ampola, si costeggia infine il Lago di Ledro, che conclude il nostro poker lacustre. A Riva del Garda, confluenza della SS240 e della Gardesana Occidentale, basta tirare il freno per un drink ad un tavolino del porto, sotto la Rocca del XII secolo e l&rsquo;antica Torre Apponale. E si &egrave; felici.   

Prima che la stagione degeneri, ecco uno splendido percorso alpino-lacustre, molto famoso, con passo a 1700 metri e doppia possibilit&agrave; d&rsquo;approccio: asfalto o terra.

Itinerario: poker gardesano tra Lombardia E Trentino

Si sono aperte le iscrizioni per la seconda edizione della The Wall Estreme, gara di enduro estremo che si disputer&agrave; nella giornata di sabato 23 luglio nell&rsquo;impianto del Metzeler OffRoadPark di Pietramurata (TN) e sull&rsquo;adiacente pista di cross del Ciclamino di Arco di Trento.  Ideata dal Team Sembenini con Piero, Gino e Michela in collaborazione con Umberto e Sara Trentini, la &ldquo;The Wall Estreme&rdquo; sar&agrave; aperta a un massimo di 100 piloti.  Gara e paddock saranno concentrati all&rsquo;interno del Metzeler OffRoad Park di Pietramurata.  I 100 piloti ammessi al via, inizieranno a sfidarsi dalle ore 12.00 di sabato 23 luglio con un programma che proporr&agrave; un totale di 5 prove speciali su di un percorso accessibile a tutti i partecipanti che potranno confrontarsi con i migliori protagonisti del mondiale enduro e di gare estreme.  La PS1 sar&agrave; una prova di Cross tracciata sulla pista di del Ciclamino vedr&agrave; due gruppi di 50 partecipanti confrontarsi in una manche di cross della durata di sei giri tipo finale Cross alla Sei Giorni.  La PS2 sar&agrave; invece una prova enduro sulla pista del Metzeler OffRoad Park con un misto fettucciato, passaggi tecnici tra pietraie, tronchi d&rsquo;albero e rocce.  La PS3, novit&agrave; della The Wall Estreme 2016, da ripetersi solo al secondo ed ultimo giro, si articoler&agrave; in parte sul tracciato estremo della fase notturna e sar&agrave; valida anche come Warm Up per la fase finale.  Dopo le varie fasi qualificazione, saranno ammessi al via della finale serale solo i primi 40 piloti della classifica assoluta.  Alle 20.00 di sabato sera partir&agrave; sempre dall&rsquo;impianto del Metzeler OffRaod Park la prima selezione finale ed ogni 30 secondi i 40 finalisti daranno vita al turno per eccedere alla semifinale.  Quindi i primi 20 piloti della classifica assoluta avranno accesso alla finalissima che prender&agrave; il via alle 22.00. In palio il montepremi che sommer&agrave; i crono della fase eliminatoria con quelli della sera.  Sar&agrave; premiato anche il miglior team con il Trofeo Team Factory e il pilota pi&ugrave; veloce con il Sembenini Trophy.  Il costo dell&rsquo;iscrizione &egrave; di &euro; 120,00, che si chiuder&agrave; al raggiungimento del numero massimo di 100 partecipanti.  Per seguire dal vivo la&nbsp;The Wall Estreme chi arriva da Modena o dalla Milano-Venezia una volta sulla A22 per il Brennero deve uscire a Rovereto Sud direzione Lago di Garda - Arco di Trento.  Per chi invece proviene dal Brennero-Bolzano, l&rsquo;uscita della A22 &egrave; quella di Trento Centro, direzione Riva del Garda.  Iscrizioni e Info: www.thewallextreme.it

La 2&deg; edizione si svolger&agrave; il 23 luglio al Metzeler OffRoadPark di Pietramurata, aperte le iscrizioni per un numero massimo di 100 partecipanti

Enduro: The Wall Estreme al via 

Arco - Tutto &egrave; pronto sul tracciato Al Ciclamino per il GP del Trentino per il quarto appuntamento stagionale del mondiale di Motocross, che si svolge per la seconda volta nel contesto delle Dolomiti, patrimonio dell&rsquo;Unesco.&nbsp; Ben 166 piloti i piloti al via nelle 4 classi MXGP, MX2, WMX (femminile ) e EMX 125cc (europeo) provenienti da 25 nazioni. I Paesi raggiunti dal segnale televisivo invece sono 162.  Nel femminile, da tenere d'occhio le nostre Chiara Fontanesi, Francesca Nocera e Giorgia Giudici. In MX2 da segnalare il rientro di Jeffrey Herlings, mentre in MXGP il sette volte iridato Antonio Cairoli partir&agrave; subito alla ricerca della pole position contro gli specialisti belgi Strjbos e Desalle.  Per scoprire il "dietro le quinte", ecco il video ufficiale di presentazione del GP.  Continua la prevendita dei biglietti che consentir&agrave; un ingresso pi&ugrave; rapido al MXGP del Trentino del 12 e 13 aprile. La prevendita online continua fino a sabato 12 aprile, in contemporanea con la tradizionale vendita alle casse della pista ubicata Via Cargadori 4 a Pietramurata (Dro). Per conoscere tutti i dettagli &egrave; sufficiente entrare nel sito www.pointticket.it

Tutto &egrave; pronto sul tracciato Al Ciclamino per il GP del Trentino per il quarto appuntamento stagionale del mondiale di Motocross, che si svolge per la seconda volta nel contesto delle Dolomiti, patrimonio dell'Unesco

GP del Trentino: il video di presentazione

Il GP Trentino, quarta prova del Mondiale Cross e prima in Europa, si correr&agrave; questo finesettimana ad Arco di Trento. Ecco alcune informazioni utili.  BIGLIETTI Continua la prevendita dei biglietti che consentir&agrave; un ingresso pi&ugrave; rapido al MXGP del Trentino del 12 e 13 aprile. La prevendita online continua fino a sabato 12 aprile, praticamente fino al giorno delle prove ufficiali, in contemporanea con la tradizionale vendita alle casse della pista ubicata Via Cargadori 4 a Pietramurata (Dro). Per conoscere tutti i dettagli &egrave; sufficiente entrare nel sito www.pointticket.it  PROGRAMMA sabato 12 aprile 08,00-09,05 prove libere e prove di qualificazione EMX 125; 09,15-09,35 prove libere WMX; 10,15-10,35 prove libere MX2; 10,45-11,05 prove libere MXGP; 11,15-11,40 prove di qualificazione WMX; 11,45 on board camera; 12,20 Last Chance di qualifica EMX 125 (20&rsquo;+2 laps); 14,00-14,25 prove di qualificazione MX2; 14,35-15,00 prove di qualificazione MXGP; 15,20 Gara-1 WMX (20&rsquo;+2 laps); 16,10 Gara di qualifica MX2 (20&rsquo;+2 laps); 17,00 Gara di qualifica MXGP (20&rsquo;+2 laps); 17,40 Gara-1 EMX 125 (25&rsquo;+2laps).  domenica 13 aprile 08,15 Warm-up WMX, EMX 125, MX2, MXGP; 11,10 Gara-2 WMX (25&rsquo;+2 laps); 12,00 Gara-2 EMX 125 (25&rsquo;+2 laps); 13,10 Gara-1 MX2 (30&rsquo;+2 laps); 14,10 Gara-1 MXGP (30&rsquo;+2 laps); 16,10 Gara-2 MX2 (30&rsquo;+2 laps); 17,10 Gara-2 MXGP (30&rsquo;+2 laps).

GP Trentino: istruzioni per l&rsquo;uso

Il GP Trentino di Motocross, quarta prova del Mondiale, si svolger&agrave; questo finesettimana ad Arco di Trento. Si tratta della prima prova in Europa, dopo Qatar, Thailandia e Brasile. A trasmetterlo saranno Italia 2 (digitale terrestre) ed Eurosport (Pacchetto Sky, per abbonati).  Ecco gli orari:  Italia 2 Domenica 13 aprile 16.00 MX2 gara 2 diretta 17.10 MXGP gara 2 diretta  Eurosport Domenica 13 aprile 17.00 MXGP gara 2 diretta

Il GP Trentino in TV

Antonio Cairoli &nbsp;e la sua KTM si sono rivelati ancora una volta imbattibili a Beto Carrero, nella regione di Santa Catarina ,in Brasile, dove sul circuito disegnato da Hermann Tilke, collocato all'interno del pi&ugrave; grande parco tematico del Sud America, si &egrave; disputata la terza prova del mondiale MXGP.  Il siciliano ha dominato entrambe le manche e ha portato a 30 punti il vantaggio sull'inseguitore francese&nbsp;Gautier Paulin (KRT Kawasaki Racing) e sul belga Jeremy Van Horebeek (Yamaha Motocross) che lo seguono appaiati. Si tratta della 65&deg; vittoria in carriera per il pilota che ora &egrave; pronto per replicare il 12 e 13 aprile ad Arco di Trento dove si correr&agrave; il 2&deg; GP Trentino, quarta prova del mondiale.  &ldquo;In Brasile mi sono davvero divertito, rispetto alle prove la pista era molto pi&ugrave; tecnica e la pioggia non ha fatto che migliorare le cose&rdquo;, ha commentato Cairoli &ldquo;In queste condizioni riesco a guidare come voglio e a fare la differenza. Adesso arriva il GP Trentino, &egrave; la prima gara in Europa e si corre in Italia. E' un appuntamento importantissimo per il quale mi sto preparando da tempo. So che la pista &egrave; stata alllungata, smossa e lavorata come piace a me. E' noto che io non amo il terreno duro, ma il fascino di questa gara tra le Alpi &egrave; unico".  Nella classe MX2 in Brasile ha vinto a sorpresa lo svizzero Arnaud Tonus (Kawasaki), davanti all'olandese Coldenhoff (Suzuki). Anche per il ginevrino l'appuntamento di Arco di Trento &egrave; praticamente la gara di casa. Il due volte campione del mondo Jeffrey Herlings ha saltato invece la trasferta brasiliana per un infortunio ad una spalla&nbsp;subito in una gara del campionato olandese, ma sar&agrave; al via del GP Trentino.  La prevendita su www.pointticket.it &egrave; stata prorogata sino al 12 aprile: sar&agrave; possibile quindi acquistare i biglietti online fino al giorno delle prove ufficiali in contemporanea alla tradizionale vendita alle casse della pista, che si trova in Via Cargadori 4 a Pietramurata di Dro (TN).    &nbsp;

Il siciliano ha siglato una doppietta in Brasile portando a 30 punti il suo vantaggio in testa al campionato

Cairoli si prepara per il GP del Trentino 

Il 12 e il 13 aprile il circuito Ciclamino di Pietramurata a Dro ospiter&agrave;&nbsp; la seconda edizione del Gran Premio del Trentino, 4a prova del Campionato del mondo motocross.  Al via 150 piloti delle classi MXGP, MX2, WMX (femminile) e del Campionato Europeo EMX (125 cc, 150 cc, 250 cc, 300 cc), provenienti da 27 nazioni. Sette le Case motociclistiche presenti in forma ufficiale.  La gara &egrave; organizzata dal Motoclub Arco Alto Garda Off Road in collaborazione con il promotore internazionale Youthstream Group, il promotore nazionale BPROM &nbsp;e la Federazione Motociclistica Italiana.  L'evento &egrave; stato presentato lo scorso 20 marzo con una conferenza stampa&nbsp; a Palazzo Europa a Trento, con la due volte campione del mondo Chiara Fontanesi, la campionessa italiana Francesca Nocera e il pilota MXGP Lorenzo Pedri, i dirigenti del MCA Alto Garda Off Road Gianfranco Pasqua, Fabiano Bertotti e Luca Franzinelli e Giorgio Endrizzi della FIM. Presenti anche il telecronista Alberto Porta, il direttore marketing turistico di Trentino Sviluppo SpA Maurizio Rossini.&nbsp;   E' la terza volta che il mondiale visita il Trentino (nel 1987 GP Italia 125cc vinto da Massimo Contini su Cagiva) ma &egrave; la seconda che un evento cos&igrave; importante viene dedicato alla Provincia di Trento. Il 2&deg; Gran Premio del Trentino sar&agrave; trasmesso in mondovisione in 162 Paesi con collegamento dalle ore 12.00 di domenica 13 aprile per la gara 1 della classe MX2. In Italia il Gran Premio sar&agrave; visibile in chiaro su Mediaset Italia 2 e su Eurosport 2 all'interno dei bouquet Sky Sport e Mediaset Premium.  Il fuoristrada italiano&nbsp; detiene i titoli mondiali della classe regina MXGP con il 7 volte campione del mondo Antonio Cairoli (KTM Racing) e con la 2 volte iridata Chiara Fontanesi (Yamaha Racing) nel femminile WMX. Entrambi saranno al via della gara di Trento.  Antonio Cairoli punta a vincere e consolidare il primato in classifica della classe regina MXGP (moto fino a 450 cc) che lo vede al comando dopo le prime 2 prove corse in Qatar e Tailandia con 16 punti di vantaggio sul tedesco Max Nagl (Honda World Motocross).  Chiara Fontanesi dovr&agrave; recuperare il ritardo di 17 punti sull'australiana Meghan Kat Rutledge (Kawasaki Racing), vincitrice della prima prova a Losail.  Il Circuito Ciclamino di Pietramurata &egrave; stato ampliato e allungato con il completamento della variante alta che lo ha portato a 1.660 metri di sviluppo. E' stata poi allungata e allargata la partenza, aumentati il paddock e la pit lane, completate le tribune per circa 2.000 posti seduti, realizzato un nuovo sottopasso per il pubblico, che domenica 13 aprile potr&agrave; contare su navette di collegamento dai parcheggi, dall'area camper, dalle stazioni ferroviarie e dei bus verso il circuito. Il motoclub Arco Alto Garda Off Road impiegher&agrave; 150 persone per rendere operativi i servizi dell&rsquo;evento.  Fino al 30 marzo i biglietti sono disponibili in prevendita sul sito www.pointticket.it con sconti speciali per il pubblico femminile e ragazzi fino a 16 anni. La prevendita permette di ricevere i biglietti direttamente a casa con una particolare scontistica.        &nbsp;

Il 12 e 13 aprile ad Arco di Trento torna il circus iridato motocross per il quarto appuntamento della stagione 

Mondiale Cross: Gran Premio del Trentino

Tratti di collina e montagna per esaltare la bella guida. Si sale e si scende su tornanti da manuale  &nbsp;  &nbsp;    Dalla Valle dell&rsquo;Adige all&rsquo;Altopiano dei Sette Comuni e ritorno, un grande anello del godimento. Percorso &ldquo;enciclopedico&rdquo; tra Trentino e Veneto molto noto ai centauri, con tratti assortiti di collina e montagna in grado di esaltare la bella guida di qualunque tipo di motocicletta. L&rsquo;accesso da Rovereto &egrave; facile: uscita A22 (Nord o Sud) poi, oltre il Museo della Guerra, ci si allinea seguendo il corso del torrente Leno. Poche centinaia di metri ed &egrave; gi&agrave; tutto splendido: percorso sinuoso, manto drenante, monti verdi. La strada inoltre si chiama &ldquo;46&rdquo;, il celebre numero di Valentino Rossi. I vigili dei piccoli comuni per&ograve; vigilano e tutta la Vallarsa &egrave; piena di cartelli, per altro un po&rsquo; iattatori, che invitano i motociclisti a non esagerare. Tra panorami suggestivi e &ldquo;pif-paf&rdquo;, si raggiunge in scioltezza il passo: Pian delle Fugazze, 1.163 m. Poi di fronte si para lo spettacolo a ventaglio del Pasubio, con l&rsquo;asfalto che peggiora sensibilmente nel cambio di regione. 18 i tornanti su questo versante, comunque assai guidati, fino alla pianura. Il trasferimento da Schio a Piovene &egrave; invece una noiosa formalit&agrave; di 8 km. Volendo interrompere l&rsquo;itinerario (o anche come accesso alternativo dal Veneto) qui s&rsquo;innesta l&rsquo;A31. Superato l&rsquo;imbocco dell&rsquo;autostrada, oltre il ponte di Caltrano, ecco l&rsquo;inizio della SP349. Con subito i dieci tornanti cosiddetti del Costo, larghi e ottimamente asfaltati, dislivello che porta dalla Bassa vicentina all&rsquo;altopiano di Asiago. Un mito tra gli smanettoni: lunghe accelerate, staccatone da paura e curve a gomito a raggio costante. Nei week-end, il &ldquo;parco chiuso&rdquo; &egrave; al Bar Barricatella, al sesto tornante (tel. 0445-880170). Fare attenzione agli esaltati, alla polizia e ai cinque autovelox distribuiti lungo il percorso. La 349 raggiunge quindi il centro di Asiago per continuare veloce sulle ondulazioni dell&rsquo;Altipiano. Molto bello il tratto che supera Passo Vezzena, a 1.402 m, e scende poi la costa di Lavarone. Al bivio di Carbonaie, superata la chiesa, teniamo a sinistra per Rovereto. Siamo sulla SS350 che in un arruffo di curve ci porta a Folgaria, scavalcando il Passo del Sommo (1.350 m, in cima la baita &ldquo;Chal&egrave;t&rdquo;, tel. 0464-765342). Di qui, sempre in piega, si scende alla Valle dell&rsquo;Adige con panorami da 10 e lode e gran finale sul castello di Beseno.  

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