L&#39;azienda cinese QJ Motor, di cui fanno parte marchi come Benelli, ha presentato un brevetto rivoluzionario nel settore che riguarda&nbsp;una frizione a controllo elettronico. Il sistema potrebbe essere introdotto nel nuovo motore bicilindrico da 700 cc gi&agrave; introdotto con la SRK700 e la Benelli TRK 702.    QJ MOTOR LANCIA LA SPORTIVA SRK 600 R  Come funziona  Mentre le frizioni convenzionali richiedono il classico sistema di cavi o fluidi idraulici per trasmettere il comando dal manubrio, la proposta di Qianjiang vede un totale controllo dell&#39;elettronica, con un potenziometro posto sulla leva della frizione che dirige un attuatore meccanico. Quest&#39;ultimo, a sua volta, mette in movimento un intricato ingranaggio a settori, che appunto d&agrave; vita all&#39;innovativa frizione.  L&#39;idea di questo nuovo sistema, qualora venisse ufficialmente prodotto e utilizzato, aprirebbe le porte a moto semiautomatiche o addirittura completamente automatiche. Un&#39;accelerazione impeccabile da fermo e uno spegnimento agevolato potrebbero diventare &quot;la normalit&agrave;&quot;, con la transizione a un cambio rapido tradizionale una volta in movimento.  Bench&eacute; il mondo motociclistico abbia gi&agrave; visto frizioni automatiche, come nel caso della FJR1300AE YCC-S del 2005 o l&#39;innovativa&nbsp;soluzione&nbsp;Rekluse di MV Agusta, la proposta di Qianjiang spicca per il fatto che renderebbe anche possibile passare&nbsp;da modalit&agrave; manuali a&nbsp;automatiche .  QJ MOTOR DEBUTTA IN ITALIA: ECCO TUTTI I MODELLI E I PREZZI 

L&#39;unicit&agrave; di questo sistema riguarderebbe proprio la possibilit&agrave; di passare da modalit&agrave; manuali e automatiche

QJ Motor brevetta la frizione elettronica: l&#39;idea innovativa

Se fino a qualche giorno fa c&rsquo;era ancora qualche dubbio, il gruppo Qianjiang Motorcycle ha pensato bene di dissiparli tutti, rendendo ufficialmente disponibile anche in Italia le moto del suo Marchio QJ Motor (di cui abbiamo parlato molto nei mesi scorsi, ma solo in relazione al mercato cinese). &ldquo;Vogliamo offrire una brand experience straordinaria che mette in primo piano prestazioni, qualit&agrave; e prezzo&rdquo;, si legge sul sito. Ma quali sono i modelli e i prezzi? Adventuring (SRT 800 e SRT 800X), Sport naked (SRK 700, SRK 400 e SRK 125) e Street cruiser (SRV 300 e SRV 125) sono i segmenti nei quali QJ Motor fa il suo debutto in Italia.  Passa alla prossima pagina per avere informazioni pi&ugrave; dettagliate  &nbsp;  SRT 800 e SRT 800X    La gamma Adventuring &egrave; composta da modelli progettati per gli esploratori pi&ugrave; esigenti in qualsiasi tipo di terreno, e comprende la SRT 800 e la versione 800X, con il suo design ergonomico, una serbatoio da 18,5 litri e una geometria del telaio dedicata. Di serie troviamo il kit di borse e il bauletto. A spingerla c&rsquo;&egrave; il motore 4 tempi raffreddamento a liquido, DOHC, 8 valvole, da 754 cc che eroga 76 CV a 9000 giri/min. Forcella Mazzocchi, con un&rsquo;elevata capacit&agrave; di assorbimento delle asperit&agrave;, e impianto frenante firmato da Brembo, Bosch e SunStar. Prezzo 9.290 euro per la SRT 800 e 9.790 euro per la 800X.  Passa alla prossima pagina  &nbsp;  SRK 700    Una sport-naked dal DNA aggressivo. Si presenta cos&igrave; la SRK 700, spinta da un motore bicilindrico a quattro tempi Euro5 da 698 cc che&nbsp;eroga una potenza di 54 kW (73,4 CV), una coppia massima di 67 Nm e permette di raggiungere una&nbsp;velocit&agrave; massima di&nbsp;180 km/h. L&#39;iniezione elettronica, garantisce inoltre risposte reattive e consumi contenuti. Prezzo 6.490 euro.  Passa alla prossima pagina  &nbsp;  SRK 400    Nel segmento delle sport naked, la SRK 400 viene presentata come l&rsquo;entry level, col motore 4 tempi raffreddamento a liquido da 399cc. La moto &egrave; dotata dell&#39;impianto frenante a tre dischi con ABS e la forcella a steli rovesciati, per una guida sicura e controllata, anche per i giovani motociclisti in possesso di patente A2. Prezzo 5.490 euro.  Passa alla prossima pagina  &nbsp;  SRK 125    La SRK 125&nbsp;eredita dalle sorelle maggiori 700 e 400 il carattere sportivo e il design affilato, rendendoli per&ograve; accessibili a tutti i motociclisti in possesso di patente A1. Tra le sue peculiarit&agrave; il telaio a doppia trave in acciaio, per un comportamento su strada dinamico e divertente. Mentre il motore da 125cc raffreddato a liquido eroga 15 CV di potenza e 12 Nm di coppia massime. Prezzo 2.990 euro.  Passa alla prossima pagina  &nbsp;  SRV 300    Terminiamo la rassegna della gamma QJ Motor con le street cruiser, come la SRV 300, in stile americano. A spingerla c&rsquo;&egrave; un motore V-Twin Euro 5 da 296cc che eroga 37 CV (22,6Kw), accompagnando l&#39;esperienza di guida con il tipico rombo dei bicilindrici a V e raggiungendo una velocit&agrave; pari a 130km/h. L&#39;iniezione elettronica, poi, garantisce una risposta pronta e un consumo di carburante contenuto. Interessante anche il design, con il serbatoio a goccia e il manubrio largo. Prezzo 4.890 euro.  Passa alla prossima pagina  &nbsp;  SRV 125    Entry-level del segmento, la SRV 125 &egrave; una baby cruiser pensata soprattutto per quei giovani patentati che cercano una moto facile e che permetta di assumere quello stile di guida rilassato tipico di questa categoria di moto.&nbsp;Dalla sua ha anche il telaio allungato e la coda corta. Monta un 4 tempi raffreddamento a liquido da 125cc e con una potenza di 15 CV. Prezzo 2.590 euro.  QJ MOTOR, ARRIVA LA CRUISER SRV 700: &Egrave; ATTESA ANCHE IN EUROPA 

Il Marchio cinese del gruppo Qianjiang Motorcycle arriva finalmente nel nostro Paese: Adventuring, Sport naked e Street cruiser i segmenti interessati

QJ Motor debutta in Italia: ecco tutti i modelli e i prezzi

Dalla Cina arrivano interessanti novit&agrave; che potrebbero riguardare il futuro di Benelli. Come sappiamo, la Casa di Pesaro appartiene al gruppo cinese Qianjiang, che comprende anche QJMotor (e che sta gi&agrave; sviluppando una maxi sportiva con motor 4 in linea MV). &Egrave; fresca la notizia di una domanda di brevetto di Qianjiang a proposito di un motore V4, ben riconoscibile dalle immagini che circolano in rete con le due bancate dei cilindri apparentemente disposte a 90&deg; l&#39;una rispetto all&#39;altra, ciascuna con due alberi a camme in testa azionati da catena (DOHC) e quattro valvole per cilindro. Sempre dai disegni si pu&ograve; intuire il raffreddamento ad acqua e l&#39;iniezione di carburante.  I dettagli    Osservando pi&ugrave; da vicino, si pu&ograve; notare che il design del V4 non ha nulla di particolarmente nuovo, il design infatti &egrave; piuttosto convenzionale. In particolare, a essere depositati come brevetto &egrave; stato solo il circuito dell&rsquo;olio (nello specifico nella zona della testata e del cambio). E mancano poi tutta una serie di dettagli fondamentali come quelli su alesaggio, corsa, cilindrata e potenza di questo nuovo V4. Va da s&eacute;, quindi, che da parte di Qianjiang ci siano pi&ugrave; approcci possibili. Il pi&ugrave; probabile? Una cilindrata che si aggira intono ai 1.000 cc e potenza fino a 200 CV. Per il resto, si tratta di tutte ipotesi. Tra queste per&ograve; spunta (e non possiamo prenderla in considerazione) anche la possibilit&agrave; di vedere il V4 sulla nuova Benelli Tornado, che porterebbe di certo un bel cambiamento tra i modelli della Casa di Pesaro. Potremmo vedere gi&agrave; qualcosa a EICMA 2023? Difficile, ma non ci resta che aspettare.  BENELLI TORNADO 402R: NUOVA SPORTIVA CON TC E DASHCAM 

Qianjiang, gruppo proprietario del Marchio di Pesaro, ha fatto domanda di brevetto per un nuovo propulsore che forse potremmo vedere sul modello italiano

Benelli, torna la Tornado con motore V4? Sbuca qualche indizio

        Benelli ha svelato in Cina&nbsp;nuovi aggiornamenti per la TRK 502 X: novit&agrave; che si possono riassumere in un nuovo forcellone in alluminio, display TFT, i cerchi a raggi per pneumatici tubeless e le manopole riscaldate. La domanda &egrave;: vedremo questa nuova versione della crossover anche in Europa, e quindi in Italia? BENELLI, NASCE LA PROMOZIONE FINANZIARIA EASY RIDER 2022 Forcellone TRK 502 X, cosa cambia  La modifica pi&ugrave; rilevante &egrave; senza dubbio il nuovo forcellone. Sull'attuale versione europea, Benelli TRK 502 X ne ha uno asimmetrico in tubi d'acciaio. La nuova versione cinese ha invece un forcellone pi&ugrave; leggero di 3,6 kg rispetto al precedente, grazie all'uso di alluminio fuso anzich&eacute; di acciaio. Nessun'altra novit&agrave; per la ciclistica, n&eacute; per il motore, che rimane con 47,6 cavalli di potenza, o per il faro, invariato. Benelli ha per&ograve; proposto delle grafiche inedite e tre nuovi colori. QianJiang fa le prove? Rimane comunque improbabile che queste modifiche arrivino presto anche in Occidente, dato che il MY 2022 della TRK 502 X &egrave; stato gi&agrave; svelato in Europa. &Egrave; invece probabile che QianJiang, proprietaria di Benelli, stia usando il mercato nazionale come banco di prova per assicurarsi che le modifiche siano ben accolte prima di pensarle per i mercati europei e americani, dove dovrebbero affrontare una concorrenza certamente pi&ugrave; agguerrita. QJMOTOR, SPUNTA LA FOTO DI UNA NUOVA SPORTIVA DA 550 CC       

Nuovo forcellone in alluminio, display TFT, manopole riscaldate e cerchi a raggi per pneumatici tubeless: le modifiche della on/off pesarese arriveranno anche da noi?

Benelli: aggiornamento per la TRK 502 X

        Un progetto nato nel 2019 e apparentemente dimenticato quello della moto di piccola cilindrata figlia della collaborazione tra Harley Davidson e Qianjiang. Il modello 338R, basato sulla Benelli 302 o QJ Motor 350 sembrerebbe per&ograve; essere stato realmente progettato, stando ad alcune foto rubate di prototipi che mostrano una ciclistica uguale a quella della Benelli. GUERRA IN UCRAINA, HARLEY-DAVIDSON: STOP ALLE VENDITE IN RUSSIA Indizio sulle cifre Attraverso l&rsquo;analisi del VIN, cio&egrave; il codice di 17 cifre che identifica ogni esemplare di moto prodotta, &egrave; stata fatta una scoperta singolare: il codice presentato da Quianjiang alla National Highway Traffic Safety Administration presenta le prime 3 cifre riconducibili ad una produzione fatta da Harley-Davidson, non Quianjiang, come se la Casa americana avesse fornito i numeri di telaio per omologare una moto negli Stati Uniti. Difficile poter affermare un prossimo inizio della produzione della 338R, intanto &egrave; chiara la collaborazione tra Harley e Quinjiang e per ora questo basta per sperare. Secondo il prototipo per&ograve;, la 338R sarebbe basata sui modelli Benelli e QJ Motor, il quale ha programmato l&rsquo;arrivo della SRV300, ispirata alla Harley Davidson Sportster. BENZINA, I PREZZI DIMINUISCONO DI 20 CENT PER TRE MESI: IN ARRIVO IL DECRETO       

L'idea sembra essere riemersa dopo il passaggio delle consegne a capo della Casa americana: il nuovo CEO Zeitz sta lavorando al modello?&nbsp;

Harley Davidson, in arrivo la 338R? La risposta potrebbe essere nel codice di telaio

        Una moto stenta ad arrivare sul mercato? I designer la realizzano da soli! Nessuna rivoluzione in atto, sia chiaro. Soltanto il desiderio da parte di Michael Uhlarik e dell'azienda di design italiana Engines Engineering (E&amp;E) di dar forma, sebbene sotto forma di concept, alla XR338, una moto "in stand-by" da tempo. PROGETTO IN STAND-BY: LA MOSSA DI E&amp;E La XR338 &egrave; una stradale di piccola cilindrata ideata da Harley-Davidson, da costruire in collaborazione alla cinese Qianjiang, proprietaria della Benelli. Il progetto &egrave; stato per&ograve; avaro di dettagli, sia riguardo ai dati tecnici che ai tempi di attesa per vedere il modello sul mercato. Ecco che allora Uhlarik, pluripremiato designer, e la E&amp;E hanno stretto un accordo per provare a immaginare come potrebbe apparire la XR338.  Moderna ed elegante, la moto sembra concepita per attrarre la clientela giovanile: un modello che, secondo quanto dichiarato dalla Engine Engineering, dimostra che per realizzare una piccola cilindrata non si debba compromettere la bellezza del design o la qualit&agrave; ingegneristica. Una flat track accessibile a tutti, quindi, che riesca a emanare lo spirito HD a diverse generazioni. HD, QUANDO RISPONDERAI? E&amp;E ha affermato che XR338 &egrave; stata realizzata in soli 120 giorni, e potrebbe uscire dalle linee di assemblaggio fra sei mesi. I designer hanno fatto la loro mossa: tocca ad Harley-Davidson e Quanjiang rispondere. Harley-Davidson, funziona la cura Zeitz: terzo trimestre in crescita       

Il modello di piccola cilindrata della Casa statunitense, da realizzare insieme a Qianjiang, &egrave; un progetto ancora in stand-by: l'italiana E&amp;E ha provato a immaginare come potrebbe apparire

Harley-Davidson XR338, il concept "anticipa" la flat track?

Il modello di piccola cilindrata della Casa statunitense, da realizzare insieme a Qianjiang, &egrave; un progetto ancora in stand-by: la Engines Engineering&nbsp;ha provato a immaginare come potrebbe apparire. Ne esce fuori una moto moderna ed elegante, in grado di attrarre la potenziale clientela giovanile

Harley-Davidson XR338 concept: FOTO

        Dalla Cina spuntano le immagini di una nuova naked media registrata da Qianjiang, proprietaria di Benelli: la QJ350. Che nel mercato europeo e italiano potremmo vedere con il nome di Benelli 350 S. Il design della moto condivide molte caratteristiche con quelle della TNT300 e 302 S, ma con nuove ruote, una coda pi&ugrave; rialzata e corta, un parafango posteriore che avvolge gomme e portatarga, diverso fanale e carrozzeria ridefinita. QJ SRK600, ecco le prime FOTO della (prossima) naked Benelli  LO ZAMPINO DI HARLEY-DAVIDSON C'&egrave; un 'ma'. perch&eacute; Qianjiang &egrave; anche partner di Harley-Davidson per la produzione di un modello medio da proporre nel solo mercato asiatico. Una moto che in origine doveva essere dotata di un propulsore con cubatura 338cc, ma che in realt&agrave; potrebbe essere aumentata a 350cc. E se fosse proprio questo, il suddetto modello "cino-americano"? Gli indizi vengono forniti dal propulsore della moto stessa.  L'aspetto &egrave; quello del bicilindrico parallelo da 300cc delle Benelli, ma l'incisione riporta scritto "Harley-Davidson Motor Company", confermando che, s&igrave;, questo &egrave; sicuramente il motore pensato per il mercato asiatico. Ci troviamo di fronte a un mix di tre Marchi: motore Harley-Davidson, carrozzeria Qianjiang e il logo Benelli stampato sul parafango posteriore.  QUALE DESTINO ATTENDE LA (LE) MOTO? Probabilmente Qianjiang rilascer&agrave; la QJ350 presto, e poco dopo la controparte con il logo Benelli. Ancora incerto, invece, il destino della HD350 (nome fittizio, usato per comodit&agrave;). Probabilmente risulter&agrave; un po' diversa da come appare in queste immagini, adottando un faro circolare e un serbatoio disegnato nello stile del Marchio di Milwaukee. Staremo a vedere. Harley-Davidson, un nuovo motore per abbassare le emissioni       

Dalla Cina arrivano le immagini di una nuova naked media formata da un mix di tre Marchi: il motore &egrave; Harley, la carrozzeria &egrave; del brand cinese, il logo inciso &egrave; quello del Leoncino: ecco i dettagli

Il doppio volto della QJ350: Benelli 350, ma anche Harley-Davidson?

Il fallimento della Benelli Q.J. &egrave; senza dubbio una delle vicende pi&ugrave; strane degli ultimi anni e non solo. Dopo i fatti&nbsp;qui riassunti, &egrave; doveroso passare alle spiegazioni dettagliate e alle ipotesi di cosa accadr&agrave; in futuro, pieno di incertezze, in un periodo (quello a ridosso del Salone di Milano) in cui servirebbero entusiasmo e massima libert&agrave; di azione.  DECISIONE SBAGLIATA - Se Benelli Q.J. consegner&agrave; i libri in tribunale, il suo fallimento sar&agrave; ricordato come uno dei pi&ugrave; assurdi, nel settore moto. Benelli Q.J., infatti, &egrave; stata dichiarata fallita solo a causa di un debito di 120.000 euro, perch&eacute; i valori finanziari passivi degli ultimi anni sono stati sistemati con iniezioni di liquidit&agrave; effettuate dal Qianjiang Group. La &ldquo;vicenda fallimento&rdquo; nasce da un ordine (sospensioni destinate all&rsquo;attivit&agrave; di R&amp;D, non componenti per l&rsquo;OEM) di circa 120.000 euro che Benelli ha inoltrato a WP. In un secondo momento Benelli Q.J. ha bloccato l&rsquo;ordine ma WP, pronta all&rsquo;evasione della merce, ha comunque richiesto il pagamento delle sospensioni, che non sono state spedite alla Benelli Q.J. perch&eacute; non pagate, in quanto non pi&ugrave; volute. Le due aziende non hanno trovato un accordo ed hanno passato la questione ai rispettivi legali. Benelli Q.J. ha commesso un errore manageriale gravissimo, perch&eacute; ha scelto di non pagare WP, sicura di avere bloccato l&rsquo;ordine nei tempi e con le modalit&agrave; correte. In sostanza, i manager di Benelli Q.J. si sono presi un rischio enorme per una cifra modesta. Purtroppo per Benelli Q.J., la sentenza di primo grado ha dato ragione alla WP e questo ha innescato la procedura fallimentare.  SITUAZIONE ASSURDA - Dopo la sentenza (19 luglio 2016) Benelli Q.J. ha pagato il debito con WP ma questo non ha cambiato nulla, in quanto attualmente a capo dell&rsquo;azienda pesarese c&rsquo;&egrave; un curatore fallimentare (Vincenzo Galasso), che di fatto non pu&ograve; svolgere le sue normali funzioni. Infatti, dopo l&rsquo;iniezione di liquidit&agrave; di Qianjiang Group e il pagamento del debito con WP, Benelli Q.J. &egrave; un&rsquo;azienda che sta lavorando normalmente (acquistando, fatturando, prototipando, pianificando), non un&rsquo;azienda da tenere sotto controllo per assicurare il pagamento dei debiti. Il curatore fallimentare rester&agrave; in Benelli Q.J. fino al 31 ottobre 2016 ma il suo incarico potr&agrave; essere rinnovato. In pratica, nel periodo in cui l&rsquo;azienda sta preparando il Salone pi&ugrave; importante dell&rsquo;anno, quello di Milano, tutto &egrave; gestito da un curatore fallimentare! A EICMA, Benelli Q.J. presenter&agrave; diversi modelli, tra cui la versione definitiva della Leoncino, che potrebbe nascere con una societ&agrave; ed essere venduta con un&rsquo;altra...  UNA NUOVA BENELLI? - Sembra una battuta ma non lo &egrave;. Attualmente, infatti, dal punto di vista giuridico, Benelli Q.J. deve essere considerata fallita. L&rsquo;azienda ha per&ograve; presentato richiesta di appello, che non &egrave; ancora stato fissato. Inoltre, anche se attualmente Benelli Q.J. sta pensando al suo futuro, avendo le disponibilit&agrave; economiche per farlo, potrebbe essere obbligata a consegnare i libri in tribunale, se in appello sar&agrave; confermata la sentenza del primo grado di giudizio. La giurisprudenza spiega che in questi casi c&rsquo;&egrave; un 50% di possibilit&agrave; di ribaltare la situazione. In sostanza, se non cambier&agrave; nulla, Benelli Q.J. non esister&agrave; pi&ugrave;; probabilmente sar&agrave; sostituita da un&rsquo;altra societ&agrave;, identica a quella attuale ma con una diversa denominazione. Tutto questo per 120.000 euro... 

Dalla decisione di non trovare un accordo con la WP, al curatore fallimentare che ora &egrave; a capo di un azienda che sta preparando EICMA...

Fallimento Benelli QJ: i retroscena di una vicenda assurda!

Benelli QJ ha reso noto l'accordo con il suo nuovo importatore in Germania e Svizzera: si tratta di KSR Group GmbH, societ&agrave; austriaca che si occuper&agrave; della distribuzione delle moto Benelli nei Paesi di competenza (l&rsquo;accordo esclude il segmento scooter) e di implementare la rete vendita sul territorio.  KSR si occupa di mobilit&agrave; ma anche di elettronica: con vendite annuali che superano i 50.000 veicoli, KSR Group si posizione tra le maggiori aziende europee nel segmento delle due ruote. La sua gamma di prodotti spazia da unici modelli di scooter e moto a quad e ATV. KSR Group &egrave; poi fornitore di elettronica domestica e per il divertimento, e coopera con i maggiori rivenditori europei anche per tutto ci&ograve; che riguarda lo sviluppo, il design e l&acute;importazione.  &ldquo;Siamo davvero orgogliosi dell&rsquo;accordo con KSR Group&rdquo;, ha detto Yan Haimei, amministratore unico di Benelli QJ . &ldquo;Questo accordo ci permetter&agrave; di essere pi&ugrave; efficaci ed incisivi sul mercato tedesco, cos&igrave; importante per la nostra azienda e per il nostro marchio&rdquo;.  &ldquo;Siamo molto contenti di poter lavorare con un brand glorioso come Benelli, che pu&ograve; contare su cento anni di storia&rdquo;, ha detto Michael Kirschenhofer, direttore di KSR Group. &ldquo;Da oltre dieci anni il nostro gruppo collabora con la Qianjiang Group (Casa madre di Benelli) ed ora, con questo nuovo accordo, abbiamo rafforzato il nostro rapporto. Siamo sicuri che Benelli non avr&agrave; solo una grande storia ma anche un glorioso futuro!&rdquo;

La societ&agrave; austriaca importer&agrave; le moto Benelli in Germania e in Svizzera

10 risultati per 'qianjiang'

QJ Motor brevetta la frizione elettronica: l'idea innovativa