La Niken &egrave; pronta a conquistare le cronoscalate, protagonista del campionato italiano velocit&agrave; in salita. &nbsp;L&rsquo;unica moto al mondo a tre ruote parteciper&agrave; a due tappe, nel calendario composto da 7 appuntamenti, con due piloti d&rsquo;eccezione: Luca Pedersoli, che sfider&agrave; chilometri e pendenze a Deruta, in provincia di Perugia, il 12 giugno; e Luca Salvadori, che dar&agrave; il meglio, sempre in Umbria, a Spoleto, il 17 luglio.  PROGETTO CORAGGIOSO  &nbsp; Un contesto particolare quello nel quale Niken appositamente preparata per la specialit&agrave; con parti Racing e GYTR, si metter&agrave; in gioco e dimostrer&agrave; come le sue caratteristiche tecniche siano adatte a qualsiasi condizione e la rendano unica nel suo genere. Grazie all&rsquo;angolo di piega massimo di 45&deg;, i curvoni e le strade di montagna saranno pane per i suoi denti.  Il progetto coraggioso di Yamaha &egrave; stato sviluppato grazie alla tecnologia LMW (Leaning Multi Wheel), che permette alle due ruote anteriori basculanti di incidere sul grip straordinario e sul profondo potere di frenata. Il propulsore tricilindrico da 847 cc la rende una sport touring versatile che regala un piace di guida inedito, divertente e difficile da immaginare. Complici distribuzione dei pesi e stabilit&agrave; dell&rsquo;avantreno che porta a &nbsp;superare il proprio limite, senza mai sentirsi in difficolt&agrave;.&nbsp;  Guida alla scelta, gli scooter a tre ruote: pieghe sicure  &nbsp; 

La moto a tre ruote verr&agrave; allestita con parti&nbsp;Racing e GYTR mettendosi alla prova in due tappe del Campionato

Yamaha Niken: con Salvadori e Pedersoli all&#39;Italiano Velocit&agrave; in Salita

La Riding School di Luca Pedersoli &egrave; nata per sostenere il motociclismo in sicurezza&nbsp;e ogni anno porta negli autodromi tanti appassionati desiderosi di imparare le migliori tecniche della guida in pista ma anche su strada.  Da dieci anni la struttura di Pedersoli &egrave; un partner tecnico di Yamaha per la pista (leggi qui) &nbsp;  Secondo decennio al via  Dieci anni sono un arco temporale importante, segno di una collaborazione stretta ed efficace tra la scuola e Yamaha. Un progetto che permette di coinvolgere ogni motociclista, di qualunque et&agrave;, esperienza e ambizione.  La scuola di Luca Pedersoli, attiva dal 2005, &egrave; stata progettata infatti con corsi mirati per appassionati con diversi background e aspirazioni, sia in strada che su pista.  Luca Pedersoli, pilota motociclistico dal 1991 vanta nel suo palmares importanti esperienze a livello mondiale in Superbike, Supersport, Endurance. Ha fondato il Luca Pedersoli Group che annovera tra i propri marchi la Riding School (scuola di guida sportiva scelta da Mediaset per le proprie attivit&agrave;), il Free Riding (che organizza prove libere) e DSR (per l&rsquo;organizzazione di eventi in ambito motociclistico).  &quot;La Riding School &egrave; una realt&agrave; che abbiamo accompagnato e visto crescere negli ultimi 10 anni in maniera esponenziale anno dopo anno, diventando non solo il riferimento dei corsi in pista in Italia,&nbsp;ma anche un vero e proprio centro di coaching multidisciplinare per tutti i livelli di guida grazie alla professionalit&agrave;, organizzazione e altissimo livello degli istruttori, il tutto orchestrato dalla chiara visione di Luca Pedersoli&quot;, ha detto Andrea Colombi, Country Manager Yamaha in Italia.  &quot;Sono davvero felice della continuit&agrave; di questa collaborazione&rdquo;, spiega Luca Pedersoli. &ldquo;Dopo 10 anni di partnership con Yamaha, i nostri corsi assicurano livelli qualitativi eccezionali e si sviluppano costantemente al fine di soddisfare ogni bisogno, ampliando continuamente l&#39;offerta. Arrivati a questo livello, e in un contesto competitivo come quello del motorsport, non &egrave; semplice confermarsi anno dopo anno. Ma &egrave; stimolante e gratificante&quot;.   I corsi  Alla Riding School si va dal corso basilare, che mette a disposizione le Yamaha YS 125&nbsp;per imparare da zero la guida di una moto, al corso pista 2, ideato per i piloti che mirano al perfezionamento e all&#39;eccellenza. Nel mezzo, corsi di guida sicura, per chi desidera aumentare la padronanza del proprio mezzo in ottica stradale. In programma anche i corsi di guida sportiva, pista entry level e pista 1 per chi vuole sperimentare la pista o ambisce a migliorare le proprie prestazioni, tecniche, mentali, e di conseguenza cronometriche.   Inoltre, con la scuola primi passi, bambini e ragazzi con o senza esperienza con le due ruote possono cimentarsi alla guida, utilizzando il mezzo pi&ugrave; adatto a loro: Yamaha PW50, TTR-50, TTR-110 o TTR125.&nbsp;  Piloti in cattedra  Nomi d&rsquo;eccellenza come istruttori alla Riding School: da Marco Melandri a Noriyuki Haga,&nbsp;da&nbsp;Federico Caricasulo&nbsp;a&nbsp;Niccol&ograve; Canepa. E&rsquo; una squadra che si compone di 70 istruttori, tra piloti professionisti e giornalisti, tester per un team competente in ogni circuito.   Ampia la gamma di Yamaha utilizzate per i corsi: dalle supersportive&nbsp;R1, R6 ed R3 alle Hyper Naked MT-10, MT-09, MT-07 e MT-03. Ogni istruttore ha la possibilit&agrave; di utilizzare un mezzo affine a quello dei propri allievi.  Nel 2020 la Riding School operer&agrave; presso i circuiti di Tazio Nuvolari, Modena, Misano, Vallelunga, Magione e Binetto.  &nbsp; 

Dal 2010 la scuola di Luca Pedersoli &egrave; partner tecnico di Yamaha. Quest&rsquo;anno le &lsquo;lezioni&rsquo; nei circuiti di Mantova, Modena, Misano, Vallelunga, Magione e Binetto

Yamaha e Riding School Pedersoli: dieci anni, ma ancora insieme

        Anche quest&rsquo;anno i Dunlop Days si presentano in doppia edizione. La prima data &egrave; in programma&nbsp;domenica 16 giugno&nbsp;all&rsquo;Autodromo di Franciacorta. Il programma &egrave; strutturato per offrire una giornata di divertimento in pista dedicata agli amanti delle due ruote. Dunlop metter&agrave; a disposizione della community dei motociclisti il servizio e l&rsquo;esperienza maturata in tanti anni di motorsport, per rafforzare il legame diretto con gli appassionati. PIATTO RICCO - Le iscrizioni sono aperte per tutti i motociclisti equipaggiati con&nbsp;pneumatici Dunlop KR106/108, D213GP PRO, GP Racer D212&nbsp;(slick e/o intagliati) o&nbsp;SportSmart TT, che potranno scendere in pista con la propria moto per&nbsp;3 turni da 20 minuti al prezzo speciale di&nbsp;&euro; 59,00. L&rsquo;iniziativa &egrave; organizzata in partnership con&nbsp;la Riding School Pedersoli, con la collaborazione di&nbsp;Capit Performance, Dainese e Bardahl. I partecipanti potranno partecipare a diverse attivit&agrave;, incluse nel prezzo d&rsquo;iscrizione e riceveranno 1 litro di olio Bardahl XT-S C60 in omaggio, merchandising Dunlop, servizio apripista (special guest) della Riding School Pedersoli. Inoltre, servizio fotografico gratuito per ogni pilota e partecipazione al social contest. Sar&agrave; inoltre possibile acquistare a condizioni vantaggiose i pneumatici della gamma Hypersport&nbsp; presso il service Dunlop presente nel paddock. UNA GAMMA TUTTA NUOVA - &ldquo;Siamo pronti per il ritorno dei Dunlop Days&rdquo;,&nbsp;ha detto Roberto Finetti,&nbsp;Motorcycle Manager&nbsp;di&nbsp;Dunlop.&nbsp;&ldquo;I Dunlop Days sono ormai diventati un appuntamento imperdibile per i nostri fan. Negli ultimi 3 anni abbiamo completamente rinnovato la gamma Racing &amp; Hypersport e abbiamo sempre pi&ugrave; avvicinato i motociclisti con eventi come i Dunlop Days e con iniziative social come le pillole tecniche video - Vlog Discovery Dunlop - e le dirette Facebook. Ci teniamo a passare una giornata tra i cordoli con i nostri motociclisti. Siamo certi che saranno giornate di festa all&rsquo;insegna del divertimento e della passione per le due ruote: ci impegneremo affinch&eacute; l&rsquo;evento superi le aspettative dei nostri fan e, dato che siamo amanti delle competizioni, abbiamo pensato di rendere competitivi i Dunlop Days, con un Challenge Social da vincere all&rsquo;ultimo like&rdquo;. Programma, orari, modalit&agrave; di partecipazione e regolamento completo sono disponibili sulla pagina Facebook Dunlop&nbsp;e sull&rsquo;evento&nbsp;Dunlop Days &nbsp; &nbsp;       

Il primo appuntamento &egrave; in calendario domenica 16 giugno all&rsquo;autodromo di Franciacorta, in collaborazione con la Riding School Pedersoli

Tornano i Dunlop Days 

Non solo personaggi dello spettacolo a Motodays, ma anche i campioni che animano le trasmissioni di Fight Network Italia e che possono vantare nel proprio curriculum sportivo titoli italiani e mondiali in diverse discipline tra boxe, kickboxing, judo, karate e MMA. Tra questi, Carlo Pedersoli jr, nipote di Bud Spencer, considerato da pi&ugrave; parti uno dei prospetti pi&ugrave; interessanti nel panorama delle arti marziali miste italiane. 23 anni, professionista da quattro, non &egrave; voluto mancare a Motodays nonostante ieri sera sia uscito vittorioso dal suo incontro al Magnum Fighting championship, uno degli eventi principali del momento.  &ldquo;La passione per lo sport &egrave; qualcosa che ho innata nel DNA&rdquo;, ha detto Carlo Pedersoli all&rsquo;inviato di Sportube.tv Walter Astori. &quot;L&rsquo;ho ereditata da mio nonno che prima di diventare attore &egrave; stato due volte olimpionico. Inizialmente anche lui si era avvicinato agli sport da contatto, in particolare alla boxe, ma l&rsquo;ha abbandonata preferendo il nuoto perch&eacute; sosteneva di non essere abbastanza cattivo per combattere. Una critica che mi ha sempre rivolto, diceva che sono come lui, troppo buono. A mio avviso si tratta di un concetto ormai superato. Sono convinto, infatti, che si possa combattere anche senza essere cattivi, contrastando questa carenza con la tecnica. Nonostante questo, mi ha sempre incoraggiato.&nbsp;  &quot;Purtroppo non &egrave; mai riuscito ad assistere dal vivo a un mio incontro ma chiedeva sempre il video per potermi vedere. Poi puntualmente mi chiamava per farmi i complimenti ma senza sbilanciarsi, era esigente con me e diceva che dovevo compiere ancora grossi passi avanti per diventare un atleta del suo livello. Per dimostrargli il contrario lo sfidavo a braccio di ferro ma devo ammettere di non essere mai riuscito a batterlo. E&rsquo; l&rsquo;unico con cui ho sempre perso. Mi illudeva concedendomi un vantaggio come faceva nei suoi film e poi, inesorabilmente, mi metteva il braccio a terra. Magari un giorno, ripensando a lui, girer&ograve; la stessa scena, mio pap&agrave; &egrave; produttore e non mi dispiacerebbe un futuro nel cinema. Chiss&agrave;&hellip;&rdquo;  Fiammetta La Guidara 

C&#39;era anche il lottatore Carlo Pedersoli junior, nipote di Bud Spencer. &quot;Sfidavo mio nonno a braccio di ferro ma devo ammettere di non essere mai riuscito a batterlo!&quot;.

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