        Non &egrave; facile trovare la propria strada nel mondo motorsport. Tante le insidie e le competenze richieste, senza contare che spesso non si sa dove rivolgersi per proporsi a un team come professionista del settore. E poi: siamo sicuri di essere dei veri professionisti? Per rispondere a queste esigenze, Yamaha in collaborazione con MTS (Motorsport Technical School) si &egrave; inventata una scuola di formazione per professionisti del settore motorsport, un master dedicato a chi vuole cresce come tecnico nel mondo racing.&nbsp; Offerta racing di Yamaha  Con questi corsi di formazione, chiamati Tecnical School Master, Yamaha di fatto mette un ulteriore tassello nella costruzione della sua &ldquo;offerta racing&rdquo;, a oggi composta principalmente da due elementi: da una parte ci sono i GYTR Pro Shop, punti vendita dedicati a parti speciali per la pista, dall&rsquo;altra il progetto bLU cRU, un vero e proprio vivaio di piloti che possono crescere in Yamaha, partendo dalla R3 fino ad arrivare alla R1. I corsi per i tecnici offriranno una formazione diversa in base all&rsquo;indirizzo professionale: ingegneri di pista, elettronici, meccanici&hellip;un corso per ciascun ruolo. I corsi partono a dicembre e terminano a marzo, con una durata che va dalle 170 alle 300 ore (si tengono durante i weekend, per non intralciare eventuali altri impegni). Il 70% del tempo si passa in pista: per MTS, partner di Yamaha in questo progetto, &egrave; fondamentale vedere e toccare con mano quello che &egrave; il lavoro del tecnico in pista.&nbsp; INFO SUI CORSI  Tra coloro che parteciperanno ai Technical School Master, Yamaha selezioner&agrave; i 6 tecnici pi&ugrave; intraprendenti e focalizzati sull&rsquo;obiettivo (le selezioni saranno tramite colloquio), per offrirgli gratuitamente la partecipazione a un ulteriore Master, che prevede cinque giornate cos&igrave; strutturate: due di specializzazione sulla parte moto con componenti GYTR, due di corso avanzato sull&rsquo;elettronica e un&rsquo;ultima giornata di pratica in pista il 31 marzo presso l&rsquo;Autodromo di Misano, in occasione dei test ufficiali. Tra i docenti ci sar&agrave; anche Niccol&ograve; Canepa, pilota infaticabile nonch&eacute; collaudatore Superbike, oltre che ambassador del progetto bLU cRU. Per saperne di pi&ugrave;, potete contattare direttamente MTS.       

Giovani tecnici, volete mettervi in gioco nel racing? Yamaha vi offre la possibilit&agrave; di specializzarvi in diversi ambiti, per proporsi in maniera professionale ai team Superbike e MotoGP

Yamaha Technical School Master, la scuola per i tecnici

Gli studenti del Centro di Formazione Professionale e della Fondazione ITS Lombardia Meccatronica di Sesto San Giovanni, alle porte di Milano, hanno ora una nuova struttura dedicata alla loro formazione in ambito motociclistico. E non si tratta di un&#39;officina qualsiasi ma di un vero e proprio laboratorio perfettamente attrezzato che replica l&#39;officina vera e propria di una concessionaria Yamaha, moto comprese.  &nbsp;    &nbsp;  Questo &egrave; il primo importante traguardo di un progetto di collaborazione avviato nel 2019 da Fondazione CNOS-FAP Lombardia e la Casa giapponese. La partnership nasce da un&#39;esigenza conclamata del settore automotive, sempre pi&ugrave; alla ricerca di figure professionali altamente specializzate non solo sulla meccanica ma anche su tutte le tecnologie che oggi governano moto e scooter.  &ldquo;L&rsquo;alleanza imprese e scuole &egrave; la chiave per una formazione teorico/pratica ed &egrave; uno dei pilastri su cui si fonda la strategia di Yamaha: dai tecnici ai piloti crediamo sia fondamentale creare figure professionali che seguano un percorso fatto di teoria e applicazione, poich&eacute; il talento da solo non basta e va indirizzato e nutrito grazie anche all&rsquo;esperienza che aziende come la nostra possono offrire. La collaborazione con Centro di Formazione CNOS-FAP e i suoi risultati sono un segno tangibile di questa filosofia&rdquo; ha affermato Andrea Colombi, Country Manager Yamaha.  &nbsp;    &nbsp;  &quot;La partnership con Yamaha &egrave; un fiore all&rsquo;occhiello della nostra formazione professionale - ha rivelato Francesco Cristinelli, direttore del CNOS-FAP di Sesto - i ragazzi hanno la possibilit&agrave; di avere accesso a un laboratorio automotive all&rsquo;avanguardia e di lavorare su mezzi di ultima generazione marchiati Yamaha. Poi i migliori tra loro hanno la possibilit&agrave; di costruirsi un futuro in officine di prim&rsquo;ordine, come sono tutti i dealer Yamaha. La cosa &egrave; ancora pi&ugrave; importante, se consideriamo il periodo scolastico ed economico complicato che abbiamo dovuto affrontare sino ad ora&rdquo;.  &nbsp;    &nbsp;  Top5: le moto della Polizia pi&ugrave; importanti di sempre  Una formazione che apre le porte delle officine  Una collaborazione che sta dando gi&agrave; i suoi frutti: nonostante le difficolt&agrave; legate alla pandemia, tra i primi studenti ad aver usufruito di questo programma due ragazzi sono attualmente occupati in stage, due sono gi&agrave; impiegati stabilmente presso la rete Yamaha e altri due presso officine indipendenti.  Don Elio Cesari, Direttore Opere Sociali Don Bosco, ha evidenziato come il solco tracciato da don Bosco sia sempre ben lavorato e seguito da coloro che, col passare degli anni, continuano ad ispirarsi al suo metodo educativo, basato sull&rsquo;innovazione e sul reciproco e costruttivo rapporto con le aziende del territorio. Al taglio del nastro erano presenti anche gli assessori di Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo Roberta Pizzocchera e Gabriella Fumagalli ed entrambe hanno sottolineato l&#39;importanza di avere sul proprio territorio un centro educativo come quello dei Salesiani da sempre attento al benessere e al futuro dei giovani e delle loro famiglie.  &nbsp;    Un modello da esportare  Quello elaborato con Yamaha &egrave; un progetto formativo destinato, &egrave; il caso di dirlo, a fare scuola anche in altre sedi. In particolare &egrave; stato proprio Francesco Cristinelli a delineare possibili sviluppi futuri che, grazie all&#39;accordo anche con altre aziende lombarde del settore automotive, coinvolgeranno i Centri di Formazione Professionale del CNOS-FAP Lombardia di Arese, Brescia, Milano e Treviglio.  &nbsp;  Guida alla scelta: le enduro stradali entry-level 

Una vera officina attrezzata e dedicata alla formazione degli studenti del CFP e della Fondazione ITS Lombardia Meccatronica di Sesto San Giovanni

Yamaha e CNOS-FAP, un nuovo laboratorio automotive in Lombardia

        Dopo che la FMI aveva annunciato lo scorso novembre il via della nuova campagna tesseramenti per il prossimo 2021, ecco che arrivano ulteriori novit&agrave; dalla Federazione. Infatti, &egrave; notizia di pochi giorni fa quella della nuova collaborazione tra la Federazione Motociclistica Italiana e l&rsquo;Arma dei Carabinieri - anch&rsquo;essa fresca di un recente accordo con ACI sui temi della sicurezza e la mobilit&agrave; sostenibile -, che riguarder&agrave; la formazione, da parte della FMI, dei Carabinieri Motociclisti. &ldquo;[&hellip;] Siamo onorati di poter contribuire alla crescita dei Carabinieri motociclisti dell&rsquo;Arma e non solo in una accezione squisitamente tecnica, ma ci proponiamo di formare persone che, oltre ad essere validi motociclisti, siano un efficace modello civico per la cultura della sicurezza stradale". Ha dichiarato a tal proposito il Coordinatore Direzione Tecnica FMI, Raffaele Prisco ACI e Carabinieri insieme per la sicurezza stradale &ldquo;FORMEREMO CARABINIERI AL SERVIZIO DELLA CITTADINANZA&rdquo;  La nuova iniziativa - frutto di un&rsquo;intesa che risale al 2017 e rinnovata lo scorso luglio tra il presidente FMI Giovanni Copioli e dal Capo di Stato Maggiore dell&rsquo;Arma dei Carabinieri, Teo Luzi - vedr&agrave; il coinvolgimento dell&rsquo;intera direzione tecnica della Federmoto e del Dipartimento Politiche Istituzionali, e sar&agrave; suddivisa in due fasi distinte. Durante la prima, la FMI avr&agrave; il compito di formare 40 istruttori dell&rsquo;Arma attraverso un corso di 5 giorni, che vedr&agrave; il susseguirsi di giornate dedicate alla teoria in aula e giornate in sella alle motociclette per la parte pratica, con lezioni dedicate al ride handling (manovre in spazi stretti su piazzale) e guida su strada. La seconda fase, invece, vedr&agrave; protagonisti gli stessi 40 istruttori dell&rsquo;Arma - affiancati da istruttori FMI - per formare a loro volta i Carabinieri Motociclisti, che ad oggi in Italia sono oltre 1.300. &ldquo;Il Protocollo di Intesa con l&rsquo;Arma dei Carabinieri si concretizza in attivit&agrave; che portano benefici a tutta la societ&agrave; civile. Grazie al progetto appena concordato - ha affermato Giovanni Copioli, Presidente FMI - formeremo Carabinieri che quotidianamente, in sella ai loro mezzi, sono al servizio della cittadinanza. La priorit&agrave; &egrave; fornire loro le conoscenze per agire non solo tempestivamente come gi&agrave; avviene, ma anche in maggiore sicurezza&rdquo;. FMI, il Registro Storico raggiunge la quota di 250.000 moto iscritte       

L&rsquo;iniziativa vedr&agrave; il coinvolgimento della direzione tecnica di Federmoto e quello del Dipartimento Politiche Istituzionali e sar&agrave; suddivisa in due fasi: formazione in aula e lezioni di guida su strada

FMI, pronto il progetto di formazione per Carabinieri Motociclisti

Ricerca, innovazione, superamento dei limiti tecnologici, tutti ingredienti che, mescolati alla passione pura e all&rsquo;adrenalina, rendono ogni giorno pi&ugrave; avvincente il meraviglioso mondo del motociclismo; oltre a rappresentare la base fondante del Master in Ingegneria della Moto da Corsa - il percorso formativo progettato per gli ingegneri con la passione delle due ruote - di cui si &egrave; tenuta, venerd&igrave; 12 ottobre, la serata di apertura della settima edizione.    PROFESSIONAL DIGEST DI BOLOGNA, nel cuore della MotorValley emiliano-romagnola, &egrave; la societ&agrave; di formazione professionale che si occupa di promuovere il Master, diventato negli anni il punto di riferimento per la formazione in ambito &ldquo;bike motorsport&rdquo;. Un successo che si fonda su un programma che prevede pi&ugrave; di 300 ore di attivit&agrave; formative tra lezioni in aula, esercitazioni con strumenti e software specialistici, formazione esperienziale e giornate in pista.  &ldquo;Accogliamo stasera una classe di ragazze e ragazzi brillanti ed entusiasti - ha dichiarato Vilma Febbroni, direttrice di Professional Datagest &ndash; un gruppo che ha superato una selezione mai cos&igrave; serrata e che possiede tutte le caratteristiche per portare avanti la storia di successo di questo Master, a cominciare dalla passione per questo mondo&rdquo;.  UNA PASSIONE che continua a travalicare ogni confine. I 35 ingegneri che si sono presentati ai nastri di partenza di questa settima edizione provengono da 14 regioni d&rsquo;Italia, dalla Spagna e dall&rsquo;Australia, a riprova di un percorso sempre pi&ugrave; attrattivo, qualificato e qualificante.  HANNO PRESENZIATO ALL&#39;EVENTO Gian Carlo Cavina, Consigliere Federale di FMI &ndash; Federazione Motociclistica Italiana, e Michele Moretti, Responsabile Relazioni Istituzionali di Confindustria ANCMA, le due associazioni che insieme alla Fondazione Marco Simoncelli patrocinano il Master sin dalla prima edizione, i cui saluti istituzionali sono stati seguiti dall&rsquo;intervento del Coordinatore Tecnico del Master, il Responsabile Dinamica del Veicolo di Ducati Corse Riccardo Savin: &quot;in questi sette anni il Master in Ingegneria della Moto da Corsa ha contribuito a diffondere la cultura dell&rsquo;innovazione, e aiutato le aziende a presidiare il mercato del lavoro in un settore estremamente competitivo. E soprattutto ha regalato a tanti ragazzi la possibilit&agrave; di costruire intorno alla passione per le moto il proprio futuro professionale&rdquo;.  SUL PALCO SI SONO POI ALTERNATI I DOCENTI, per la presentazione dei moduli che compongono il programma del Master: un viaggio nel know-how pi&ugrave; specialistico e avanzato della moto da corsa, che parte dalla dinamica del veicolo, passa per la progettazione motore, l&rsquo;elettronica e l&rsquo;analisi dati su pista, e si conclude nella gestione e nell&rsquo;organizzazione di un racing team.  DULCIS IN FUNDO, i protagonisti del Master, gli Allievi, che si sono presentati a docenti e colleghi condividendo storie e curiosit&agrave; sulle proprie vite professionali e sulla passione per il motociclismo. Due mondi che per questi ragazzi si sovrapporranno per i prossimi sette mesi, fino a maggio 2019. E che chiss&agrave;, per alcuni di loro, sicuramente per i pi&ugrave; meritevoli, arriveranno a sovrapporsi per tutta la vita. 

Organizzato da Professional Datagest, societ&agrave; di formazione manageriale di Bologna, &egrave; il percorso formativo numero uno per quanto riguarda il bike motorsport

Master in Ingegneria della Moto da Corsa, al via la 7&deg; edizione

Si &egrave; conclusa con successo l&rsquo;ultima edizione del Master, unico in Italia, interamente dedicato alla progettazione e allo sviluppo della moto da competizione

Master in Ingegneria della Moto da Corsa - LE FOTO

&Egrave; arrivata a conclusione la sesta edizione del Master in Ingegneria della Moto da Corsa, il percorso formativo per gli ingegneri con la passione delle due ruote organizzato da Professional Datagest con il patrocinio di FMI &ndash; Federazione Motociclistica Italiana, Confindustria ANCMA e Fondazione Marco Simoncelli, e supportato dal media partner Conti Editore.  A far da cornice all&rsquo;evento &egrave; stato un luogo particolarmente evocativo, il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna, dov&rsquo;&egrave; custodita e celebrata la cultura meccanica e imprenditoriale della Terra dei Motori emiliano-romagnola. Proprio la Motor Valley &egrave; la destinazione agognata dai giovani prodigi dell&rsquo;ingegneria che ogni anno - 29 in questa edizione - si iscrivono a questo Master, con l&rsquo;obiettivo di fare della loro passione l&rsquo;elemento centrale del proprio futuro professionale.  &ldquo;Con questa sesta edizione il Master in Ingegneria della Moto da Corsa ha superato i confini nazionali, battuto i precedenti record di ore di formazione, arricchito il network di nuovi e prestigiosi partner&rdquo; ha dichiarato Vilma Febbroni, Direttrice di Professional Datagest.  Tanti gli esponenti dell&rsquo;ingegneria meccanica e delle competizioni sportive accorsi per rendere omaggio ai neo-diplomati: docenti del Master, responsabili di racing team, uomini e donne d&rsquo;impresa che vedono in questo percorso una vera e propria fucina di talenti, in un settore ad altissima competitivit&agrave; come quello del bike motorsport. Tra questi Varvel, eccellenza meccatronica bolognese nota in tutto il mondo, il cui Direttore Generale Mauro Cominoli ha conferito la borsa di studio a Marco Forconi, risultato l&rsquo;allievo pi&ugrave; meritevole per impegno profuso, passione dimostrata e risultati raggiunti.  &ldquo;Mai come quest&rsquo;anno assegnare questo premio &egrave; stato difficile - ha commentato il Coordinatore Tecnico del Master Riccardo Savin, Responsabile Dinamica del Veicolo in Ducati Corse - Tutti i ragazzi hanno partecipato alle varie attivit&agrave; in modo costruttivo, dando dimostrazione di competenza e capacit&agrave; gestionali fuori dall&rsquo;ordinario&rdquo;. Momento centrale della mattinata &egrave; stata la tavola rotonda, intitolata &ldquo;L&rsquo;agonismo su due ruote, una corsa sempre al limite&rdquo;.  Alla discussione, moderata dal Direttore di Rai Emilia-Romagna Fabrizio Binacchi, hanno partecipato il Coordinatore Tecnico del Master e Responsabile Dinamica del Veicolo di Ducati Corse Riccardo Savin, il Responsabile Innovazione Veicolo di Ducati Pierluigi Zampieri, il Direttore Settore Moto di Confindustria ANCMA Claudio De Viti, il pilota del Team Promoracing CEV Moto2 Alessandro Zaccone (la cui sorella sedeva in platea con i compagni di Master) e il pilota del team Aruba.it Superbike Ducati Michael Rinaldi, lo scorso anno campione europeo Superstock 1000.  &ldquo;Per noi piloti, il limite &egrave; un obiettivo che si rinnova ad ogni weekend di corse - ha affermato Michael Rinaldi, aprendo la discussione - Quanto prima riusciamo ad individuarlo, tanto meglio possiamo indirizzare il lavoro ai box e migliorare la performance in gara, e per riuscire in quest&rsquo;obiettivo &egrave; fondamentale la collaborazione con tecnici e ingegneri&rdquo;.  &ldquo;Uno degli aspetti pi&ugrave; affascinanti del nostro lavoro di ingegneri &egrave; proprio l&rsquo;interazione pilota/motocicletta - ha sottolineato Pierluigi Zampieri - Anche questi ragazzi, qualunque ruolo andranno a ricoprire, dovranno districarsi tra i limiti imposti dalla tecnologia e i limiti umani del pilota, che nelle due ruote, molto pi&ugrave; che nell&rsquo;automobilismo, ha ancora una grande rilevanza&rdquo;.  Alla tavola rotonda ha fatto seguito la consegna dei diplomi e il tradizionale brindisi finale, con cui gli Allievi si sono scambiati gli auguri di tanti successi nel segno della comune passione per le due ruote. Staff e docenti del Master, invece, sono gi&agrave; al lavoro per organizzare la prossima edizione. Sono in corso le selezioni per la settima edizione del Master, in programma da ottobre 2018 a maggio 2019. Tutte le informazioni sono disponibili sulla pagina del Master nel sito www.professionaldatagest.it.   

Nuovi ingegneri della Moto da Corsa ai blocchi di partenza

La MotorSport Academy debutta a Maranello: tanti i corsi di formazione dedicati a chi vuole lavorare nel settore automotive Le aule di Maranello (MO) dedicate a grandi piloti come Senna, Villeneuve e Simoncelli, saranno presto la sede della MotorSport Academy: un progetto ambizioso e unico nel suo genere ideato da ManpowerGroup che si focalizza sulla formazione delle future nuove leve che lavoreranno mondo dei motori.  ManpoweGroup non &egrave; nuovo nel campo in quanto, gi&agrave; oggi, attraverso la divisione Professional di Experis Motor Sport, fornisce tecnici ed ingegneri ai team partecipanti alle massime competizioni automobilistiche e motociclistiche e alle aziende operanti nel segmento automotive.  La nuova accademia di Maranello accoglier&agrave; tra pochi mesi i primi corsi di formazione in ingegneria aerodinamica, Disegno CAD e Dinamica Veicolo per poi proseguire con altri Corsi di Alta Formazione dedicati al settore di riferimento, ma anche workshop di approfondimento e Corsi Professionali gratuiti finalizzati alla riqualificazione di persone disoccupate od inoccupate.  Stefano Scabbio, Presidente Area Mediterranea ManpowerGroup, ha dichiarato a riguardo: &ldquo;L&rsquo;Academy di Maranello &egrave; un progetto importante per lo sviluppo dell&rsquo;intera Motor Valley emiliana e un tassello fondamentale nel percorso che ManpowerGroup ha intrapreso a sostegno del talento&rdquo;.  &nbsp;  &ldquo;Crediamo nella Motor Valley e supportiamo la Motorsport Academy perch&eacute; crediamo nella formazione come fattore competitivo: non esistono aziende innovative senza persone innovative e professionalmente preparate&rdquo;. Ha commentato entusiasta Andrea Pontremoli, CEO &amp; General Manager Dallara (partner dell&rsquo;iniziativa).  Ad aprire la cerimonia di inaugurazione della MotorSport Academy, Luigi Zironi (Vice Sindaco di Maranello), che si &egrave; congratulato con l&rsquo;Academy per l&rsquo;iniziativa; la mattinata ha visto inoltre la partecipazione di Vittorio Zandomeneghi, Operation Director Experis e Luca De Boni, Business Development Manager Experis MotorSport.  A questo link potrete trovare il sito dedicato con date, informazioni e dettagli sui corsi.  Giulia Cassinelli  [gallery ids="20233,20234,20231"]  &nbsp;

A Maranello il primo polo formativo dedicato al settore automotive: un progetto ideato da Manpower Group

MotorSport Academy: iniziano i corsi a Maranello

Un progetto realizzato ai fini di implementare la sicurezza stradale nel mondo delle due ruote quello che vede, anche nel 2015, la collaborazione tra DEKRA Italia e la Federazione Motociclistica Italiana.  L'iniziativa si compone di alcuni corsi di formazione alla guida dedicati a tutti gli appassionati del motociclismo stradale e sportivo: i piloti potranno acquisire, a seconda del livello di esperienza, tutte le conoscenze fondamentali per&nbsp;migliorare la sicurezza grazie ai consigli degli Istruttori Federali.  Su tutti i pi&ugrave; importanti circuiti italiani DEKRA d&agrave; la possibilit&agrave; di prenotare sessioni di prove libere assistite e di apprendere cos&igrave; tutti i segreti di una corretta guida in pista e su strada, grazie al personale qualificato messo a disposizione.  Coloro&nbsp;che parteciperanno&nbsp;ai corsi DEKRA in concomitanza con i Campionati Italiani di Velocit&agrave; e Coppa Italia 2015 potranno anche essere ospiti durante le giornate di gara.  FMI e DEKRA lavorano insieme per sensibilizzare Istituzioni, Enti, Associazioni, Aziende e naturalmente&nbsp;motociclisti sull'importante tema della sicurezza della persona in ambito motoristico; un percorso strutturato che va dall'insegnamento dei comportamenti alla guida adeguati ad ogni condizione fino alla valorizzazione dell'importanza sociale del motociclismo a 360&deg; senza perdere di vista la sostenibilit&agrave; ambientale.  Le due realt&agrave; hanno inoltre ideato un'offerta per i Moto Club affiliati FMI che decidono di essere convenzionati con DEKRA: sar&agrave; possibile per tutti gli associati acquistare un "pacchetto sicurezza" comprensivo della tessera Sport (dal valore complessivo di 100 Euro) e ricevere cos&igrave; in omaggio un voucher di sconto da 40,00 Euro, utilizzabile per qualsiasi attivit&agrave; motoristica promossa da DEKRA Italia.  Per maggiori informazioni sul calendario eventi &egrave; possibile consultare il sito&nbsp;www.dekraeventi.it.  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;

I corsi organizzati sui principali circuiti italiani assistono i piloti nell'apprendimento dei comportamenti corretti alla guida

DEKRA e FMI insieme per la sicurezza dei motociclisti

La Regione&nbsp;Emilia Romagna, storica Motor Valley italiana, appoggia un progetto nell'ambito delle sua tradizionale realt&agrave; di eccellenza nel campo dell'alta meccanica.  Parte a Marzo il corso per Disegnatore Meccanico, con specifiche conoscenze nel recupero e ripristino di auto e moto d'epoca, finanziato totalmente dalla Regione (quindi gratuito) e organizzato da ECIPAR in collaborazione con Comune di Imola, Formula Imola, Farma, CNA Imola, Fondazione ITS "Maker" e Istituto di Istruzione Superiore F.Alberghetti.  Un progetto che non solo vuole creare nuove opportunit&agrave; di lavoro ma anche&nbsp;rilanciare le attivit&agrave; che ruotano attorno all'Autodromo di Imola. Uberto Selvatico Estense (Presidente Formula Imola):    &rdquo;L&rsquo;Autodromo di Imola &egrave; il centro della passione motoristica ed ospitare un corso formativo cos&igrave; qualificato ed innovativo nel settore della meccanica &egrave; motivo di grande soddisfazione. Un progetto che inizia un nuovo stimolante percorso per l&rsquo;Autodromo e che d&agrave; attuazione concreta all&rsquo;obiettivo di riqualificazione dell&rsquo;Enzo e Dino Ferrari contenuto nel Master Plan presentato lo scorso anno. La nostra &egrave; una struttura dalle sempre pi&ugrave; spiccate caratteristiche di polifunzionalit&agrave;, e rendere l&rsquo;Autodromo un polo nazionale ed internazionale di percorsi formativi nel campo dell&rsquo;automotive &egrave; un obiettivo primario dei prossimi anni. Voglio ringraziare tutti i soggetti partner perch&eacute;, in una fase storica del nostro Paese ancora molto critica, trovare soggetti che uniscono le forze per creare prospettive di lavoro &egrave; un segnale di grande positivit&agrave; e fiducia nel futuro&rdquo;.  L'iniziativa &egrave; rivolta a giovani e adulti, disoccupati e non, in possesso di conoscenze e competenze attinenti all'area professionale di riferimento: 12 partecipanti per 300 ore delle quali 180 in aula e 120 di stage aziendale e esame finale con il rilascio del certificato di qualifica professionale in "Disegnatore Meccanico". I candidati&nbsp;verranno&nbsp;selezionati tramite un test scritto e un colloquio psico-attitudinale. La sede del corso, che si svolger&agrave; nel periodo tra&nbsp;Marzo e Ottobre 2015, sar&agrave; l'Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari.  Per informazioni ed iscrizione Ecipar Bologna sede di Castel San Pietro T. (BO) Dr. Samuele Dall&rsquo;Olio.  Tel. 051/941779; E-mail: s.dallolio@bo.cna.it  Giulia Cassinelli

Il progetto, finanziato dalla regione Emilia Romagna in collaborazione con l'Autodromo di Imola, partir&agrave; a Marzo

Corso di Disegnatore Meccanico all'Autodromo di Imola

Dopo aver lanciato e utilizzato simulatori di guida, prodotti multimediali, applicazioni per cellulari, la Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale punta sull&rsquo;utilizzo di telecamere anche nei taxi.  Oltre 200 vetture della cooperativa milanese &ldquo;La Fontana&rdquo; (delegata dall&rsquo;Unione Tassisti D&rsquo;Italia - U.T.I., partner di Fondazione ANIA per questa iniziativa) sono state equipaggiate con una telecamera Roadscan, posta nella parte centrale del parabrezza, vicino allo specchietto retrovisore, dotata di accelerometro e localizzatore Gps, che registra ci&ograve; che accade sulla strada e sulla vettura agendo nel rispetto della privacy. Questo progetto mira a innalzare i livelli di sicurezza di tassisti e clienti e, al tempo stesso, di fornire una prova importante nella ricostruzione degli incidenti; inoltre &egrave; uno strumento valido anche nella formazione degli autisti perch&eacute; mostrer&agrave; gli errori pi&ugrave; comuni che si commettono alla guida o le manovre sbagliate in caso di incidente. &laquo;La tecnologia aiuta a innalzare i livelli di sicurezza stradale &ndash; spiega Umberto Guidoni, Segretario Generale della Fondazione ANIA-. Le esperienze fatte con i Roadscan con il trasporto pubblico e con i mezzi pesanti, hanno reso possibile un calo degli incidenti stradali, dovuto anche al fatto che le telecamere spesso fungono da deterrente a condotte di guida scorrette. Abbiamo voluto fare questa sperimentazione sui taxi perch&eacute; si muovono sulle strade urbane, che nel 2013 hanno fatto registrare 136.438 incidenti, ovvero il 75,3% del totale, che hanno causato 1.421 morti, pari al 42% del totale. Nel solo Comune di Milano, sulle strade urbane ci sono stati oltre 9mila incidenti che hanno causato 32 morti e oltre 12mila feriti&raquo;.  Giovanna Guiso

Una tecnologia che permetterebbe il monitoraggio dei comportamenti alla guida riducendo il numero di incidenti 

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