        Scorpion fa debuttare l'atteso casco EXO GT SP Air, facente parte della categoria Gran Turismo Sportivi. Per la sua realizzazione si &egrave; partiti dalla progettazione di una nuova calotta (APEX series) realizzata in un nuova combinazione di materiali che unisce carbonio 3K Twill termoformato e fibra di vetro. L'EXO-GT SP Air &egrave;, come abbiamo detto, un Gran Turismo, ma si ispira anche alle esigenze della pista offrendo insieme caratteristiche che sono normalmente tipiche di un casco racing con un comfort all'avanguardia per una buona comodit&agrave;.  Casco Scorpion: le caratteristiche tecniche Andando nel dettaglio, il casco &egrave; dotato, come accennavamo in apertura, di una calotta APEX Series &ldquo;Lite Force&rdquo; in fibra di carbonio e fibra di vetro: questa configurazione garantisce una dispersione ottimale dell&rsquo;energia dovuta ad un eventuale impatto, qualunque sia l&rsquo;angolazione di provenienza, ponendo le basi per una buona protezione. L'EXO GT SP Air utilizza poi le differenze di pressione dell&rsquo;aria nei vari canali interni alla calotta per aspirare l&rsquo;aria fresca ed espellere velocemente l&rsquo;aria calda nel modo piu&rsquo; efficiente. La visiera e il visierino solare, invece, raggiungono la Classe Ottica 1. Le due lenti sono asferiche e presentano spessori diversi lungo tutta la superficie che rendono la visione ottimale, riducendo i riflessi e prevenendo la distorsione dell&rsquo;immagine. Inoltre, la forma della visiera esterna &egrave; stata progettata e sviluppata per migliorare ulteriormente l&rsquo;aerodinamica e ridurre il rumore dell&rsquo;aria anche alle alte velocit&agrave;. Tutti gli interni comfort del casco sono poi realizzati utilizzando molteplici miscele di tessuti per un tocco morbido. Il nuovo EXO GT SP Ar, poi, si adatta al viso di di ognuno offrendo la possibilit&agrave; di regolare l&rsquo;altezza del visierino in due differenti posizioni cos&igrave; da soddisfare al meglio le esigenze e le preferenze del suo proprietario. Quanto costano i nuovi caschi Scorpion Passando ai prezzi, in versione Solid Metal Black, Matt Black, Matt Pearl Black, Pearl White e Celestial Mat Blu, il costo &egrave; di 469,90 euro. In versione Grafica Agusta, Techlane e Tourdaven &egrave; di 499,90 euro.  SCORPION PRESENTA L' EXO-930 EVO, IL NUOVO CASCO MODULARE       

Il Gran Turismo EXO GT SP Air &egrave; dotato di una calotta APEX Series &ldquo;Lite Force&rdquo;, che aumenta la sicurezza e il confort alla guida

Scorpion lancia un nuovo casco che riduce il rumore dell’aria

        Fuori dal coro, esagerata in tutto, la Gold Wing non &egrave; una semplice moto ma un vero monumento al Gran Turismo su due ruote. Un mezzo che non ti capita, lo scegli! Perch&eacute; ne sei attratto senza rimedio; perch&eacute; vuoi piazzarti in garage una dichiarazione d&rsquo;amore al viaggio comodo e lussuoso. E anche perch&eacute;, forse, sei talmente snob nei confronti delle auto da desiderare qualcosa di altrettanto confortevole, protettivo e ricco di accessori ma allo stesso tempo assai diverso... visto che la Gold Wing include un optional - il senso di libert&agrave; - che un&rsquo;auto si pu&ograve; soltanto sognare. I prezzi, invece, rispetto ad una macchina sono molto simili: si parte da 29.190 euro per la versione DCT in prova (testata sulle meravigliose strade irlandesi), che diventano 33.990 per la &ldquo;Tour&rdquo; con top box posteriore da 61 litri, cambio manuale a 6 rapporti e retromarcia elettrica, fino a toccare i 38.090 euro necessari ad acquistare la Gold Wing Tour DCT &amp; Airbag. TUTTO IL FASCINO DI UN SEI CILINDRI BOXER Dal punto di vista tecnico tutto ruota attorno all&rsquo;imponente boxer 6 cilindri 24 valvole Unicam di 1.833 cm3 e 126 CV di potenza massima (capace di sprigionare 170 Nm di coppia gi&agrave; a 4.500 giri/min), supportato da un comando del gas Throttle By Wire. Quattro i Riding Mode disponibili: Tour, Sport, Econ e Rain. Il controllo di trazione HSTC tiene sotto controllo gli slittamenti della ruota posteriore, mentre l&rsquo;impianto frenante &egrave; di tipo combinato. Presenti a bordo anche l'assistenza per le partenze in salita Hill Start Assist e il sistema Start&amp;Stop. Il cambio &egrave; un doppia frizione DCT a 7 rapporti - quindi la Gold Wing si pu&ograve; guidare in modalit&agrave; di cambiata &ldquo;automatica&rdquo; o manuale sfruttando i comandi al manubrio - e prevede impostazioni specifiche per ogni Riding Mode in termini di rilascio delle frizioni, velocit&agrave; delle cambiate e gamma di regimi alle quali avvengono. Per facilitare le manovre di parcheggio, il cambio DCT offre anche la funzione di avanzamento lento (Walking Mode) avanti e indietro. Degna di nota &egrave; poi la particolare sospensione anteriore, un doppio braccio oscillante che permette alla ruota di muoversi verso l'alto o il basso su una traiettoria pi&ugrave; verticale, alla ricerca del massimo feeling con l&rsquo;avantreno nonostante la mole del mezzo. Dietro, lavora invece un monobraccio Pro-Arm con leveraggio Pro-Link, mentre le ruote hanno dimensioni 18&rsquo;&rsquo; all&rsquo;anteriore e 16&rsquo;&rsquo; al posteriore (e non manca un efficiente sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici).Il parabrezza della Gold Wing &egrave; regolabile elettricamente tramite comando al manubrio e la sella, rivestita in pelle scamosciata sintetica, &egrave; un&rsquo;autentica poltrona in movimento. Le borse laterali integrate alla carenatura offrono una capienza complessiva di 60 litri. Funzionalit&agrave; come il sistema Smart?Key, la connettivit&agrave; Apple CarPlay o Android Auto e la connettivit&agrave; Bluetooth, aumentano la praticit&agrave; e interagiscono alla perfezione con la strumentazione TFT a colori da 7&rsquo;&rsquo; ricca di info. Mentre l&rsquo;impianto audio potenziato rende i lunghi trasferimenti meno monotoni.&nbsp; ADRENALINA IN POLTRONA  Salire in sella alla Gold Wing vuol dire essere proiettati all&rsquo;istante nel regno dei viaggi intergalattici e delle percorrenze chilometriche infinite. Quello del Gran Turismo spinto, dove occorrono soprattutto tre cose per primeggiare: comfort, comfort, e ancora comfort. E qui la votazione &egrave; massima: 10 e lode. Ma anche la capacit&agrave; di trasmettere emozioni motociclistiche quando serve, quando l&rsquo;itinerario entra nel vivo. Obiettivo che questa splendida ammiraglia riesce a centrare alla perfezione e in maniera tutta sua; con grande personalit&agrave;. Perch&eacute; la Gold Wing &egrave; la Gold Wing e nulla, in tutto il panorama motociclistico, le somiglia. E soprattutto, di lei, i numeri di una semplice scheda tecnica raccontano davvero poco, perch&eacute; le sensazioni che regala in boxer - ancora di pi&ugrave; in ripresa, nelle marce basse - sono semplicemente uniche. Un colpo di fionda muscolare e senza cedimenti (grazie anche al DCT che fa lavorare il motore sempre al regime di erogazione ottimale in base alle intenzioni del pilota), accompagnato dal sibilo cupo che fuoriesce dallo scarico. Equilibrato e sfruttabile a pieno, il riding mode &ldquo;Tour&rdquo;; decisamente pi&ugrave; aggressivo &ldquo;Sport&rdquo;, che rende la guida un po&rsquo; pi&ugrave; impegnativa ma anche terribilmente galvanizzante. Da sottolineare, l&rsquo;ottima resa dell&rsquo;impianto frenante combinato (D-CBS) capace di gestire i 390 chili in ordine di marcia di questa Honda anche nelle pinzate pi&ugrave; violente. Irreprensibile il lavoro svolto dalle sospensioni, che smorzano le irregolarit&agrave; del manto stradale e &ldquo;sostengono&rdquo; l&rsquo;azione di guida donando un ottimo feeling e tanta stabilit&agrave; sul veloce.&nbsp;  FAME DI ORIZZONTI Una moto, la Gold Wing, che se da un lato pu&ograve; risultare impegnativa nelle manovre da fermo (anche se in versione &ldquo;bagger&rdquo;, baricentro e peso che rimangono in basso aiutano tanto), dall&rsquo;altro &egrave; sorprendentemente leggiadra una volta messi i piedi sulle pedane; quando la strada si apre e la fame di orizzonti diventa implacabile. I suoi territori sono sicuramente gli spazi aperti dove far sfogare il boxer in tutta la sua possenza, mentre chi guida si gode lo spettacolo in poltrona. Like a boss! Poi, quando arrivano le curve, nessun problema: l&rsquo;ammiraglia Honda si lascia timonare docile, pennellando traiettorie perfette da far invidia ai cerchi di Giotto. Rigorosa, precisa, con una capacit&agrave; di infondere fiducia - a discapito della mole - da non credere. E se si esagera, non batte ciglio e accetta anche gli strapazzi: sar&agrave; lei, eventualmente, ad avvertire quando &ldquo;basta, &egrave; il momento di smetterla. Meglio abbassare il ritmo&rdquo;. E lo far&agrave; con classe. Come solo una dama dell&rsquo;alta societ&agrave; sa fare. Perch&eacute; questa &egrave; l&rsquo;aristocrazia del motociclismo, baby&hellip;       

Ci sono mezzi che sfuggono alle normali categorie di giudizio. Proprio come l'ammiraglia giapponese, una regina del Gran Turismo esagerata in tutto. Anche nel prezzo!

Test Honda Gold Wing 1800 DCT: l'aristocrazia del motociclismo

Pensateci bene, quasi ogni segmento del mercato moto al momento offre versioni di diversa cilindrata per le varie tipologie. Pensiamo alle crossover: ci sono quelle piccole, quelle medie e quelle maxi, stessa cosa per le sportive, per le naked, per le cruiser e per le vintage... chi manca all&#39;appello &egrave; senza dubbio la categoria delle turistiche pure, quelle GT fatte per macinare chilometri con comfort e protezione che - al momento - si limita a modelli costosi, grandi e pesanti.  Stiamo parlando ovviamente di BMW R1250 RT, di K1600, di Yamaha FJR 1300, di Honda Goldwing, di Harley-Davidson gamma Touring e poche altre rappresentanti di questo mondo. Non esiste in questo momento il concetto di GT economica, o GT leggera e maneggevole, perch&egrave; l&#39;intero mondo dei viaggi su due ruote di classe media sono limitati alle crossover o enduro stradali, che per&ograve; non possono offrire le qualit&agrave; indiscusse di una vera GT come ad esempio la protezione aerodinamica di livello superiore.  Qualcuna, in passato, l&#39;abbiamo vista    Eppure non &egrave; sempre stato cos&igrave;. Dagli anni &#39;70 in poi ci sono stati diversi tentativi di portare le GT ad un livello inferiore, e bench&egrave; siano sempre rimasti modelli di estrema nicchia, rappresentano ancora oggi un modo assolutamente intelligente di intendere il viaggio in moto. Chi ha da sempre creduto a questo concetto &egrave; Honda, che con la prima GL 500 Silver Wing dei primi anni &#39;80 ha portato il carenone e le valige laterali integrate a un livello inferiore di allestimento e di prezzo, prendendo la base super collaudata dalla bicilindrica CX 500 e confezionando una &quot;mini Gold Wing&quot; dalle indubbie qualit&agrave; GT, un peso pi&ugrave; favorevole e un prezzo di listino abbordabile.  A seguire arrivarono altri mezzi molto diversi ma pensati con una filosofia simile, come la personalissima PC 800 Pacific Coast con il suo &quot;baule&quot; posteriore e la pi&ugrave; recente e dimenticatissima Deauville realizzata su meccanica Transalp. Da parte dei concorrenti invece arrivarono di tanto in tanto degli esperimenti a volte riusciti, altri meno. Moto Guzzi realizz&ograve; le serie V35-50-65 C (poi Florida e Nevada) con lo scopo di creare delle California pi&ugrave; abbordabili ed equipaggiabili per i viaggi. BMW svilupp&ograve; la serie K75 RT con lo scopo di regalare l&#39;esperienza Gran Turismo anche a chi non aveva enormi budget.    &nbsp;  Oggi sono solo un ricordo  In tempi recenti l&#39;unica &quot;piccola turistica&quot; di Monaco fu la F800 ST, ma non dur&ograve; molto sul mercato. L&#39;ultima in ordine di tempo, e mai arrivata in Italia, &egrave; stata la CF Moto 650TR con vera estetica da GT. Sul listino europeo invece abbiamo una sorta di sport touring di piccola cilindrata che &egrave; la 650GT. Tutto qui, in giro non c&#39;&egrave; molto altro e quello che ci chiediamo &egrave; come mai questo segmento non abbia mai realmente preso piede nonostante le GT siano universalmente riconosciute come le migliori per viaggiare su strada.&nbsp;  Uno dei possibili motivi &egrave; senza dubbio quello delle &quot;rinunce&quot;. Se una Gran Turismo punta ad essere anche economica si dovranno per forza escludere molti comfort tipici delle moto di questa tipologia come radio, strumentazione completa, selle riscaldate e sospensioni di livello superiore. Allo stesso modo se si vuole avere una moto pi&ugrave; leggera e maneggevole le dimensioni non potranno mai essere quelle di una vera GT, quindi anche lo spazio a bordo e quello per i bagagli saranno inferiori. Tutto quello che si potrebbe fare con una viaggiatrice di cilindrata e listino inferiori, di conseguenza, oggi si pu&ograve; fare con una crossover di media cilindrata ben equipaggiata.    &nbsp;  Perch&egrave; non hanno mai funzionato?  Dove una GT non ha assolutamente rivali &egrave; nella protezione aerodinamica, che purtroppo nessun altro segmento pu&ograve; offrire a questo livello. Questo per&ograve; costringe ad adottare un frontale molto abbondante e per certi versi sgraziato nei termini canonici dell&#39;estetica di una motocicletta compatta, e l&#39;elemento stilistico &egrave; forse il principale motivo per il quale gli utenti con poco budget preferiscono moto pi&ugrave; armoniche come le stradali o le crossover, rinunciando alla miglior protezione possibile in favore di una moto pi&ugrave; bella secondo i canoni estetici che vanno per la maggiore.  Se ci pensate, l&#39;insuccesso di moto come la Deauville e la PC800 &egrave; stato principalmente il fattore bellezza. Vedremo in futuro nuovi tentativi su questo fronte o con la versatilit&agrave; delle moderne crossover il mondo delle GT economiche &egrave; ormai morto e sepolto?    Rewind Honda PC800 Pacific Coast: la moto in smoking 

Le GT sono moto bellissime per viaggiare su strada, ma hanno da sempre rappresentato una nicchia impegnativa ed elitaria... Sono mai esistite delle turisticone da viaggio economiche e facili?

Dove sono finite le moto Gran Turismo economiche?

        Da quando l'essere umano ha iniziato a percorrere lunghe distanze in moto e a provare un gran piacere nel farlo, ha cercato di realizzare il mezzo da viaggio su due ruote per eccellenza. Questo ha portato allo sviluppo di moto pi&ugrave; grandi, comode e robuste, capaci di caricare bagagli e sedere due persone in modo rilassato e piacevole, andando controcorrente rispetto a quello che la motocicletta ha sempre rappresentato: un mezzo veloce, facile e agile. Negli anni il concetto di moto da turismo si &egrave; evoluto costantemente arrivando alle moderne GT, moto fatte per macinare un numero potenzialmente infinito di chilometri senza mai stancare, e in certi casi regalare anche emozioni che sono proprie di moto molto pi&ugrave; piccole e leggere. Questa Top5 &egrave; dedicata alle pi&ugrave; grosse, comode e sorprendenti viaggiatrici che possiamo trovare nel nostro mercato. 1 - BMW K1600GTL Ci tengo a metterla come prima della lista perch&egrave; da quando &egrave; uscita (2011), questa megaturistica &egrave; stata capace di lasciare chiunque a bocca spalancata.&nbsp;Ha un motore 6 cilindri in linea, &egrave; lunga come un transatlantico classe Olympic e pesa oltre 330 kg in ordine di marcia... ma basta mettere la prima marcia e superare i 40 all'ora per rendere queste caratteristiche del tutto ininfluenti.&nbsp; Grazie a un baricentro bassissimo, a un'elettronica raffinata e a un motore incredibile per coppia e ripresa (e pure per sound), questa moto &egrave; capace di macinare chilometri a ritmi incomparabili dalle altre turisticone e anche da molte moto pi&ugrave; leggere e all'apparenza molto pi&ugrave; agili. Nella versione GTL (L sta per Lusso) &egrave; equipaggiata per affrontare qualsiasi tipo di chilometraggio in totale rilassatezza. Un Best Buy del settore e forse una delle migliori GT mai realizzate. Costicchia, servono 31.200 euro.  &nbsp; 2 - Harley Davidson Electra Glide Ultra Limited Avete voglia di America e sensazioni forti? Allora la top di gamma del catalogo Harley Davidson potrebbe fare al caso vostro. Ha un Big Twin da quasi 1900cc, pesa 400 kg e riesce ad ospitare pilota e passeggero in veri e propri troni fatti per sentirsi come i re della strada. L'esperienza di guida di un'Harley &egrave; qualcosa di unico, e questa &egrave; la massima rappresentazione del concetto associato al turismo a lungo raggio e alla voglia di libert&agrave; ispirata dagli enormi spazi selvaggi degli Stati Uniti. Nonostante il baricentro basso, questo tripudio di cromo e sound richiede esperienza alla guida e nonostante sia una GT supercomoda scalda parecchio e vibra... ma ha anche dei difetti.  &nbsp; 3 - Honda Gold Wing Se la vostra idea di viaggio non &egrave; proprio in linea con il "sogno americano" che ne dite di un sogno "alla giapponese"? La Gold Wing &egrave; un mezzo altrettanto leggendario e figlio di una filosofia tipicamente nipponica. Tecnologia ai massimi livelli, tasti e tastini, e un vibe che vi fa sentire quasi su una navicella spaziale. Anche qui il peso &egrave; consistente, parliamo di circa 400 kg su una base meccanica dal baricentro bassissimo grazie un motore 5 cilindri boxer 1800 che &egrave; un pezzo di raffinatissima meccanica. Esistono video, su internet, che mostrano Gold Wing andare a velocit&agrave; folli sfidando moto sportive sui passi di montagna. Mezzo incredibile dal prezzo altrettanto stupefacente: 33.990 euro.  &nbsp; 4 - BMW R1250 RT Se volete il lusso di una K1600GTL ma la praticit&agrave; e le dimensioni pi&ugrave; compatte di una BMW Boxer, non potete che ripiegare sulla RT, che cerca di unire i due mondi e lo fa in modo parecchio convincente. Forse non avrete i comfort estremi dell'ammiraglia, ma c'&egrave; tutto il necessario per andare fino in capo al mondo in scioltezza. Non dimentichiamo che sotto c'&egrave; il 1250 Shiftcam di ultima generazione, stato dell'arte dei bicilindrici contrapposti che offre grande pastosit&agrave; e coppia a palate, in una ciclistica che - essendo pi&ugrave; corta e leggera delle moto citate in precedenza - offre anche una dinamica di guida pi&ugrave; svelta e sportiva. Il prezzo qui &egrave; molto inferiore, parte da 16.480 euro.&nbsp;  &nbsp; 5 - Moto Guzzi California 1400 Touring&nbsp; In questa Top5 dedicata alle GT del 2023 la California non dovrebbe comparire, perch&egrave; non essendo omologata Euro5 &egrave; stata rimossa dal listino Guzzi. Perch&egrave; l'abbiamo messa lo stesso? Semplicemente perch&egrave; &egrave; ancora una delle viaggiatrici a lungo raggio pi&ugrave; valide in circolazione. Fin dalla prima serie degli anni '70, la California &egrave; riuscita ad unire il gusto delle cruiser americane a una dinamica di guida superiore tipica delle moto italiane. La 1400, con l'elastico bicilindrico a V traversale e un telaio eccellente, non tradisce questa caratteristica e nella versione Touring &egrave; capace di accompagnarvi su strada con gusto e sound unici nel panorama motociclistico mondiale. La si pu&ograve; trovare usata a prezzi fra i 15 e i 18.000 euro.  Top5: le Hypernaked pi&ugrave; focose del 2023       

Si pu&ograve; viaggiare anche con un cinquantino, ma se lo si vuole fare nella maniera pi&ugrave; comoda possibile, allora &egrave; meglio rivolgersi alle Gran Turismo. Ecco 5 proposte fra le pi&ugrave; comode mai realizzate

Top5, moto da viaggio: i modelli più adatti per un lungo tour in sella

        Da Scorpion arriva il nuovo casco Exo-1400 Evo Air, che fa parte della famiglia Gran Turismo (insieme al fratello Carbon). Indole sportiva, non importa quale sia il suo utilizzo, e versatilit&agrave;. Oltre a soddisfare la nuova normativa ECE R22.06, Exo-1400 Evo Air ha la calotta realizzata in&nbsp;fibra TCT&nbsp;(Thermodynamic Composite Technology), in questo modo si mantiene alta la resistenza e l&rsquo;assorbimento degli urti. Tre le misure disponibili (XS-M, L, XL-XXL), peso di circa 1.425 grammi. Le caratteristiche Per garantire il comfort, gli interni sono morbidi e dotati del sistema di gonfiaggio Airfit, come se fossero stati realizzati su misura. Ci sono prese d&rsquo;aria profilate e la visiera sfrutta il nuovo&nbsp;meccanismo Ellip-Tec&nbsp;II che permette di sostituirla con facilit&agrave;, senza ricorrere a strumenti. La&nbsp;visiera solare&nbsp;&egrave; retrattile, con trattamento antiappannante. Tra le caratteristiche da segnalare anche il&nbsp;Pinlock 100% Max&nbsp;Vision, il tessuto&nbsp;KwikWick3, che &egrave; sfoderabile e lavabile, con propriet&agrave; antibatteriche e che riveste gli interni, e i&nbsp;cuscinetti interni KwikFit&nbsp;per inserire e togliere facilmente gli occhiali. Su Exo-1400 Evo Air troviamo anche il sistema di&nbsp;chiusura&nbsp;&ldquo;doppia D&ldquo; (o chiusura a doppio anello), quello di bloccaggio della visiera anche quando &egrave; lievemente&nbsp;aperta e un&nbsp;sistema di ventilazione che, grazie all&rsquo;effetto Venturi, consente un buon riciclo dell&rsquo;aria. Per garantire la sicurezza, il nuovo casco &egrave; stato dotato di deflettore nasale e di guanciali interni estraibili. Prezzi da 299,90 euro&nbsp;a 369,90 euro. L'IMPORTANZA DEL "FLOW" QUANDO SI GUIDA LA MOTO       

Resistente e tecnologico: il massimo che il Marchio ha mai realizzato per il Gran Turismo. Ecco le sue caratteristiche e il prezzo

Scorpion Exo-1400 Evo Air: sportivo e versatile

        Pepo Rosell ne ha viste tante di motociclette durante tutta la sua carriera: dalla sua prima esperienza con Radical Ducati &ndash; famoso garage spagnolo creato da lui nel 2001 e in cui venivano customizzate le Rosse di Borgo Panigale &ndash; fino alla sua ultima avventura con il suo marchio XTR Pepo. Ma, nonostante nell&rsquo;arco di vent&rsquo;anni avesse messo mano ad ogni tipo di due ruote, mai si era cimentato nella rivisitazione con un modello della SWM Motorcycles, gloriosa Casa lombarda rinata negli ex stabilimenti di Husqvarna ormai cinque anni fa. Infatti, l&rsquo;ultima creazione del designer spagnolo &ndash; chiamata Sport 440 - riguarda proprio una caf&eacute; racer del Marchio italiano, la SWM Gran Turismo. Una monocilindrica da 445 cc trasformata appositamente su richiesta della Heros 66, societ&agrave; che opera nell&rsquo;importazione su suolo spagnolo delle motociclette del Marchio italiano. Husqvarna. arrivano TE 300i FE 350 Rockstar Edition  Design da prima della classe Sul lato estetico la Sport 440 targata XTR ha subito alcuni notevoli cambiamenti. Pepo, infatti, &egrave; intervenuto sostituendo il serbatoio originale con uno della gamma Six Days &ndash; sempre di SWM -, cambiando gruppi ottici e pedane &ndash; sostituiti con quelli di una moto Mash &ndash; e modificando lo scarico. Inoltre, il customizer spagnolo si &egrave; divertito a riverniciare l&rsquo;intera carena della piccola leggera lombarda e a sostituire anche semi-manubri e parafanghi, lasciando invariato solamente il telaio monotrave tubolare in acciaio. Insomma, una notevole trasformazione per la bella italiana dalle linee vintage, che ora &egrave; pronta per sfrecciare di nuovo per le strade di Madrid. Repsol, in Spagna stazioni di servizio solo per moto       

Nuove componenti, ma stessa anima: la piccola monocilindrica della Casa lombarda &egrave; pronta a sfrecciare per le strade di Madrid dopo il restyling di Pepo Rosell

SWM Gran Turismo Sport 440, la piccola café racer in chiave XTR

Nuove componenti, ma stessa anima: la piccola monocilindrica della Casa lombarda è pronta a sfrecciare per le strade di Madrid dopo il restyling di Pepo Rosell. Ecco alcune immagini 

SWM Gran Turismo Sport 440, la piccola café racer in chiave XTR  FOTO

Pi&ugrave; tourer che mail, la nuova Versys 1000 in versione SE si presenta perfettamente attrezata per competere con le regine del segmento crossover.

Kawasaki Versys 1000 SE - le FOTO

L&#39;azienda italo-cinese sta sviluppando anche&nbsp;una gran turismo con un grosso tre cilindri in linea. I&nbsp;prossimi modelli &quot;spiegheranno&quot; la filosofia del marchio.

Benelli: una GT tricilindrica per l'operazione rilancio

Dopo la revoca della sentenza di fallimento da parte della Corte d&#39;Appello di Ancona, Benelli sembra essere ripartita in sesta. A EICMA 2016 &egrave; iniziato il rilancio del marchio con modelli di piccola e media cilindrata ma la Casa italo-cinese sta lavorando anche a qualcosa di grosso, molto grosso, ovvero una super touring che probabilmente sar&agrave; equipaggiata con l&#39;evoluzione del tricilindrico in linea di 1130 cm3 su cui, in passato, Benelli aveva basato buona parte della sua gamma.&nbsp;  BMW STYLE MA... - Osservando dei brevetti di design della Benelli si pu&ograve; capire come sar&agrave; la nuova gran turismo, che, sirene e lampeggianti a parte, somiglia molto alla BMW K 1600 GT. Secondo indiscrezioni, il design definitivo avr&agrave; forme abbastanza diverse da quello dei bozzetti, che per&ograve; &ldquo;spiegano&rdquo; abbastanza la meccanica. Sembra che il telaio sar&agrave; in tubi d&#39;acciaio (i travi in alluminio che si vedono nei disegni dovrebbero essere delle cover), all&#39;avantreno non ci sar&agrave; il sistema Telelever ma una forcella a steli rovesciati (abbianta a pinze freno ad attacco radiale) e un manubrio stile moto da cross. Il forcellone e la strumentazione somigliano molto a quelli dell&#39;ammiraglia tedesca ma, come scritto, potrebbero non essere definitivi.  MOLTO ORIGINALE&hellip; POCO ORIGINALE - A EICMA Benelli ha mostrato i due lati della medaglia. Da una parte la Leoncino, caratterizzata da un design equilibrato, azzeccato e soprattutto originale. La Leoncino ci era piaciuta lo scorso anno, in versione concept, e ci &egrave; piaciuta oggi, in versione di serie. Dall&#39;altra parte c&#39;&egrave; la TRK 502, che oggettivamente si ispira alle forme della Ducati Multistrada, soprattutto nella parte anteriore. Il design della TRK 502 &ldquo;funziona&rdquo; per&ograve; non pu&ograve; essere definito originale come quello della Leoncino.&nbsp;  QUALE FILOSOFIA AZIENDALE? - Il rilancio della Benelli parte da questi due modelli (Leoncino e TRK 502), che &ldquo;raccontano&rdquo; due storie diverse. Il Gruppo italo-cinese potrebbe scegliere la strada (pi&ugrave; rischiosa) di sviluppare un proprio design, oppure una strada pi&ugrave; conservativa, dove si rinuncia all&#39;originalit&agrave; avendo la certezza di costruire qualcosa che piace. Per avere delle risposte bisogner&agrave; attendere l&#39;EICMA 2017, dove potrebbero arrivare anche delle bicilindriche 750 e delle tricilindriche 900... 

Benelli: una GT tricilindrica per l&#39;operazione rilancio

La nuova gamma Peugeot Satelis 2&nbsp;&egrave;&nbsp;attenta a tutte le esigenze... Anche a quelle del portafoglio Uno scooter comodo e performante che propone un ricco equipaggiamento in tre diverse cilindrate. E&rsquo; il Peugeot Satelis, che ora arriva anche nella versione da 125 cm3 (aggiungendosi al 400 e al 300 cc).  Linee moderne, eleganza e versatilit&agrave;: Satelis si trova bene nel traffico cittadino e non disdegna le gite fuoriporta. La potenza non manca e si integra bene con una studiata comodit&agrave; e praticit&agrave;: pi&ugrave; che un due ruote una vera ammiraglia.  Il comfort alla guida &egrave; assicurato dall&rsquo;ampio spazio tra sella e pedana e dal parabrezza alto 45 cm.  Ulteriore vanto del Satelis &egrave; l'elevata capacit&agrave; di carico: il vano sottosella pu&ograve; tranquillamente accogliere due caschi integrali, bagagli medi o anche oggetti lunghi (ad esempio delle racchette da tennis).  Ma Peugeot pensa anche al portafoglio e fa scendere il prezzo del Satelis 400 di ben 500 Euro proponendolo da Giugno a 5.490 Euro f.c. (5.790 Euro per la versione RS)  Per il debuttante Satelis 125 ci vogliono 3.699 Euro (500 Euro in pi&ugrave; per l&rsquo;allestimento ABS) mentre per la versione da 300 cm3 il prezzo proposto &egrave; di 3.990 Euro.  Per scoprire tutti i dettagli e le caratteristiche della linea Satelis basta visitare la sezione dedicata del sito www.peugeot.it. Qua sotto&nbsp;la gallery! Giulia Cassinelli    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;

Comodo, performante ed efficiente: la gamma Peugeot Satelis diventa ancora pi&ugrave; interessante

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Mileston ha pubblicato il nuovo trailer del suo attesissimo gioco dedicato alle due ruote, Ride

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