BMW F 800 GT

BMW F 800 GT
800 cm3 buoni per fare davvero del turismo. Merito del know-how della Casa tedesca che è riuscita a sintetizzare tutta la tecnologia necessaria ad affrontare tanti km in una moto che si destreggia benissimo anche nei piccoli spazi

Redazione - @InMoto_it

01.03.2013 ( Aggiornata il 01.03.2013 14:42 )

La Guida

Morbida, docile, confortevole. La F 800 GT è qualcosa di più che una semplice granturismo in miniatura e non è una questione di misure. C’è tutto per andare veloci e lontano e il suo bicilindrico frontemarcia non si fa pregare per fare strada. I chilometri passano veloci, qualunque sia il percorso.





COMFORT PILOTA La F 800 GT offre tutto quello che ci si aspetta da una BMW espressamente studiata per il turismo a lungo raggio. Posizione di guida comodissima grazie alla nuova sistemazione delle pedane, avanzate e abbassate. Le gambe non sono affatto rannicchiate e le ginocchia assumono un angolo ideale per mettere in fila chilometri su chilometri senza sentirne il peso. Bene la sella, morbida e ben sagomata, solo leggermente lontano il manubrio. La posizione di guida è eretta e assolutamente rilassante.

VIBRAZIONI La presenza del corposo bicilindrico è sempre sottolineata da vibrazioni che possono risultare fastidiose soprattutto in fase di rilascio e se si guida sportivamente, mantenendo il propulsore sopra i medi regimi. La frequenza è bassa ma l’intensità le rende piuttosto avvertibili.
SOSPENSIONI L’esemplare in prova era dotato di regolazione elettronica delle sospensioni ESA (con tre opzioni preimpostate: “normal”, “comfort”, “sport”), un accessorio immancabile per ogni BMW turistica che si rispetti e proposto come optional alla non proibitiva cifra di 310 Euro. Di base la F 800 GT adotta una taratura piuttosto morbida ma alcune novità introdotte proprio con questo modello (come la riduzione dell’escursione dell’ammortizzatore) hanno permesso di limitare sensibilmente il beccheggio tipico di molte BMW turistiche (non solo quelle dotate di trasmissione finale ad albero).
La F 800 GT sopporta benissimo anche la guida spigliata, situazione in cui mantiene comunque un perfetto aplomb. Per modificare le risposte in base al peso trasportato c’è il pomello di regolazione remota del precarico.

PROTETTIVITÀ Viste le ampie possibilità turistiche si poteva fare qualcosa in più: la carenatura integrale e il parabrezza riparano a dovere gambe, busto e parte della testa ma si sente la mancanza di uno schermo regolabile da impostare secondo le proprie esigenze.

MANOVRABILITÀ La genealogia della F 800 GT è solo esteticamente celata dalle abbondanti sovrastrutture. La lista di optional permette a tutti di trovare la giusta altezza da terra della sella, e appoggiare entrambi i piedi al suolo vuol dire non trovarsi mai in imbarazzo. Il peso è ben gestibile e la moto si gira senza fatica in poco spazio.
 
COMANDI Nuovi, pratici, semplici. I comandi al manubrio della F 800 GT sono morbidi e facili da usare, e dal blocchetto elettrico si può navigare all’interno della strumentazione. Bene i freni: l’anteriore è modulabile e potente, il posteriore gestibilissimo. La frizione ha molto gioco ma è morbida e resistente.

CAVALLETTI La nostra moto era dotata di cavalletto centrale, facile da usare ma offerto solo come optional, al prezzo di 135 Euro. Per chi usa la moto tutto l’anno e in tutte le condizioni è un dettaglio al quale non si può rinunciare.
 
RETROVISORI Non sono bellissimi, tutt’altro, ma funzionano a dovere e mostrano davvero ciò che succede alle spalle. La regolazione durante la guida è impegnativa: sono lontani.

RUMOROSITÀ Il classico suono cupo dei bicilindrici frontemarcia di BMW che a noi, onestamente, piace molto. Anche alla lunga non disturba affatto e rimane semplicemente un piacevole sottofondo che si può facilmente “accendere” quando si spalanca il gas.

ILLUMINAZIONE Il proiettore frontale offre un gran fascio luminoso, ottimo sia per profondità che per ampiezza. Nessun problema quindi nella guida notturna.

CAPACITÀ DI CARICO In configurazione standard è limitata: sotto la sella non c’è spazio e di realmente sfruttabile c’è solo il portapacchi di serie. Ovviamente ottime le possibilità di incrementare lo stivaggio. Bisogna innanzitutto montare i supporti valigie (100 Euro) e poi lasciarsi tentare dalle nuove valigie a guscio rigido con 55 litri di volume di carico utile. Se non bastassero ci si può orientare anche verso il top case (28 litri) o la borsa da serbatoio (10 o 14 litri).





MANEGGEVOLEZZA La posizione di guida è molto rialzata e nonostante le dimensioni complessivamente contenute resta ampio spazio per muoversi a bordo. Non è difficile dirigere la F 800 GT senza alcuna fatica proprio dove occorre; in questo frangente si apprezzano anche le sospensioni morbide che aiutano in fase di inserimento e di cambio di direzione facendo “rimbalzare” la moto proprio dove si vuole.

FRENATA L’impianto frenante arricchito dall’ABS si comporta egregiamente in tutte le situazioni. La risposta è molto morbida ma la potenza frenante c’è e si riesce a modulare ottimamente. Bene anche il freno posteriore che, ovviamente, non blocca: si usa con piacere grazie anche all’ottimo posizionamento del comando e aiuta a mantenere in assetto la moto.

STABILITÀ La F 800 GT ondeggia, soprattutto in percorrenza di curva. Non ci sono però controindicazioni, nemmeno se si va di fretta: la moto risponde come deve e non perde mai il contatto con l’asfalto. In velocità nessun problema, l’aria scivola dalla carenatura senza spostare la moto dalla direzione imposta.

IN PIEGA Non è una moto sportiva ma il rendimento nel misto è più che soddisfacente perché la tenuta di strada è elevata, l’angolo di piega raggiungibile è ragguardevole e il feeling si instaura immediatamente. La fiducia che la F 800 GT riesce a guadagnarsi è frutto di un equilibrio che non finisce all’uscita del casello autostradale. È un bel merito.

EROGAZIONE La F 800 GT è molto rotonda e progressiva nel prendere i giri, gestibile anche se si esagera con la mano destra. Si guida con piacere in qualunque marcia grazie ad un bicilindrico che non si tira mai indietro. L’allungo non è esagerato ma ai medi regimi è gustosa e davvero sfruttabile. Il taglio del limitatore, se mai ci fosse bisogno di avvicinarlo, è un po’ brusco.
CAMBIO La corsa è breve e il passaggio da una marcia all’altra morbido, veloce e silenzioso. La spaziatura è ben pensata per un utilizzo a 360 gradi e tutti i rapporti si riescono a sfruttare a fondo.

FRIZIONE C’è un po’ troppo gioco alla leva ma lo stacco è netto e preciso e il comando rimane modulabile anche dopo un uso prolungato.

TRASMISSIONE La trasmissione finale a cinghia dentata è silenziosissima. Non strappa e richiede pochissima manutenzione. Una scelta saggia per la cilindrata e la tipologia della moto.

PNEUMATICI Le ottime Metzeler Roadtec Z8 sono una scelta ottimale per la intrinseca poliedricità della F 800 GT. Anche sul bagnato il feeling è più che buono.

PESO Per godersi appieno le ottime capacità turistiche della F 800 GT i 218 kg rilevati dalla nostra bilancia sono un grosso punto a favore. Il peso è ben distribuito e sia in marcia a bassissima velocità sia nelle manovre da fermo è rarissimo trovarsi in difficoltà.





VELOCITÀ 222 km/h nella velocità di punta sono un’ottima prestazione per il bicilindrico parallelo della GT bavarese: difficile pretendere di più, soprattutto da una moto con l’anima turistica.
ACCELERAZIONE Il propulsore spinge vigoroso fin dai regimi più bassi e la modulabilità della frizione permette di ottenere ottimi risultati al momento dello stacco da fermo. La F 800 GT riesce a percorrere i 1.000 metri con partenza da fermo in poco più di 22 secondi e con una velocità di uscita prossima a quella massima (213 km/h).

RIPRESA Anche in questo caso le prestazioni sono più che discrete ed evidenziano la grande elasticità del bicilindrico tedesco. I tempi si allungano leggermente solo nella prova 50 km/h-200 km/h in sesta marcia.

CONSUMI Il bicilindrico parallelo della BMW si ri-conferma un propulsore assai parco nella richiesta di carburante e anche il maggior peso strutturale della GT non ne inficia il buon rendimento: non è difficile arrivare a percorrere 20 chilometri con un litro di benzina, anche senza troppe attenzioni.

SPAZI DI ARRESTO Ottimo il comportamento dell’ABS che permette di sfruttare a fondo la grande potenza frenante dell’impianto BMW perché interviene solo in caso di reale necessità. Gli spazi di arresto sono quindi assolutamente ridotti e paragonabili a quelle di moto ben più sportive.

POTENZA I 73 cavalli che abbiamo rilevato sul nostro banco prova non fanno gridare al miracolo, tuttavia è un motore generoso e riesce a garantire velocità più che sufficienti a fare strada. Anche se la potenza non è a un livello elevatissimo, è quanto basta ad offrire comunque un buono spunto.   

COPPIA Una curva di coppia regolare e corposa già dai 2.000 giri/min. e con un piccolo picco poco prima dei 6.000. I numeri sono più che buoni e il bicilindrico non difetta certo di elasticità e vigore.

bmw3

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