Il grande successo riscosso dalla Multistrada 1200 nei due anni di commercializzazione non è certo dovuto al caso, ma alla scelta molto azzeccata di portare le prestazioni di una supersportiva su una moto sfruttabile in tutte le occasioni e pensata non solo per i cosiddetti “smanettoni”. Ai tecnici bolognesi è apparso immediatamente chiaro che la cosa non poteva essere tanto facile da realizzare e la grande idea, nata nel reparto sviluppo della Casa bolognese, è stata quella di sfruttare a fondo l’elettronica, creando 4 configurazioni selezionabili durante la guida e in grado di variare completamente il carattere della moto agendo contemporaneamente su più componenti di ciclistica e propulsore. La Multistrada ha così dirottato un notevole numero di clienti di altre marche verso la Casa bolognese, catalizzando soprattutto l’attenzione di motociclisti con una buona esperienza di guida alle spalle e con velleità sia sportive, sia turistiche. Questa seconda versione della Multistrada 1200 apporta poche modifiche visibili a occhio nudo, ma migliora parecchio carattere e sicurezza grazie a un’elettronica ancor più sofisticata, che comanda il sistema di sospensioni semi-attive denominato Skyhook.
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Ducati Multistrada 1200 S Touring
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