Test Triumph Tiger 900 Rally Pro: i voti del #Sottoesame

Test Triumph Tiger 900 Rally Pro: i voti del #Sottoesame#sottoesame

Squadra vincente non si cambia. Arrivano seri aggiornamenti meccanici ed elettronici e ora la tigre ruggisce più forte

19.12.2023 11:47

Così ad occhio quasi non si nota, ma per il 2024 la Tiger 900 Rally si presenta con alcuni mirati aggiornamenti, volti a migliorare ulteriormente quella che già era un’ottima moto. Fino ad ora sul nostro mercato non ha riscosso del tutto il consenso che meriterebbe, ma ora con questa versione aggiornata, potrebbe far scattare quella parte di apprezzamento che a nostro avviso le manca. Sì, perché oltre ad essere una perfetta globetrotter con anteriore da 21”, ancora una volta motore e ciclistica si confermano maledettamente validi anche nell’adventure offroad, con doti estremamente vicine alle più blasonate big enduro (blu e arancioni) del mercato

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Triumph Tiger 900 Rally Pro: Design

Le differenze estetiche si limitano a dettagli del becco anteriore e dei convogliaori laterali, perché, anche questi possono far sembrare il serbatoio più magro, in realtà null’altro cambia e la cosa non ci dispiace, perché la Tiger era già bella e funzionale così com’era. I volumi nella parte frontale sono abbondanti, ma dalla raccordatura sella-serbatoio, verso il posteriore, le forme si assottigliano, regalandole un aspetto da avventuriera verace. Come ormai Triumph ci ha da tempo abituati, materiali e dettagli sono molto curati, a partire dalle plastiche, con grafiche sotto allo strato di lucido, per arrivare alla viteria sempre ben raccordata alle sovrastrutture, perlomeno nelle parti a vista. Comodo e pratico, perchè azionabile con una sola mano anche in marcia, il cupolino regolabile in altezza, così come le leve al manubrio e quelle a pedale, come quella del freno posteriore con regolazione rapida dell’altezza. interessanti anche le pedane larghe da offroad in lega, offerte a listino.
VOTO: 9

Triumph Tiger 900 Rally Pro: Contenuti tecnici e dotazioni

Le vere novità sono tutte celate dentro al motore e all’elettronica. Il tre cilindri a scoppi irregolari, di 899 cc ora è capace di 108 CV e 90 Nm, ben 13 CV in più ottenuti con nuovi pistoni e rivedendo tutte le fasi dei flussi in entrata e in uscita dalla testata. A favore di sicurezza e guidabilità, il nuovo ABS cornering guadagna la frenata combinata, ripartendo elettronicamente parte della frenata anteriore sul freno posteriore. Giustamente questa funzione si disattiva nei due riding mode da offroad. Nessuna variazione sulla collaudata ciclistica, che mantiene la valida forcella Showa da 45mm Ø e 240 mm di corsa, ultra regolabile come il monoammortizzatore con 230 mm di corsa utile alla ruota posteriore. L’accoppiata di cechi tubeless a raggi tangenziali forma un’accoppiata ibrida nelle misure 21”-17”, da veri fuoristradisti speravamo che al posteriore apparisse un 18”, ma così non è stato. Totalmente nuova e decisamente migliore è invece la strumentazione, ora con il tipico joystick sul blocchetto sinistro si comanda un dispay da 7” TFT a colori, notevolmente migliorato nella grafica e collegabile via blutooth.
VOTO: 10

Triumph Tiger 900 Rally Pro: Ergonomia e comfort

Con 228 kg dichiarati col pieno e una sella regolabile in altezza tra 260 e 280 mm da terra, la Tiger Rally non è una moto per tutti ed è più facile approcciarla se si passano i 170 cm di statura. Ora il manubrio è arretrato di 15 mm e contribuisce a dar sensazione di una moto più compatta, oltre che facilitare la gestione nelle manovre. La postura è quella tipica da offroad, col busto perfettamente dritto e le comode pedane perfettamente posizionate per avere perfetto controllo di guida da seduti, come da in piedi. La sella più imbottita regala maggior comfort, ma soprattutto offre più spazio per gli spostamenti perché è decisamente più piatta. Insomma, ora sulla Tiger si può guidare sportivamente, oppure fare lunghi trasferimenti, in totale comodità, garzie anche alle abbondanti misure di abitabilità. Decisamente funzionale anche il parabrezza, che pure nella posizione più bassa, protegge totalmente casco e spalle a chi è di statura media.
VOTO: 9

Triumph Tiger 900 Rally Pro: piacere di guida e fattore emozionale

Quando motore e ciclistica lavorano in grande sintonia, il risultato diventa immediatamente apprezzabile ed è proprio questo che accade sulla Tiger. Chi non avesse mai provato questo tricilindrico, su strada o in fuoristrada, non perda l’occasione di farlo, perchè in tante occasioni si dimostra perfetto, accompagnato anche da una frizione facile da gestire e da un quick-shifter fluido e rapido negli innesti. Facile anche alle basse andature, quando risulta semplice mantenersi in equilibrio anche a velocità minima, un esempio di come pure la ciclistica aiuti a rendere tutto più facile. È vero che su strada la lunga escursione delle sospensioni innesca affondamenti un po’ eccessivi nelle frenate decise, ma tutto sommato i pesi non caricano mai eccessivamente l’anteriore o il posteriore, mantenendo un assetto controllabile. L’elettronica di traction control e ABS fa un ottimo lavoro nel limitare con discrezione eventuali eccessi di chi guida o repentini cambi di grip dell’asfalto (ne abbiamo visti parecchi intorno a Malaga). Lasciando l’asfalto si scopre un altro lato sporco, ma affatto brutto, della Tiger, dove il solito motore stupisce per quanta trazione sia in grado di dare in accoppiata con la sospension anteriore. La Tiger non è certo leggera, ma sale dappertutto, anche dove non penseresti di farcela. La seconda lode la facciamo alla forcella, capace di assorbire di tutto senza battere ciglio, mantenendo sempre un buon assetto anche tra le pietre smosse affrontate a qualunque velocità. La postura di guida in piedi è molto naturale ed efficace, di quelle che potresti mantenere per giorni.
VOTO: 9

Triumph Tiger 900 Rally Pro: rapporto qualità prezzo

Il prezzo di listino di 17.459 € f.c., comprende già l’intera dotazione meccanica ed elettronica che abbiamo descritto, a parte le colorazioni bicolore, che nel caso della nostra grigio/arancio richiede 200 € aggiuntivi. Tenuto conto di tutto ciò, si pone leggermente sopra a quello delle più strette avversarie, d'altronde la qualità si paga. La moto sarà disponibile da febbraio in tre colorazioni.
VOTO: 8

 Triumph Tiger 900 Rally Pro: le foto del test

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Squadra vincente non si cambia. Arrivano seri aggiornamenti meccanici ed elettronici e ora la tigre ruggisce più forte

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Triumph Tiger 900 Rally Pro: Conclusioni

Come già accennato in apertura, a nostro parere la Tiger non ha ancora ricevuto dal mercato tutto il riscontro che meriterebbe, ma questo è il momento della vendetta. È fatta per chi cerca una adventure con molto comfort e ottime prestazioni su strada, unite a doti da fuoristradista, che ad occhio non le daresti mai. Con cosa paragonarla? Con l’Africa Twin modello standard, rispetto alla quale ha sospensioni più performanti, oppure con la DesertX, a cui paga in agilità, ma guadagna in comfort ed erogazione.
VOTO FINALE: 9

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