Yamaha ha l’indubbio merito di aver riacceso con la T7 la passione delle bicilindriche medie, quelle con cui godere veramente il fuoristrada. Non sono passati tanti anni da quel 2019 in cui la prima tanto attesa T7 arrivò sul mercato e ora, dopo appena 5 anni, le versioni disponibili sono diventate ben cinque, per coprire a 360° ogni tipologia di utilizzo di una moto adventure. Una Ténéré come la Extreme siamo sicuri fosse attesa da molti, vista la notevole quantità di T7 con sospensioni modificate che si vedono sempre agli eventi per maxi enduro. Ora, con una spesa decisamente limitata rispetto al sostituire in autonomia le sospensioni sul modello originale, ci si accaparra una ciclistica studiata per bene, di quelle che si fanno dare del lei.
Yamaha Ténéré 700 Extreme: Design
C’è poco da discutere, da sempre la T7 è indubbiamente la più bella di tutte, grazie a quell’aspetto così vicino a alle moto da competizione dei rally. Ora, col parafango anteriore alto, rende maggior onore alla ruota da 21”, oltre ad avere un aspetto ancora più racing. A guardarlo bene però, il parafango è alto solo a metà, perché la parte posteriore continua ad essere bassa sulla ruota, per offrire protezione al motore. Parafango a parte, ben poco cambia nell’aspetto, faro a 4 led, parabrezza e serbatoio da 16 litri restano gli stessi della versione base, come pure tutte le plastiche. Bello e pratico il TFT a colori da 5” della strumentazione, molto originale con quella posizione verticale, che tra l’altro lo rende più leggibile quando si è in piedi. Alto è pure il livello qualitativo dei particolari, specialmente se messo in relazione al prezzo. Voto: 10
Yamaha Ténéré 700 Extreme: Contenuti tecnici e dotazioni
Sofisticata quanto basta per fare fuoristrada e cavarsela bene anche su asfalto, senza fronzoli aggiuntivi, questo è quello che tanti apprezzano della T7, il fatto di essere molto più essenziale di tutte le altre avversarie del settore. Ora le nuove Kayaba USD da 43 MM, non solo offrono tutte le regolazioni, ma hanno un’idraulica che lavora per davvero, insomma, sono due gradini sopra a quelle della versione base e non solo per i 20 mm in più di escursione (230 mm anteriore, 220 mm posteriore). Chi invece è ormai assuefatto all’elettronica, si troverà sicuramente bene con i nuovi due livelli di ABS, ma potrebbe facilmente criticarle la mancanza di un controllo trazione in grado di variare la risposta al gas, che invece resta leggermente ruvida in off-road. Due nuovi particolari della Extreme, piccoli ma molto apprezzabili, sono le pedane larghe in titanio e la cruna passa-catena come hanno le enduro da competizione, un accessorio essenziale in caso sifaccia enduro sul serio. In opzione appare anche il quick-shifter solo a salire di marcia, come sulle più attuali moto da motocross, comodo, ma suona un po’ come un vorrei ma non posso, se confrontato con i più attuali shifter bidirezionali Voto: 8,5
Yamaha Ténéré 700 Extreme: Ergonomia e comfort
La postura di guida meriterebbe un 10 pieno, ma la notevole altezza sella (910 mm) potrebbe risultare uno scoglio insormontabile per molti utenti. Chi ha statura sopra i 185 cm si troverà benissimo, ma per tutti gli altri questa T9 richiede metodo per essere gestita da fermo, soprattutto in fuoristrada. Da sempre la dura legge dell’off-road richiede altezza se si vogliono sospensioni prestanti. Una volta partiti però, la postura resta quella comoda ed efficace per guidare su strada e fuoristrada, con una triangolazione sella-manubrio-pedane pressoché perfetta, oltre ad una posizione d guida in piedi che potresti mantenere per un giorno intero senza stancarti (quadricipiti permettendo). Parabrezza sufficientemente protettivo e nuova strumentazione da 5” verticale a colori, chiudono il cerchio. Voto: 9,0
Yamaha Ténéré 700 Extreme: Piacere di guida e fattore emozionale
Così conformata, la T7 diventa una delle big enduro più performanti del mercato, paragonabile solo alla KTM 890 Adventure R e come la moto arancione, dedicata ad un pubblico esperto e capace di sfruttarne il potenziale. Ora in fuoristrada non richiede più alcuna attenzione, perché le sospensioni, soprattutto la forcella, si bevono ogni cosa, pietre, fossi, gradini appuntiti possono tutti essere affrontati in maniera aggressiva. La Extreme vola sulle creste delle buche senza caderci dentro e in caso di errore mantiene l’assetto senza scomporsi, ora sa soddisfare a pieno gli appassionati più esperti. E per i meno esperti? Se siete alti, la Extreme può comunque fare al caso vostro, perché non è mai spigolosa, reagisce sempre in modo prevedibile e accetta anche una guida rilassata. Il motore CP2 non cambia di una virgola e meno male, perché così com’è, con 73 CV e la schiena di un mulo, è goduria pura, sia su asfalto, sia su terra. Non perde quel marcato on-off che può infastidire nei tratti tecnici percorsi a filo di gas, ma si fa pienamente perdonare con la sua spinta piena e gestibile, accompagnata da un distinto “brapp” ad ogni sgasata. Ultima nota: moto alta, uguale baricentro alto, che nel misto stretto richiede più lavoro. Voto: 9,5
Non siamo più da dieci, perché pure la T7 è salita di prezzo sfondando ormai abbondantemente il tetto dei 10K € sotto il quale aveva resistito per un discreto tempo, ma la notevole qualità delle sospensioni giustifica pienamente la spesa di 11.899 euro f.c. Alla fine con 900 € in più si guadagnano delle sospensioni, che sul mercato si pagherebbero più del doppio. Voto: 9
Yamaha Ténéré 700 Extreme: Conclusioni
La gamma delle Ténéré ora è davvero completa e mentre la nuova Explore rappresenta il lato più street della gamma, questa Extreme punta ad accontentare gli estremisti del fuoristrada, ma senza minimamente snaturare il carattere tanto piacevole visto sulle altre T7