Kawasaki Ninja ZX-10R 2021, i voti del #SottoEsame

Kawasaki Ninja ZX-10R 2021, i voti del #SottoEsame#sottoesame

La mattatrice del mondiale superbike si è rinnovata in numerosi e fondamentali dettagli, sfruttando la scusa dell’Euro 5. L’abbiamo provata su pista bagnata (ahinoi) e vi raccontiamo come se l’è cavata in questo #SottoEsame

30.04.2021 17:41

Ha letteralmente dominato gli ultimi 6 campionati del mondo Superbike, e questo è un dato di fatto. I detrattori dicono sia esclusivamente merito del pilota, tale Jonathan Rea, ma siamo convinti che anche la moto abbia fatto il suo. Dopotutto, i mondiali si vincono se pilota, moto e team si fondono in un’unica, perfetta amalgama. Il solo pilota buono rischia di fare ben poco, senza moto e team. Ma stiamo divagando; tornando a lei, la Kawasaki Ninja ZX-10R (di cui vi avevamo già parlato), per il 2021 è stata aggiornata in alcuni, importanti dettagli, suggeriti proprio dai piloti del mondiale. E ovviamente, ora è Euro 5. L’abbiamo provata sulla pista di Cremona (rinnovata di recente) in condizioni bagnate e vi raccontiamo le nostre prime impressioni in questo #SottoEsame. 

DESIGN KAWASAKI NINJA ZX-10R

Diciamolo subito: dal vivo rende molto più che in foto. Ci teniamo a specificarlo perché quando Kawasaki diramò le prime foto ufficiali, sul web si scatenarono valanghe di critiche. Guardatela con attenzione: scoprirete che è un design estremamente funzionale. La parte frontale integra le alette (dette anche winglets), i fari e il condotto del Ram-Air. C’è tanta attenzione per ogni dettaglio e in generale possiamo dire che la Kawasaki Ninja ZX-10R 2021 è realizzata con una cura certosina (ma chi conosce le Kawasaki, non ne rimarrà stupito). Ora sotto il plexi compare anche il logo di Kawasaki Heavy Industries, finora appannaggio delle sole H2 sovralimentate. VOTO 7

CONTENUTI TECNICI KAWASAKI NINJA ZX-10R

Cosa ci si aspetta da una superbike? Un motore con i “contro”, una ciclistica precisa e affilata, un’elettronica capace di garantire sicurezza e al tempo stesso efficacia. Tutte caratteristiche che la Kawasaki Ninja ZX-10R 2021 possiede. Il 4 cilindri mantiene le misure caratteristiche del passato con un alesaggio di 76 mm (è il più contenuto tra i 4 cilindri: è quasi un corsa lunga) ma grazie alle cure dei tecnici è in regola con la norma Euro 5. Eroga la bellezza di 203 CV a 13.200 giri, che diventano 213 con l’airbox in pressione. Cresce anche il regime massimo di rotazione che passa da 14.300 a 14.700, alla faccia dei pistoni piccoli. Il quattro-in-linea screamer è dotato ora di un nuovo radiatore dell’olio e di un diverso impianto di scarico. Differente è anche la rapportatura, accorciata per le prime tre marce, oltre che a livello di trasmissione finale (corona +2). Anche la ciclistica si è evoluta. Dietro infatti compare un nuovo forcellone, più lungo di 8 mm, che in combinazione con il pivot abbassato di 1 mm allunga l’interasse di 10 mm. Infine aumenta l’offset della forcella (2 mm) grazie a delle nuove piastre di sterzo. Di conseguenza, la forcella BFF e l’ammortizzatore BFRC, entrambi firmati Showa, hanno una taratura idraulica aggiornata  A livello di elettronica, già di serie sono offerti tre Riding Mode (più uno customizzabile) che regolano di conseguenza mappatura, traction control (che include il wheelie-control), freno motore, livello di potenza e intervento dell’ABS Cornering. Di serie ci sono anche il cruise control (novità), l’ammortizzatore di sterzo elettronico Ohlins, il launch control e il quickshifter up&down. Tutto si regola dalla nuova strumentazione TFT a colori. Infine, come già detto, sulla Ninja del 2021 debutta la carena con winglets integrate, che aumentano il carico sull’avantreno del 17%. VOTO 8,5

ERGONOMIA E COMFORT KAWASAKI NINJA ZX-10R

La Ninja 1000 è sempre stata una superspotiva ospitale (non a caso, è da sempre tra le preferite degli spilungoni) e anche questa non fa eccezione. Il pilota ha sempre tanto spazio per muoversi, soprattutto in senso longitudinale. Le pedane sono state rialzate di 5 mm e forse obbligano un po’ le gambe in posizione racchiusa quando si è in piega; in compenso il nuovo plexi (più alto di ben 45 mm e studiato in galleria del vento) offre un gran bel riparo, permettendo così di rilassarsi per davvero in rettilineo. I semimanubri più aperti infine sono una manna dal cielo: in staccata si può spingere come matti, avendo sempre una gran sensazione di controllo. VOTO 9

PIACERE DI GUIDA E FATTORE EMOZIONALE KAWASAKI NINJA ZX-10R

Il giorno del test il meteo non ci ha dato tregua, ma un paio di click alle sospensioni (per aprire l’idraulica) e degli pneumatici Rain sono bastati per salvare la giornata. Mentiremmo se affermassimo di aver percepito con chiarezza i benefici promessi dalla ciclistica: troppo pochi tre turni, troppo impauriti noi dal provare a spingere in condizioni così ballerine. Quello che però abbiamo apprezzato da subito è prima di tutto la rapportatura accorciata: la Ninja ne ha sempre sofferto ma ora non più. Si esce con slancio anche con le marce alte (dalla terza in poi), anche a regimi non proprio “da pista”. E poi, che gusto l’allungo del 4 cilindri! Non avrà la forza ai medi delle rivali con 4 cilindri a V, ma dai 10.000 giri in poi spinge come un forsennato, senza contare che il quickshifter spara dentro una marcia dopo l’altra con la rapidità di un fucile ben lubrificato. È il riferimento delle superbike? Per poterlo dire, dovremmo organizzare una comparativa (ci stiamo lavorando…). Al potente motore si sposa la classica ciclistica Kawasaki. Significa poter contare su un avantreno incredibilmente saldo, che solca l’asfalto e infonde un’altissima sensazione di sicurezza al pilota. Significa freni potenti e ben modulabili (anche se non così aggressivi nel primo attacco), significa un ottimo livello di stabilità a centro curva. Con pista bagnata non sapremmo dire quanto siano migliorate agilità e trazione; possiamo però affermare che sì, è una moto più svelta a raggiungere il punto di corda e a cambiare direzione. In generale la nuova Ninja 1000 è una moto potente, stabile e rassicurante (anche grazie a un’elettronica molto a punto, che lascia fare strada senza farsi troppo sentire), che difficilmente si ribellerà ai comandi del pilota. Per di più, con lei in pista non ci si stanca facilmente, e un pilota meno stanco è un pilota più veloce. VOTO 9

RAPPORTO QUALITÀ/PREZZO KAWASAKI NINJA ZX-10R

Kawasaki propone la sua Ninja in un pacchetto praticamente all-inclusive, che optional lascia giusto le manopole riscaldabili (e non iniziate a ridere: c’è chi fa turismo con le supersportive). Tutto quanto appena descritto comunque è venduto a partire da 19.890 euro, un prezzo corretto se paragonato alla diretta concorrenza (siamo ai livelli dell’R1). VOTO 7

CONCLUSIONI KAWASAKI NINJA ZX-10R

TEST Kawasaki Ninja ZX-10R 2021 le FOTO

TEST Kawasaki Ninja ZX-10R 2021 le FOTO

Ha letteralmente dominato gli ultimi 6 campionati del mondo Superbike, e questo è un dato di fatto. I detrattori dicono sia esclusivamente merito del pilota, tale Jonathan Rea, ma siamo convinti che anche la moto abbia fatto il suo. Dopotutto, i mondiali si vincono se pilota, moto e team si fondono in un’unica, perfetta amalgama. Il solo pilota buono rischia di fare ben poco, senza moto e team. Ma stiamo divagando; tornando a lei, la Kawasaki Ninja ZX-10R (di cui vi avevamo già parlato), per il 2021 è stata aggiornata in alcuni, importanti dettagli, suggeriti proprio dai piloti del mondiale. E ovviamente, ora è Euro 5

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Ad Akashi non hanno stravolto il progetto Ninja e dopotutto perché mai avrebbero dovuto farlo? Con 6 mondiali in saccoccia, stravolgerla sarebbe stato folle. Detto questo, la Ninja di serie del 2021 si conferma una sportiva veloce, potente, precisa e anche moderna. I più impallinati potrebbero giusto lamentare la mancanza di un anti-wheelie separato dal Traction Control, ma quando motore e ciclistica sono così sani, è davvero difficile lamentarsi. VOTO FINALE 8,1

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