Prova Ducati SuperSport 950, i voti del #SottoEsame

Prova Ducati SuperSport 950, i voti del #SottoEsame#sottoesame

Poche e mirate modifiche non hanno intaccato lo spirito della SuperSport 950, moto tanto poliedrica quanto divertente. Ecco come se l’è cavata alla prova del nostro #SottoEsame

Redazione - @InMoto_it

21.02.2021 ( Aggiornata il 21.02.2021 17:16 )

Il mondo delle moto è in un momento effervescente. Tra nuove tecnologie, marchi asiatici emergenti e nuovi modelli, c’è da perderci la testa. Uno degli ultimi fenomeni è il ritorno delle sportive stradali, segmento abbandonato da molti per lungo tempo ma che sembra essere di nuovo in fermento. Ducati in realtà è presente da un bel po’ con la sua proposta, tra l’altro con buoni risultati: la SuperSport (in vendita a breve) è riuscita negli a vendere bene anche in Italia, nonostante il nostro viscerale amore per le naked. Per l’anno nuovo, i tecnici l’hanno aggiornata qui e là con la scusa dell’Euro 5. L’abbiamo provata tra i cordoli di Vallelunga e vi raccontiamo com’è andata nel nostro consueto #SottoEsame. 

DESIGN DUCATI SUPERSPORT 950

Il family feeling con la Panigale (voluto) si vede, ma il carattere della SuperSport è comunque originale. Il nuovo proiettore (full-LED) è affilato, le carene sono state ridisegnate e ora prevedono sfoghi laterali dell’aria. Il risultato è gradevole all’occhio, sportivo ma non esasperato. I dettagli? Curati, come su ogni Ducati che si rispetti. VOTO 8,5

CONTENUTI TECNICI DUCATI SUPERSPORT 950

Non si può dire che la SuperSport 950 manchi quanto a tecnologia e dotazione. A spingerla è il bicilindrico Testastretta 11° che conferma i 110 CV a 9.000 giri. La differenza sta nell’omologazione Euro 5: per raggiungere questo risultato i motoristi di Borgo Panigale sono intervenuti sull’impianto di scarico e sull’elettronica di gestione del motore. Anche la frizione è stata rivista: è sempre a bagno d’olio, ma ora è azionata dal nuovo comando idraulico con pompa autospurgante e leva regolabile. Cuore del pacchetto elettronico è la piattaforma inerziale a 6 assi di Bosch. I dispositivi collegati sono ABS Cornering, quickshifter bidirezionale (ora di serie), wheelie control (novità per questa moto) e Traction Control. Invariato invece il telaio a traliccio che utilizza il motore come elemento strutturale. Un capitolo a parte lo merita la versione S, che propone sospensioni pluriregolabili Öhlins. VOTO 8,5

ERGONOMIA DUCATI SUPERSPORT 950

Per migliorare il comfort senza pregiudicare il controllo nella guida sportiva, è stata rivista la posizione di guida. Nuovi infatti i semimanubri, le pedane e l’imbottitura della sella, disponibile anche in versione più spessa di 25 mm, sia per il pilota sia per il passeggero. Un’ottima via di mezzo, sportiva ma che non stanca i polsi dopo pochi chilometri. Solamente in pista, i più alti saranno un po’ sacrificati per via della sua compattezza. Molta attenzione è stata dedicata alla protezione dall’aria: il plexiglas, per esempio, si può regolare su due posizioni, con un’escursione di 50 mm. Per rendere la SuperSport 950 adatta a piloti di ogni taglia, in alternativa alla sella standard – 810 mm – si può avere a richiesta quella bassa (790 mm). VOTO 7,5

PIACERE DI GUIDA E FATTORE EMOZIONALE DUCATI SUPERSPORT 950

I cavalli giusti e una ciclistica sana e intuitiva possono essere un’ottima combinazione. Nel caso della SuperSport 950 sono un’eccellente combinazione. Prendiamo il motore. I suoi 110 CV non spaventeranno nessuno, chiaro, ma quando serve ci sono, come soldati addestrati. Specialmente ai bassi-medi regimi. L’allungo non è feroce, ma cambiando marcia un pelo prima della zona rossa si viaggia sempre belli spediti. Non c’è nessun effetto on-off e il cambio è rapido e preciso. Una cavalleria che tra l’altro non mette mai in crisi gomme e ciclistica, come invece farebbe una fuorisa superbike. Ecco perché guidarla è un vero spasso, anche tra i cordoli di una pista vera come Vallelunga. Perché perdona gli errori, anche quelli un po’ grossolani, senza sbatterti in faccia la tua incapacità. Le sospensioni offrono un buon sostegno, anche in staccata, e la sua leggerezza permette di guidare senza stress. Finisce che un turno da 20 minuti vola, senza che le braccia implorino pietà. Si fionda rapida alla corda senza risultare nervosa, non allarga le traiettorie, insegna che ci si può divertire tanto anche se si è vergini di cordoli. Non è poca cosa. VOTO 8

RAPPORTO QUALITÀ/PREZZO DUCATI SUPERSPORT 950

Come tutte le Ducati, anche la SuperSport 950 non è regalata. Si parte dai 13.890 euro per la versione standard, ma per la S (che, ricordiamo, aggiunge le sospensioni Ohlins regolabili: consigliatissime) servono 1.700 euro in più. Non poco, certo, ma i contenuti tecnologici ci sono. VOTO 6,5

CONCLUSIONI

Prova Ducati SuperSport 950, LE FOTO

Prova Ducati SuperSport 950, LE FOTO

Poche e mirate modifiche non hanno intaccato lo spirito della SuperSport 950, moto tanto poliedrica quanto divertente. Ecco le foto della prova.

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Un pacchetto così equilibrato è difficile da criticare. Centra perfettamente l’idea di sportiva stradale: per strada non stanca i polsi dopo pochi chilometri e in pista riesce, nelle giuste mani, a staccare tempi di tutto rispetto. E ora somiglia ancora di più alla diabolica sorellona, la Panigale V4…Ottimo lavoro VOTO FINALE 7,8

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