Kawasaki Z H2: com’è fatta la streetfighter con compressore

Kawasaki Z H2: com’è fatta la streetfighter con compressore#sottoesame

Ci troviamo a Las Vegas per provare la nuova streetfighter Kawasaki, la Z H2. Il suo 4 cilindri con compressore centrifugo eroga la bellezza di 200 CV

12.02.2020 17:44

Stella solitaria. Presentata al Salone di Tokyo, la Kawasaki Z H2 ha fatto la sua prima apparizione europea allo scorso EICMA, lasciando il pubblico a bocca aperta. S’inserisce nell’ormai affollato segmento delle naked ad altissime prestazioni, ponendosi come una stella solitaria: è la prima naked al mondo a utilizzare un motore sovralimentato per mezzo di un compressore centrifugo. I prezzi partono da 17.790 euro. Per sapere subito come va su strada vai al nostro test.

KAWASAKI Z H2: BASE NOTA

La base meccanica è quella ormai consolidata dell’H2, quindi motore a 4 cilindri con acceleratore Ride-by-Wire capace di 200 CV. Gli ingegneri però hanno lavorato di fino su molte componenti (aspirazione, iniezione, taratura del compressore…) per avere un’erogazione più morbida e convincente ai bassi-medi regimi, ideale quindi per la guida su strada. La frizione è assistita e antisaltellamento, mentre il peso non è certamente il suo punto forte: 239 kg in ordine di marcia.

KAWASAKI Z H2: TELAIO DEDICATO

Il telaio è un tubolare in acciaio realizzato appositamente per questa moto e ha quote ciclistiche compatte, anche per via di un forcellone inedito, del tipo tradizionale e non più monobraccio (deriva strettamente dalla supersportiva ZX-10R). Le sospensioni sono un classico per Kawasaki: Showa. Davanti c’è una forcella BP (Big Piston) con le funzioni di molla e idraulica separate, dietro un classico monoammortizzatore; entrambi sono completamente regolabili.

KAWASAKI Z H2: ELETTRONICA? DA FIRST CLASS

A tenere a bada peso e potenza della Kawasaki Z H2 ci pensa un’elettronica di prim’ordine. Tutto si basa su una piattaforma inerziale Bosch a 6 assi che sovrintende a tutti i controlli, nell’ordine controllo di trazione, anti-wheeling e cornering ABS (che Kawasaki chiama KIBS). Non mancano nemmeno il cruise control, il launch control e il quickshifter bidirezionale, mentre attraverso il cruscotto TFT a colori si gestiscono i tre Power Mode (Full, Middle, Low, intervengono sulla potenza e sull’erogazione) e si può connettere via Bluetooth allo smartphone. L’illuminazione è completamente a LED.

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