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Sono tutte italiane le Adventure Medie Europee di quest'anno, una bolognese, l'altra del lago di Lecco. Sfida impari?

Ducati Multistrada V2 S vs Moto Guzzi Stelvio PFF | Alpen Masters 2025

I colleghi di Motorrad Germania hanno fregiato con &ldquo;europee&rdquo; due mezzi del genere, e noi italiani siamo molto orgogliosi di questo, perch&eacute; <a href="https://www.inmoto.it/listino-nuovo/marche/ducati/multistrada-v2-s-red-1">Ducati Multistrada V2 S</a> e <a href="https://www.inmoto.it/listino-nuovo/marche/moto-guzzi/stelvio-senza-pff">Moto Guzzi Stelvio PFF</a> sono italianissime. Nascono per fare la stessa cosa: divertire a 360&deg;, con poco impegno, su qualsiasi tipo di percorso; e, cosa stupenda, non potrebbero essere pi&ugrave; diverse. In un mondo omologato, standardizzato, soprattutto nell&rsquo;universo auto, ma&nbsp;sempre pi&ugrave; spesso anche nelle due ruote, non c&rsquo;&egrave; valore pi&ugrave; grande della diversit&agrave; e dell&rsquo;autenticit&agrave;.

Entrambe le moto montano un due cilindri a 90&deg;, trasversale sulla <a href="https://www.inmoto.it/listino-nuovo/marche/moto-guzzi">Guzzi</a>, longitudinale sulla <a href="https://www.inmoto.it/listino-nuovo/marche/ducati">Ducati</a>. 
La Stelvio &egrave; stata completamente stravolta e segue il nuovo design lanciato con la Mandello; rispetto al passato risulta molto pi&ugrave; leggera e potente. In questa versione PFF, Piaggio Fast Forward, c&rsquo;&egrave; anche un evoluto sistema di sicurezza attiva che sfrutta i radar per coadiuvare la guida. Il nuovo motore&nbsp;Compact Block di 1.042 cc eroga 111 CV e 97 Nm rilevati di potenza e coppia massima.

Valori non distanti dal nuovo V2 Ducati, che qui ha abbandonato la distribuzione desmodromica e ridotto la cilindrata dai 3 precedenti 930 a 890 cm . Una semplificazione e riduzione di cubatura che, come vedremo, porta solo benefici alla guida.

<h2>Indice:</h2>

<ul>
	<li>Il regolamento&nbsp;dell&#39;Alpen Masters 2025</li>
	<li>Scheda Tecnica VS i&nbsp;Nostri Rilevamenti&nbsp;(pag.2);</li>
	<li>Chi ha vinto?&nbsp;Le pagelle della&nbsp;Categoria Medie Adventure Europee&nbsp;(pag.3);</li>
	<li>Le opinioni di InMoto &quot;fuori dai denti&quot;&nbsp;(pag.4);</li>
	<li>Il&nbsp;video della&nbsp;SEMIFINALE&nbsp;(pag.5);</li>
</ul>

<h2>IL REGOLAMENTO dell&#39;Alpen Masters 2025</h2>

La procedura prevede di stilare delle&nbsp;pagelle molto complete, dotate di decine di voci, molte delle quali frutto di rilevamenti oggettivi come l&rsquo;abitabilit&agrave;, la luce a terra, gli spazi di frenata in discesa,&nbsp;con l&rsquo;aggiunta di rilevamenti&nbsp;effettuati in quota oltre i 2.000 m, come le accelerazioni in salita e la ripresa in ultima marcia.&nbsp;Tutti questi dati, insieme ai voti dei tester, decretano chi vince la sfida a due della semifinale, in ogni categoria.&nbsp;Dalle 16 moto iniziali,&nbsp;emergono cos&igrave; 8 finaliste, una per categoria,&nbsp;che trovano in finale la&nbsp;<a href="https://www.inmoto.it/listino-nuovo/marche/bmw-motorrad/r-1300-gs">R 1300 GS</a>&nbsp;che ha vinto l&rsquo;anno scorso.

Per la finale la procedura cambia: si parte con tutte e nove le moto, ore di su e gi&ugrave; dai passi dolomitici, continuando a scambiarsele, per poi&nbsp;fermarsi e votare chi deve lasciare la finale, una alla volta,&nbsp;fino alla vincitrice. 
Qui niente pagelle, contano le sensazioni di guida, il feeling e il gusto personale.

*Per scoprire le caratteristiche, la Scheda Tecnica e i Nostri Rilevamenti delle due protagoniste della Categoria &quot;Medie Adventure Europee&quot; (ossia la&nbsp;Ducati Multistrada V2 S e la Moto Guzzi Stelvio PFF)&nbsp;vai a pag. successiva

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<h2>Scheda Tecnica VS i Nostri Rilevamenti</h2>

<h3>Ducati Multistrada V2 S: Scheda tecnica</h3>

<ul>
	<li>Peso a secco 202&nbsp;kg.</li>
	<li>PRESTAZIONI DICHIARATE: Potenza 85,0 kW (115,6 CV) a 10.750 giri/&rsquo;; coppia 92,1 Nm (9,4 kgm) a 8.250 giri/&rsquo;.</li>
	<li>PREZZO:&nbsp;19.390 euro franco concessionario. Garanzia di 4 anni. Omologata Euro5+.</li>
</ul>

<h3>Prova al banco</h3>

<ul>
	<li>Peso&nbsp;col pieno&nbsp;237&nbsp;kg.</li>
	<li>PRESTAZIONI:&nbsp;POTENZA 85,0 kW (115,6 CV) a 10.900 giri/&rsquo;. COPPIA 92,6 Nm (9,4 kgm) a 8.200 giri/&rsquo;.&nbsp;&nbsp;</li>
</ul>

(Dati rilevati all&rsquo;albero)

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<h3>Moto Guzzi Stelvio PFF: Scheda tecnica&nbsp;</h3>

<ul>
	<li>Peso in ordine di marcia 246&nbsp;kg;</li>
	<li>PRESTAZIONI DICHIARATE: Potenza 84,6 kW (115,0 CV) a 8.700 giri/&rsquo;; coppia 105,0 Nm (10,7 kgm) a 6.750 giri/&rsquo;;</li>
	<li>PREZZO:&nbsp;17.299 euro franco concessionario. Garanzia di 2 anni. Omologata Euro5+.</li>
</ul>

<h3>Prova al banco</h3>

<ul>
	<li>Peso&nbsp;col pieno&nbsp;259&nbsp;kg.</li>
	<li>PRESTAZIONI:&nbsp;POTENZA 81,8 kW (111,3 CV) a 9.200 giri/&rsquo;. COPPIA 97,1 Nm (9,9 kgm) a 7.100 giri/&rsquo;.</li>
</ul>

(Dati rilevati all&rsquo;albero)

*Per&nbsp;scoprire chi ha vinto&nbsp;tra la&nbsp;Ducati Multistrada V2 S&nbsp;e la&nbsp;Moto Guzzi Stelvio PFF&nbsp;vai a pag. successiva

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<h2>Categoria Medie Adventure Europee: chi ha vinto?</h2>

Due bellissime moto per una sfida, anche di filosofia, che alla fine ha premiato la Ducati: &egrave; stata lei a&nbsp;passare il turno e ad andare in finale, proprio per la capacit&agrave; di far andare forte chiunque, con una grande facilit&agrave; di guida. Hai subito la sensazione di avere la moto in mano, non c&rsquo;&egrave; un periodo di apprendistato, la prendi e vai come se fosse tua da sempre. La senti molto leggera (pesa 18 kg meno della precedente!) grazie al telaio monoscocca e a questo motore non pi&ugrave; desmo, con il quale Ducati ha voluto cambiare rotta rispetto al precedente Testastretta: stesse prestazioni, ma pi&ugrave; facilit&agrave;. 
E ci sono riusciti, perch&eacute; la V2 S &egrave; un mix favoloso di tutto questo: una moto che esalta le capacit&agrave; di guida senza richiedere nulla in cambio e con un feeling assoluto&nbsp;trasmesso dalla ciclistica. Nella finale sar&agrave; una di quelle che si potranno giocare davvero le zone alte della classifica.

Guardando i dati e i voti in pagella, la Stelvio ha perso sotto quasi tutti i punti di vista, ma in realt&agrave; ha tanto da dire e le sue carte vincenti non si riescono a estrapolare dai numeri. Ha un modo di andare molto diverso, il motore c&rsquo;&egrave; perch&eacute; i cavalli sono quelli della Multistrada, non va piano; quello che cambia &egrave; il modo di usarli: lei non vuole forzare la guida, non vuole la staccata all&rsquo;ultimo metro. Eppure, la frenata della Stelvio &egrave; ottima, addirittura superiore alla&nbsp;Multistrada, per l&rsquo;assetto che rimane sempre molto piatto. La guida che richiede la Stelvio &egrave; diversa, vuole rotondit&agrave;, chiede tempi un po&rsquo; pi&ugrave; lunghi nell&rsquo;ingresso curva e nei cambi di direzione. Si sente il peso in pi&ugrave;, siamo a quasi 40 kg di differenza con tutto montato, e si sentono; c&rsquo;&egrave; pi&ugrave; inerzia, pi&ugrave; massa. Lei ha bisogno di pi&ugrave; tempo, per&ograve; poi, se entri nel suo mondo e non provi a portarla in un altro a lei poco congeniale (quello della guida spinta), allora ti regala puro piacere: un modo di andare rilassato, ma non per questo lento, anzi. Corri svelto, ti diverti e hai sempre una sensazione rassicurante di avantreno piantato e stabilit&agrave; rigorosa. In&nbsp;pi&ugrave;, un&rsquo;elettronica a punto ti assiste a dovere in ogni fase dalla guida, grazie innanzitutto all&rsquo;ABS che ha funzione cornering.

Difficile, per&ograve;, battere la Multistrada V2 S: la ciclistica bilanciata, la comunicativa, la rapidit&agrave; nei cambi di direzione sono di un altro livello e restano valori positivi sia spingendo sia andando a spasso. 
&Egrave; importante sottolinearlo, perch&eacute; nell&rsquo;Alpen Masters non stiamo cercando la moto che va pi&ugrave; forte sui passi di montagna, o quella che ti regala pi&ugrave; adrenalina, ma quella pi&ugrave; efficace globalmente, dalla guida, anche sportiva, all&rsquo;efficacia della frenata, al turismo,&nbsp;inteso come ore in sella, al comfort, al feeling, alla facilit&agrave; di approccio. La Stelvio resta una moto che ha carattere, &egrave; pi&ugrave; fisica, ha pi&ugrave; inerzia anche nell&rsquo;erogazione del motore: non scala il contagiri in modo cos&igrave; fulmineo, ma in quel lasso di tempo ti d&agrave; spinta e gusto. Siamo in un momento in cui l&rsquo;elettrico viene avanti e un motore che pulsa &egrave; un qualcosa che trasmette emozione.

Detto questo, sul piano del comfort, alla fine la Stelvio se l&rsquo;&egrave; giocata, perch&eacute; la sella &egrave; molto comoda, lo spazio&nbsp;per le gambe, anche per i pi&ugrave; alti, non manca, la protezione aerodinamica &egrave; garantita da un plexiglass con regolazione elettrica (anche sulla Multistrada &egrave; regolabile, per&ograve; a mano). 
Alla fine la formula &ldquo;poco pi&ugrave; di 100 CV poco oltre 200 kg&rdquo; crediamo sia sempre quella che da pi&ugrave; di vent&rsquo;anni ti regala qualcosa di unico, in termini di polivalenza d&rsquo;uso. Ovvio, non sono solo questi due numeri a definire una moto, ma &egrave; certo che se una moto ha questi numeri &egrave; gi&agrave; sulla buona strada.

*Per scoprire cosa ne pensiamo noi e leggere le&nbsp;opinioni di InMoto &quot;fuori dai denti&quot;&nbsp;vai a pag. successiva&nbsp;

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Categoria Medie Adventure Europee: le pagelle</h2>

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<h2>FUORI DAI DENTI: NO DESMO NO PARTY?</h2>

La nuova piccola Multistrada V2 S si porta a casa la sfida con la Stelvio e lo fa in modo netto, impressionando tutti con un pacchetto motore-ciclistica che sembra davvero intuire i voleri del pilota per dargli sempre quello che serve, non un millimetro o un CV di pi&ugrave;, non uno di meno. Alla fine ti ritrovi a guidare per ore e ad averne ancora voglia. Questo &egrave; un po&rsquo; il plus che deve avere una regina delle Alpi, farti venir voglia di guidare senza sosta.

Ovviamente c&rsquo;&egrave; il discorso della mancanza del desmo, che ha fatto storcere il naso ai ducatisti, e non si pu&ograve; dar loro tutti i torti: se perdi una caratteristica tecnica che ti ha sempre distinto, qualcosina a livello di brand, di percezione, lo perdi. Ma solo su questo aspetto, perch&eacute; all&rsquo;atto pratico sentire la mancanza del desmo &egrave; praticamente impossibile e, anzi, si apprezza la grande coppia e regolarit&agrave; ai bassi dati anche dalla fasatura variabile dell&rsquo;aspirazione.

*Per vedere subito il&nbsp;video della SEMIFINALE&nbsp;vai a pag. successiva&nbsp;

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<h2>Alpen Masters 2025: il video della SEMIFINALE</h2>

L&#39;analisi della Categoria &quot;Medie Adventure Europee&quot; inizia dal minuto 31:06

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La Ducati ha perso il desmo ma non la voglia di mangiarsi le curve. Anzi, rispetto alla "vecchia" V2 è decisamente più in forma. La Moto Guzzi, invece, ripaga il pilota con una guida viscerale, fatta di suoni, vibrazioni e comportamenti che non lasciano indifferenti

Multistrada V2 S vs Stelvio PFF: le foto della sfida | Alpen Masters 2025

Sono tutte italiane le Adventure Medie Europee di quest&#39;anno, una bolognese, l&#39;altra del lago di Lecco. Sfida impari?