Come avrete letto nel testo di questa sfida, sullo scorso numero di InMoto in uno scontro diretto aveva vinto la Hornet, ma condizioni diverse generano talvolta risultati diversi.
Ecco perché sulle strade abruzzesi, più aperte, il maggior rigore dell’avantreno della Hornet aveva fatto la differenza.
Sui tornanti alpini, invece, si sta poco tempo in angolo e spesso vince la moto più agile, non la più stabile. L’unico vantaggio che può avere una moto più rigorosa è in frenata, perché si può staccare un po’ più tardi e tenere il freno più a lungo, ma stiamo parlando di andature ben sopra la media...
In generale, comunque, a livello di ciclistica qui all’Alpen Masters si sono dimostrate praticamente equivalenti: è stata la prontezza del motore della Suzuki a fare la differenza.
Non sarà il più potente della categoria, ma ai medi regimi ti schiaffa un gancio nel basso ventre da toglierti il fiato. Alla faccia dei 4 cilindri in linea noiosi!
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