Alpen Masters 2021, la sfida delle sfide: regole e contendenti

Alpen Masters 2021, la sfida delle sfide: regole e contendenti

Riconfermata la formula “face to face” per le eliminatorie, rispetto alla passata edizione ci sono più moto e una novità dirompente. Tutto sulla comparativa d’alta quota più folle dell’anno

11.10.2021 ( Aggiornata il 11.10.2021 12:07 )

ALPEN MASTERS 2021: LE ELETTRICHE, CHI LO AVREBBE MAI DETTO

Elettrizzante. È questo l'aggettivo più abusato da noi giornalisti, nei titoli, quando dobbiamo parlare di moto a batterie. Che sfoggio di fantasia, vero? Ma soprattutto, al netto dell’irresistibile gioco di parole... cosa ci sarà mai di così elettrizzante nei mezzi a propulsione elettrica?  
Di pancia, chiunque di noi, cresciuto a pane e motociclismo, direbbe subito: nulla! Cos’altro si può rispondere quando per una vita ci si è inebriati del piacere sulfureo dell’odore della benzina, calcolando i gradi del gusto in numero di ottani?
Ma se si va più a fondo e si indaga un po’, si scopre che spesso certe convinzioni appartengono soprattutto a chi una moto elettrica non l’ha mai provata. Intesi, ne ha tutto il diritto; ma è questo, piaccia o meno, il vero spartiacque.
Prendiamo le due moto apparse quest’anno, in maniera deflagrante, tra le contendenti dell’Alpen Masters. Se la Harley LiveWire è un furetto inafferrabile tra le curve, cavalcare l’Energica è come saltare in groppa all'incredibile Hulk. Chiunque affermi che guidare mezzi così non sia divertente - e badate bene, ho usato volutamente un termine neutro, “mezzi”, proprio per depurare la questione da ogni considerazione collaterale - mente! Certo, i problemi con l’attuale produzione a elettroni non mancano, e si chiamano autonomia e tempi di ricarica. Ma è arrivato il momento di rivedere le proprie convinzioni con maggiore obiettività e meno pregiudizi.... non vi pare? Noi all’Alpen Masters abbiamo iniziato a farlo.

Alpen Masters 2021 la sfida delle sfide FOTO

Alpen Masters 2021 la sfida delle sfide FOTO

Incoronare la regina delle Alpi. Colei che più di ogni altra riesce a interpretare il gusto unico di scalare passi di montagna, lungo strade tra le più belle dell’orbe terracqueo. Questo è il fine ultimo dell’Alpen Masters, che anche quest’anno, a causa dello strascico lungo dell’emergenza COVID, ribadisce la formula “light” delle due moto per categoria (in luogo delle consuete quattro) introdotta in occasione della scorsa edizione. Poco male! Perché di fatto, complice anche la riconferma della Grossglockner Hochalpenstrasse come indiavolato ring su cui sfidarsi a colpi di curve iperboliche, l’allure esplosiva di questa prova d’alta quota non ha perso un grammo del suo fascino leggendario

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