Sono belle, potenti e tremendamente efficaci in pista. Vantano dotazioni e prestazioni degne delle SBK di poche stagioni fa. Scopriamo le protagoniste del nostro confronto in pista a Vallelunga
Unica per scelte progettuali è la Yamaha YZF-R1 M, aggiornata profondamente lo scorso anno. Sfrutta un 4 cilindri in linea a scoppi irregolari (albero motore Crossplane), soluzione che permette grande trazione. La testa è praticamente tutta nuova: ha condotti più corti, camere di scoppio riprogettate, cuscinetti di banco più larghi, nuovi corpi farfallati, iniettori posizionati più vicini alla camera di combustione, diversi alberi a camme e nuovi bilancieri a dito.
La potenza massima dichiarata è di 200 CV (113,3 Nm), il valore più basso della compagnia, ma come vedremo la potenza stampata sul libretto non è tutto: al telaio Deltabox abbina sospensioni semi-attive Ohlins e un’elettronica all’ultimo grido, regolabile in qualunque parametro (anche il livello d’imbardata).
6 di 6
Link copiato