TEST, Peugeot Metropolis 400: i voti del #SottoEsame

TEST, Peugeot Metropolis 400: i voti del #SottoEsame
Il tre ruote francese torna sul nostro mercato in nuove versioni, aggiornato nei contenuti e pronto ad affrontare città, tangenziali e autostrade con disinvoltura. Pregi, difetti, caratteristiche e prezzo: avrà meritato la lode?

Stefano Borzacchiello

09.05.2025 16:59

Si amplia l’offerta degli scooter a tre ruote con il ritorno del Peugeot Metropolis 400. Rimasto fedele al suo DNA, è stato aggiornato e si presenta in nuove varianti. Alla versione base Active si affiancano la GT, la sportiva RXR in edizione limitata e la SW, che punta su una capacità di carico superiore, distinguendosi per il bauletto integrato. Prodotto da sempre nello storico stabilimento francese di Mandeure, si conferma il fiore all’occhiello della gamma e segna un passo avanti nel definire il nuovo corso di Peugeot di cui vedremo interessanti frutti al prossimo EICMA. Un indizio? Ricordate il concept SPx? Tornando al Metropolis: questo restyling sarà davvero sufficiente per tornare a essere un’alternativa concreta tra gli scooter a tre ruote? Scopriamolo insieme nel nostro #SottoEsame.

TEST, PEUGEOT METROPOLIS: DESIGN

Il Metropolis si fa notare. Le sue linee, ispirate al design delle auto della Casa francese, sono taglienti, ben accordate, con i gruppi ottici a led che disegnano il profilo del frontale. Le nuove versioni si riconoscono per dettagli distintivi: manubrio tubolare a vista, parabrezza fumè basso, e inserti in alluminio sulla pedana per la versione GT, mentre sulla SW il bauletto posteriore integrato, senza appesantire la linea, lo rende ancora più elegante. La limited edition RXR ha sempre manubrio a vista e inserti in alluminio sulla pedana, ma aggiunge un tocco sportivo con la colorazione nera opaca, su cui spiccano dettagli fluo, e la sella con cuciture a vista e un rivestimento più morbido. Voto: 9

TEST, PEUGEOT METROPOLIS: CONTENUTI TECNICI E DOTAZIONI

Sotto le carene, il Metropolis conferma il telaio in tubi d’acciaio. Immutata la sospensione anteriore a parallelogramma deformabile con ammortizzatore centrale e ruote interconnesse, sulle versioni GT, SW e RXR debuttano gli ammortizzatori posteriori con serbatoio separato e regolazione della compressione e del precarico. Il motore è il monocilindrico da 399 cc, aggiornato alla normativa Euro5+, capace di 35,6 CV e 38,1 Nm di coppia, con traction control disinseribile. L’impianto frenante è composto da tre dischi, e il sistema di frenata integrale è comandabile anche dal pedale sulla pedana. La dotazione include smart key, blocco elettrico della sospensione anteriore, freno di stazionamento e display TFT a colori da 5”, con sistema i-Connect per connettere lo smartphone e navigazione turn-by-turn. È l’unico tre ruote con pedana piatta. Il sottosella, ampio ma poco profondo (22 litri), può ospitare una valigetta, mentre nel vano posteriore, a cui si accede sollevando uno sportello, trova posto un casco integrale. I due vani sono collegati e si aprono tramite i pulsanti nel retroscudo. La capacità di carico aumenta sulla SW, il cui bauletto integrato (54 litri), può ospitare due caschi integrali. L’apertura avviene tramite smart key. Il top case è collegato al sottosella, creando un unico spazio continuo, foderato in tessuto protettivo, capace di accogliere oggetti lunghi fino a 90 cm. Completano la dotazione due vani anteriori, uno dei quali con presa USB. Voto: 8

TEST, PEUGEOT METROPOLIS: ERGONOMIA E COMFORT

La posizione di guida è comoda e ben studiata. Il manubrio è alla giusta altezza, la pedana piatta consente libertà di movimento ai piedi, mentre la sella è ampia, ben imbottita e con supporto lombare. Il parabrezza è regolabile manualmente in altezza. L’operazione richiede di scendere dallo scooter, ma il sistema è semplice e consente di trovare la posizione più adatta alla propria statura. La protezione aerodinamica offerta dallo scudo e dal plexi è buona. Le sospensioni lavorano bene e il comfort elevato anche sul pavé. Anche il passeggero viaggia comodo: la porzione di sella è ampia e, sulla versione SW, c’è anche il poggiaschiena integrato. Il sistema di blocco elettrico del basculamento della sospensione anteriore, consente di tenere lo scooter in equilibrio premendo un pulsante e nelle soste evita di doverlo sollevare sul cavalletto centrale. Pratico il freno di stazionamento elettrico che si attiva premendo un pulsante sul manubrio. Voto: 8

TEST, PEUGEOT METROPOLIS: EFFICACIA E PIACERE DI GUIDA

Serve giusto un attimo per adattarsi alla doppia ruota anteriore, poi il feeling è immediato. Il Metropolis trasmette confidenza, si guida con naturalezza, anche se non si è mai saliti su un tre ruote. È progettato per infondere sicurezza. Preciso in inserimento. Nei cambi di direzione è progressivo: agile, mai nervoso. Nel traffico è abbastanza maneggevole, il buon bilanciamento fa passare in secondo piano peso e dimensioni. Il motore ha una bella spinta: è pronto ai bassi, pieno ai medi e consente di raggiungere e mantenere i 130 km/h in autostrada, dove resta stabile e rassicurante. La trasmissione è ben tarata e, quando serve, si apprezza l’intervento del traction control. Il consumo medio è di 3,9 l/100km per un’autonomia fino a 300 km grazie al serbatoio da 13l. La frenata è potente e ben modulabile. Per ottenere il meglio conviene sempre usare entrambe le leve. All’occorrenza, anche il pedale sulla pedana risulta comodo da usare, una volta presa confidenza. Voto: 8

TEST, PEUGEOT METROPOLIS: RAPPORTO QUALITÀ/PREZZO

Il Metropolis è uno scooter premium. Costa più di un pari cilindrata a due ruote, ma offre un plus concreto in termini di sicurezza. E si guida con la sola patente B dai 21 anni in su. Il prezzo è in linea con i principali concorrenti a tre ruote: si parte dai 9.299 euro f.c. della versione base, per passare ai 10.599 della versione GT e si arriva ai 10.999 della SW, la limited edition RXR è in vendita a 10.799. Su tutte c’è uno sconto di 300 euro grazie alla promozione valida fino alla fine del mese di giugno. Voto: 7

Peugeot Metropolis 400: le foto della prova

Peugeot Metropolis 400: le foto della prova

Si amplia l’offerta degli scooter a tre ruote con il ritorno del Peugeot Metropolis 400. Rimasto fedele al suo DNA, è stato aggiornato e si presenta in nuove varianti. Alla versione base Active si affiancano la GT, la sportiva RXR in edizione limitata e la SW, che punta su una capacità di carico superiore, distinguendosi per il bauletto integrato.Questo restyling sarà davvero sufficiente per tornare a essere un’alternativa concreta tra gli scooter a tre ruote?

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TEST, PEUGEOT METROPOLIS: CONCLUSIONI

Il Peugeot Metropolis è un tre ruote pensato per chi cerca uno scooter da usare tutto l’anno, che garantisce più sicurezza anche nelle giornate fredde e piovose. Sceglierlo significa puntare su un concetto di mobilità che mette al primo posto comfort e sicurezza, senza rinunciare al piacere di guida. Non è uno scooter economico, ma è uno di quelli che, una volta provati, è difficile lasciare. Voto: 8

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