Durante un’umida giornata a Sepang abbiamo provato la piccola sportiva preparata per il trofeo asiatico monomarca. Una moto che fa ben capire il forte legame tra l'azienda e il mondo racing
TVS vi dice qualcosa?
Se la risposta è no, beh sappiate che è uno dei più grandi costruttori di motociclette (e non solo) al mondo. Da noi in Italia sono arrivati da pochi mesi ed è anche per questo che ci hanno invitato in Malesia, sul circuito di Sepang, per raccontare chi sono e cosa fanno. E nonostante i molti, anche giustificati preconcetti verso un’azienda indiana, abbiamo capito che a muoverli c’è una forte componente di passione. Proprio come le più blasonate aziende europee.
In TVS sono mossi dalla passione, già, ma per che cosa?
Passione per il racing. Nei Paesi dell’est come Indonesia, Malesia e India le moto sportive vanno fortissimo e le gare nazionali sono sempre gremite di spettatori. Tanto per dare un numero, il 35% del mercato asiatico è presidiato da moto sportive.
Sorpresi?
Noi sì, sinceramente. Certo, per la maggior parte sono moto di piccola (a volte piccolissima) cilindrata, ma è un dato di fatto che le sportive carenate e in generale le corse siano qualcosa che scorre nelle vene degli abitanti di questi luoghi così lontani dalla nostra Italia.
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