Prova, Triumph Street Triple R e RS: vette di equilibrio VIDEO

La tre cilindri inglese si conferma mix di prestazioni, facilità di guida, carattere “fun” e prezzo umano

Redazione - @InMoto_it

09.03.2023 14:31

Già riferimento nella propria categoria (e non solo…), le nuove Triumph Street Triple R e RS si sono ulteriormente migliorate. C’è un po’ più di potenza, un cambio accorciato, tante piccole migliorie che rendono il pacchetto ancora più appetitoso.

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Triumph Street Triple R e RS: come sono fatte

Beneficiano di importanti migliorie al motore. Forti dell’esperienza in Moto2, i tecnici sono intervenuti quasi ovunque: il rapporto di compressione è stato portato a 13,2:1, pistoni e bielle sono nuovi, come anche valvole e albero a camme (maggiore alzata). Lo scarico è stato rivisto nella forma e nei flussi interni e grazie anche ad altre migliorie, il tre cilindri di 765 cc ora esprime 120 CV a 11.500 giri nel caso della R e addirittura 130 CV a 12.000 giri su RS e Moto2. Il cambio è stato accorciato, sia nei rapporti sia nella finale, per migliorare l’accelerazione in uscita di curva. E se ve lo state chiedendo sì, sono i valori più alti della categoria (il peso invece è tra i più bassi: 189 kg la R, 188 kg RS e Moto2, tutti o.d.m.).

Importanti gli aggiornamenti anche sul fronte dell’elettronica. La nuova piattaforma inerziale ha permesso di implementare l’ABS Cornering, il controllo di trazione sensibile all'angolo di piega (disattivabile) e l’anti-wheelie, tutti regolabili in automatico a seconda della modalità di guida selezionata: Road, Rain, Sport e Rider (su RS e Moto2 Edition è presente anche la modalità Track). Non mancano il quickshifter bidirezionale, l’illuminazione a LED e la nuova strumentazione TFT a colori. 

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