Prova Suzuki V-Strom 800 DE: i voti del #Sottoesame

Prova Suzuki V-Strom 800 DE: i voti del #Sottoesame

Nel segmento delle adventure medie arriva un modello totalmente nuovo, capace di fare di tutto e di farlo bene. Caratteristiche, prezzo e doti di guida: avrà meritato la lode?

24.02.2023 10:02

Era l’ormai lontano 2002, quando la prima V-Strom 1000 si affacciò sul mercato, due anni dopo nacque la piccola 650, che poi divenne una delle crossover medie più apprezzate di sempre. Sono passati più di 20 anni e ora la nuova erede delle Strommers arriva per sconvolgere le ormai ventennali tradizioni, con un bicilindrico in linea al posto del tanto amato V2 e con la ruota anteriore da 21”. L’abbandono del V2 è sicuramente dovuto al contenimento dei costi, ma pure l’esigenza di ridurre pesi e volumi gioca un ruolo molto importante in questa decisione. Chi dovesse denigrare la scomparsa del V2, per favore prima provi questo compatto e frizzante bicilindrico, perché molto probabilmente rimarrà stupito, come lo siamo rimasti noi.

Suzuki V-Strom 800 DE: Design


Diciamo che ultimamente le penne giapponesi in genere, tracciano linee spigolose molto “mazingate”, non esattamente in linea con i gusti italici. Questa V-Strom non fa eccezione, mantiene il pronunciato becco modello “DR Big”, dominato stavolta da due piccole unità ottiche a led, sovrapposte verticalmente, e da un basso parabrezza. Dietro al cupolino è presente anche una presa usb per la ricarica telefono o strumentazione aggiuntiva. Al posteriore le forme sono ben raccordare e dimensionate e donano un aspetto generale di moto compatta e facile da gestire. Tre le scelte cromatiche bicolore, di cui ci sono particolarmente piaciute la tradizionale giallo-blu e la più elegante grigio-giallo. Nella parte frontale, i tubi del telaio che sorreggono il paracoppa, non possiamo definirli una parte molto stilosa, mentre ci piacciono forma e praticità del telaietto posteriore in traliccio d’acciaio, imbullonato al telaio. Componenti e plastiche sono ben curati. Peccato gli adesivi di loghi e scritte non siano coperti da uno strato lucido protettivo.
Voto: 7

Suzuki V-Strom 800 DE: Contenuti tecnici e dotazioni


Molte sono state le domande a cui i tecnici hanno dato risposta. Come già accennato I contenimenti dei costi richiedono motori tecnicamente più semplici, si è quindi optato per un 2 in linea, anche perchè è pure più facile da posizionare nel telaio quando si cerca la migliore distribuzione dei pesi. Anche il telaio in tubi d’acciaio è stato scelto al posto dell’alluminio, perché a parità di resistenza richiede sezioni minori, favorendo la compattezza del corpo moto.  cercando la miglior distribuzione dei pesi. All’anteriore appare per la prima volta sulle V-Strom una ruota da 21”, mentre al posteriore resta una 17”, perché una 18” avrebbe dato, a detta dei tecnici, un completo assetto off-road, penalizzando le prestazioni su strada. Peccato i cerchi a raggi richiedano la camera d’aria. Pure le sospensioni Showa ultra-regolabili, con escursione ruote di 220 mm, sono le più off-road mai viste su una Strommer. Totalmente nuovo, il bicilindrico di 776 cc ha l’albero motore fasato a 270° e con i suoi 84 CV e 78 Nm offre potenza più che sufficiente per muovere i 230 Kg (dichiarati col pieno). Il quick shifter di serie, che tra l’altro funziona molto bene, è il tocco di classe per questo nuovo valido propulsore. L’elettronica vede anche 4 livelli di traction control, 3 per L’ABS (non cornering) e 3 di risposta al gas.
Voto: 8

Suzuki V-Strom 800 DE: Ergonomia e comfort


In sella ci si trova subito moto comodi, da un lato la notevole snellezza di serbatoio e telaio tra le gambe, dall’altro l’ottimale triangolazione manubrio-pedane-sella, permettono di rendere immediatamente amichevole questa big enduro. Gli 855 mm dal suolo della sella di serie sono adatti dalle medie stature in poi, ma per chi volesse, esiste una sella più scavata che abbassa di 20 mm la seduta. La sella è in un sol pezzo, non regolabile, ma molto scavata nella porzione per  il pilota, mentre è piatta e ampia in quella per il passeggero. Peccato per il peso, che per il genere di moto avremmo preferito con una quindicina di kg in meno, anche se tutto sommato la moto è comunque facile da gestire anche da fermi. Sulle prime il basso parabrezza pare quasi inutile, invece offre molta più protezione di quanto possa sembrare. Pure qui avremmo preferito un sistema rapido per alzarlo o abbassarlo, senza dover mettere mano con una chiave a brugola alle quattro viti di fissaggio. Belli invece gli specchietti, stabili e con forma originale, ed i solidi paramani, molto protettivi.
Voto: 9 

Suzuki V-Strom 800 DE: Piacere di guida e fattore emozionale


Lo diciamo subito, il lato più bello di questa V-Strom è il motore. Le tre mappe di risposta del gas regalano tutte una connessione perfetta tra polso destro e corpi farfallati, basta scegliere quanto la si voglia sensibile. Il brillante bicilindrico è sempre pronto a rispondere rapidamente, con una ottima schiena ai bassi regimi e con un eccitante allungo salendo di giri, il tutto accompagnato da un quick shifter che lavora molto bene sia a salire, sia a scendere con le marce. Questo motore ci ha parecchio divertiti su strada, ma si è pure rivelato molto adatto all’off-road, grazie anche alla mappa “gravel” del traction control, che controlla quanto basta ogni apertura del gas. Nonostante la lunga escursione delle sospensioni, su strada non si subiscono più di tanto i trasferimenti di carico, anche guidando con decisione. Naturalmente il comfort è garantito su qualunque fondo e solo alle alte velocità di compressione il monoammortizzatore da risposte un po’ secche, su asfalto come su terra. La ruota da 21” aiuta tanto rendendo facile e intuitiva la guida nel misto, anche se a livello maneggevolezza ci saremmo aspettati qualcosa in più. Il bello della V-Strom è il poter fare di tutto con il minimo sforzo e il massimo del divertimento.
Voto: 9

Suzuki V-Strom 800 DE: le foto della prova

Suzuki V-Strom 800 DE: le foto della prova

Nel segmento delle adventure medie arriva un modello totalmente nuovo, capace di fare di tutto e di farlo bene.

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Suzuki V-Strom 800 DE: Rapporto qualità prezzo

Qui battiamo su un altro dei punti forti di questa moto, perché non è facile trovare una dotazione così ricca e prestante a soli 11.500 € f.c. Pure l’elettronica è molto ricca e nonostante la mancanza di una piattaforma inerziale, il lavoro di ABS e controllo trazione sono eccellenti, pure le sospensioni ultra-regolabili sono un plus per questo prezzo, insomma, provate a trovare un’altra moto con queste caratteristiche e questo prezzo...
Voto: 10

Suzuki V-Strom 800 DE: Conclusioni

Ben vengano le medie cilindrate, la continua corsa a cubature e potenze sempre maggiori ci stava veramente stancando e per fortuna le case si stanno focalizzando anche su moto più abbordabili sotto tutti i punti di vista, non ultimo il prezzo. A differenza del passato, le “medie” di oggi, non appagano solo per il prezzo basso, offrendo un livello di cura e sofisticazione quasi paragonabile a quello delle maxi. E questa V-Strom 800 ne è un perfetto esempio.
Voto finale: 9

Prova Suzuki V-Strom 1050 DE: il cerchio perfetto VIDEO

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