Honda CB900F "Black Swan": la mitica bialbero diventa una Special

Honda CB900F "Black Swan": la mitica bialbero diventa una Special

Quadricilindrico aggiornato e da 130 cavalli, look rivoluzionato e componenti provenienti da una Ducati Monster: ecco la storica erede della Bol d'Or in versione moderna, realizzata dall'austriaca NCT Motorcycles

Redazione - @InMoto_it

14.12.2020 ( Aggiornata il 14.12.2020 18:08 )

Una delle più celebri e iconiche quattro cilindri giapponesi è tornata. Non nella sua veste ufficiale, quella standard, bensì sotto forma di un tuning molto particolare, ad opera dell'austriaca NCT Motorcycles. Il tuner della Carinzia ha infatti messo mano alla Honda CB900F, derivata della storica Bol d'Or, spinta da un quadricilindrico da 80 cavalli.

MECCANICA RIVOLUZIONATA, SALE LA POTENZA

Honda CB900F "Black Swan" FOTO

Honda CB900F "Black Swan" FOTO

Quadricilindrico aggiornato e da 130 cavalli, look rivoluzionato e componenti provenienti da una Ducati Monster: ecco la storica erede della Bol d'Or in versione moderna, realizzata dall'austriaca NCT Motorcycles

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C'è da dire che questa CB bialbero (che ha visto terminare la produzione nel 1983) è irriconoscibile rispetto all'originale, ad eccezione del suo quadricilindrico, che però è stato ampiamente modificato a sua volta: adesso contiene tante parti nuove, per un valore totale di 8.000 euro. In pratica, quasi un propulsore inedito. Tra le componenti nuove: pistoni, bielle, albero motore alleggerito, camme da corsa e nuove valvove. Lo scarico tradizionale è stato scartato in favore di un impianto da competizione in acciaio inossidabile, con terminale a firma Akrapovic. E la potenza ne risente: perché il 4 cilindri, dagli originari 80 cv, adesso arriva ad erogare 130 cv.

PARTI DELLA DUCATI MONSTER 1100 EVO

La particolarità della CB900F di NCT Motorcycles è che contiene anche molte parti provenienti da una Ducati Monster 1100 Evo, ovvero le ruote, il forcellone monobraccio, l'ammortizzatore e il freno posteriore. Le forcelle Showa, i freni anteriori Brembo (la pompa dei freni è anch'essa nuova), il parafango anteriore in fibra di carbonio e un set di pneumatici Pirelli Diablo Supercorsa completano il quadro tecnico-ciclistico. Serbatoio e coda sono frutto del lavoro di Blaz Sustarsic della slovena ER Motorcycles: sono sagomati in alluminio e per realizzarli ci sono volute 200 ore di lavoro. Le luci sono a LED.

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SEDILE, ISPIRAZIONE...LAMBORGHINI

La moto è verniciata in nero rifinita di alcuni motivi tipici dei modelli Honda. La vernice e le cuciture del sedile corrispondono, dal punto di vista cromatico, al tappo serbatoio e agli steli della forcella. Curiosità automobilistica sul sedile: il rivestimento si ispira agli interni di Urus, il SUV della Lamborghini.

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LA SPIEGAZIONE DEL NOME

Vi siete accorti che mancano targa e specchietti? Questo perché per tutta la stagione invernale la moto resterà parcheggiata nel garage del suo proprietario, che poi provvederà a "farle prendere aria" in estate. A proposito, la CB900F in versione Special si chiama Black Swan, secondo la teoria del "cigno nero": una metafora di qualcosa di inaspettato che ha un grande impatto. Come questa CB bialbero dei tempi moderni.

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